Essenziale il voto di sinistra per vincere anche al Senato

selUna quarantina di  persone, un quarto i giovani, hanno partecipato all’incontro Benvenuta sinistra, venerdì 25 gennaio alla Circoscrizione 6, di presentazione dei candidati comaschi di Sel per le elezioni politiche e regionali del prossimo 24 e 25 febbraio. Moderatrice della serata la portavoce di Paco-Sel Celeste Grossi ha introdotto i candidati  e dato la parola al pubblico che si è confrontato sul significato della competizione elettorale in questo periodo storico.

«Per la prima volta in vent’anni il blocco conservatore è diviso» ha ricordato Marco Lorenzini, candidato indipendente al Senato, con la prospettiva di spostare l’orizzonte politico e le lotte per i diritti civili a sinistra. Per Anna Toffoletti, candidata alla Camera, è importante un rilancio della scuola pubblica, «Tremonti ha fatto tagli per 8 miliardi e Monti, in un anno solo, per 1 miliardo di euro», trovando l’accordo dei molti insegnanti ed ex insegnanti presenti. La concretezza affiancata alla capacità di amministrare sono state poste al centro del dibattito da Eugenio Secchi, candidato in Regione, che ha chiesto la revisione della legge sui Parchi, con un riferimento all’istituzione di quello della Brughiera, e l’attenzione «per una impostazione diversa del rapporto città/ campagna». Il problema della disaffezione giovanile alla politica e le difficoltà delle nuove generazioni sono state toccate sia da vari interventi del pubblico, ma anche da Giovanni Colzani e Cristiano Negrini, giovani candidati rispettivamente alla Regione e alla Camera, che hanno sottolineato, il primo la capacità di coinvolgimento delle primarie, il secondo la difficoltà a avere una propria casa, obbiettivo irrealizzabile per i precari che non riescono ad ottenere il mutuo. Dell’importanza e del peso che avrà nel prossimo Parlamento il mondo del’associazionismo ha parlato Vincenzo D’Antuono, candidato indipendente al Senato, «saranno una trentina gli esponenti del cosiddetto Terzo settore che potrebbero essere eletti, bisogna vedere che ruolo potranno svolgere» una nuova prospettiva anche guardando come alcuni dei temi degli ultimi anni della sinistra si siano ormai in una qualche maniera concretizzati e diventati sentire comune, come la Tobin Tax, l’attenzione a ecologia e legalità. Una condivisione sottolineata anche per la proposta politica di Sel per le elezioni regionali, come ricordato da Vittorio Bergna, candidato per il Pirellone, «tutto quello che abbiamo proposto ad Ambrosoli è stato accettato», una condivisione e un’apertura a Sinistra ecologia libertà che si caratterizza per essere «una casa aperta per il confronto sui contenuti».

Sel non vuole aprire scontri e approfondire fratture con Rivoluzione civile di Ingoia. Anzi sottolinea la condivisione di alcuni temi, «ma – ha sottolineato Lorenzini – non bisogna creare le condizioni perché in Lombardia si perda al Senato», data l’importanza della partita elettorale nella regione più popolosa d’Italia. L’obiettivo primario è recuperare il non voto di sinistra. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

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