Assestamento di Bilancio
Prosegue la discussione a Palazzo lunedì 26 novembre, finita la discussione sul documento è iniziato il dibattito su emendamenti e ordini del giorno
Negli interventi preliminari del Consiglio comunale di Como ha preso per primo la parola Enrico Cenetiempo, Pdl, che, chiedendo una risposta scritta al proprio intervento ha iniziato a fare domande di chiarimento sui posteggi, ma risentito, forse per il poco interesse suscitato, ha rinunciato all’intervento suscitando lo stupore del presidente Franco Fragolino.
Dei notebook ritrovati nei magazzini di Palazzo Cernezzi e messi all’asta ha parlato Ada Mantovani, Adesso Como, «sono consapevole dell’esigenza di ricavare fondi, ma qui si guadagnerebbero solo poche centinaia di euro, perché non si è pensato di destinarli alla biblioteca o a una scuola». La consigliera ha chiesto poi di informare il Consiglio sull’esito dell’asta della vendita della Serravalle: «Che pare sia andata deserta». L’assessora Giulia Pusterla ha poi confermato la veridicità dell’affermazione.
Mario Molteni, Per Como, ha chiesto la pulizia di cigli e tombini in via Rienza, e posto il problema dell’illuminazione pubblica in molte vie cittadine dove è saltata, «Ho ormai chiamato più volte EnelSole, hanno addotto un guasto alla linea, ma è la terza volta che lo faccio presente e non succede nulla».
Marco Butti, Pdl, ha chiesto al sindaco di sollecitare Poste italiane contro la chiusura degli uffici di Camnago Volta e Civiglio, «Oggi ho avuto conferma in via informale della chiusura di quello di Camnago», domandato lo stato di avanzamento della bonifica dell’area ex Ticosa e, nuovamente, quando inizieranno i lavori per la sicurezza stradale in via S. Giacomo.
La richiesta della pubblicazione on-line sul sito Internet comunale di tutti i documento del Comune, anche mozioni o emendamenti bocciati dal Consiglio, è stata fatta dal capogruppo di Adesso Como, Alessandro Rapinese, che ha chiesto anche l’implementazione dello stesso con la definizione dei profili dei consiglieri comunali, «sul sito non c’è nessun consigliere!», oltre alla pubblicazione dei verbali comunali, «è una vergogna sulla verbalizzazione siamo fermi a due anni fa». Rapinese ha poi denunciato il sovrautilizzo dell’ultimo piano dell’autosilo di Val Mulini come deposito giudiziario: «La situazione è completamente sfuggita di mano».
«Il nostro gruppo vuole protestare contro la barbarie giuridica che ha colpito un nostro concittadino, Sandro Sallusti» ha esordito così il capogruppo di Forza cambia Como Sergio Gaddi, che ha chiesto all’Assemblea di esprimere «una voce di condanna assoluta» per quello che ha definito un reato di opinione, in realtà diffamazione, perpetrato dal direttore de il Giornale (il riepilogo dell’inizio del caso fatto da Alessandro Robecchi).
Paratie
«Apprendiamo le notizie dai giornali – si è lamentata la capogruppo del Pdl Laura Bordoli – dobbiamo partecipare alle assemblee pubbliche per avere notizie». Il riferimento è all’incontro di spiegazione dello stato del cantiere per le paratie nell’Aula magna di via Castelnuovo dove il sindaco Mario Lucini, come pubblicizzato e annunciato nella propria preliminare, esporrà gli ultimi risultati dei tecnici e gli ultimi problemi in cui è incorso il cantiere. Bordoli si è fatta portavoce di un cambiamento delle modalità d’informazione, «non mi interessa come si faceva in passato», infatti nei mandati precedenti le opposizioni, ora al governo, si sono sempre lamentate della mancanza di informazioni.
Assestamento di Bilancio
Appena insediatasi l’Assemblea Bordoli ha chiesto una sospensione, durata poco più di mezz’ora, per approfondire la possibilità di poter fare emendamenti. Il dibattito è quindi ripreso con la discussione.
Ripresa la seduta la capogruppo del Pdl ha espresso «perplessità per le scelte politiche della Giunta, sono state tolte ristrutturazioni e posa di fognature, con un enorme aumento del Fondo rischi arrivato a 2 milioni e 350mila, è proprio necessario?». «Lo sport non rientra fra le vostre priorità» ha aggiunto Canetiempo che ha segnalato poi «i piccoli sprechi, che fanno i grandi numeri» riferendosi a vari interventi di ridisegno di strisce e parcheggi per le strade della città.
«L’assestamento di Bilancio è salvato dall’avanzo – così Gaddi – un’inefficienza dà un frutto monetario grazie agli obiettivi non raggiunti», mentre Rapinese ha sottolineato come i risparmi sul personale siano stati dati dai pensionamenti e dalle mancate assunzioni «è stata rinviata l’assunzione dei vincitori del concorso di Polizia municipale, che a Como è già sotto organico». Per le minoranze un fallimento annunciato il mancato successo del recupero di fondi dalla lotta all’evasione definito un flop clamoroso. Il leghista Diego Peverelli, che si era già accalorato con il sindaco a margine del Consiglio sull’argomento, ha chiesto la sistemazione del marciapiede in via D’Annunzio, come in altre sedute precedenti.
A difesa dell’Amministrazione si è schierato il capogruppo di Paco-Sel Vincenzo Sapere «non bisogna dimenticare i tagli da parte del Governo e di Regione Lombardia, ad esempio per il Fondo affitti la Regione ha tagliato 300mila euro». Anche il capogruppo del Pd Stefano Legnani ha difeso l’operato della Giunta, «abbiamo iniziato un lavoro che non potrà averi i suoi frutti ora» si è riferito al recupero di quanto evaso e stiamo riducendo il debito. «Siamo riusciti a organizzare una task force – ha spiegato nella replica l’assessora Giulia Pusterla – di cui vedremo i frutti».
Scontro sulla Ticosa. «Se avreste voluto cambiare passo, così come per le paratie, avreste dovuto fermare il cantiere della Ticosa» ha detto Cenetiempo d’accordo con Rapinese per cui «la bonifica dell’area è una vostra scelta politica, per fare un posteggio non serve la bonifica, quindi voi volete che questa venga fatta per i vostri progetti». «In Ticsoa dobbiamo necessariamente procedere – ha risposto Legnani – nessun attuatore interverrebbe senza la bonifica».
Nella replica l’assessora al bilancio ha quindi precisato che i tagli sono dovuti anche all’impossibilità di poter portare a termine quei precisi lavori entro fine anno data la mancanza di tempo. Servirebbero i progetti, i bandi, ecc. i tempi tecnici posticiperebbero comunque gli interventi all’anno prossimo e per questo la linea della Giunta è stata per la bocciatura degli emendamenti proposti. Tre su otto, 2 gli ordini del giorno, quelli discussi e non approvati dalla maggioranza, due del Pdl, presentati da Bordoli e Butti, per stornare i fondi dall’impianto di un nuovo server per immagazzinare i dati comunali, in una nuova apposita sala climatizzata, e spostarli per la cura del verde pubblico e la posa di cestini o per alcuni interventi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare, uno di Mantovani per togliere dalla ristrutturazione delle sale delle Circoscrizioni e spostarli alla ristrutturazione di Scuole medie. Data l’ora il Consiglio è stato aggiornato a martedì 27 novembre. [Michele Donegana – ecoinformazioni]