Care lettrici, cari lettori/ Appello

SIN SVOLTACare lettrici cari lettori, siamo all’ultima settimana prima delle elezioni. Esse, come sapete, sono per l’Italia e forse ancora di più per la Lombardia cruciali per la libertà di tutti. Stavolta sono in gioco i diritti fondamentali, la Costituzione repubblicana. Non si tratta quindi di un normale confronto tra diversi partiti, di fronte al quale si può scegliere l’indifferenza o un’inverosimile imparzialità, ma siamo al bivio tra regime autoritario e ricostruzione della democrazia. Per questo ecoinformazioni e l’Arci provinciale hanno deciso di svolgere un ruolo particolarmente attivo. Per dirla senza infingimenti la nostra associazione si sta impegnando allo spasimo, anche con candidati in varie liste, per farcela, perché nessun voto delle sinistre venga perso, perché i venti anni delle destre finiscano. Se non ora quando. Mai come adesso sembra possibile farcela.

A sostenere la Campagna siete voi, i nostri lettori, le nostre lettrici, migliaia di soci dell’Arci di Como, da sempre fuori dal Palazzo e pienamente inseriti, attivi e impegnati nel cuore della società lariana.

Come già accaduto con le elezioni nella città di Como possiamo svolgere un ruolo determinante e lo facciamo per noi, per la libertà di informazione, per i diritti che o sono di tutti, di tutte, o semplicemente non sono. Il nostro è uno schieramento culturale, sociale, quindi politico.

Chiediamo a tutte e a tutti di fare di più. Certamente nelle nostre agende reali o virtuali ci sono contatti che non abbiamo ancora attivato, persone per le quali discutere con noi può fare la differenza tra un rinunciatario “tanto sono tutti uguali” e una positiva scelta di partecipazione. Siamo convinti – con Gramsci – che gli indifferenti potrebbero portarci alla rovina.

Martedì 26 febbraio ci troveremo certamente in un mondo diverso e l’ipotesi di una vittoria anche parziale delle destre, dei Borghezio, dei Dell’Utri, dei Formigoni, dei Berlusconi e dei Maroni è un incubo terribile. Insostenibile.

Vi chiediamo di dare ulteriore impulso alla nostra Campagna Stavolta la sinistra vota e a qualsiasi altra azione che sia finalizzata allo stesso obbiettivo.

Pubblichiamo di seguito i primi appelli ricevuti a sostegno della Campagna. Abbiamo attivato il blog Stavolta la sinistra vota dove potete trovare materiali per partecipare; l’evento facebook della campagna è qui.

[Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

Io voto/ Appelli del 12 febbraio

I primi  appelli al voto ricevuti il 12 febbraio sulla pagina fb di Stavolta la sinistra vota.

Giacomo Licata

Il 24 e 25 febbraio saremo chiamati, con il nostro voto, a scegliere chi governerà nei prossimi 5 anni il paese e chi governerà la Lombardia, la regione più importante d’Italia per dimensioni, popolazione e ricchezza. 
Io vado a votare. Io vado a votare con convinzione perché combatto la rassegnazione, l’indifferenza e lo scoramento. Per il lavoro che faccio e l’incarico che ricopro giro da 4 anni le scuole del territorio comasco. E purtroppo in questi anni sono andato nelle scuole per raccontare una realtà che è diventata sempre più sconfortante con la comprensibile conseguenza che il futuro appare sempre più cupo. Ho raccontato di tagli alle risorse, ho raccontato di tagli al personale, ho raccontato di attacchi mirati a delegittimare l’intero settore della Conoscenza, la scuola, la formazione, la ricerca e l’Università. Nei primi incontri poteva scorgersi nei volti delle lavoratrici e dei lavoratori la rabbia e la volontà di invertire quella rotta che ci portava a sbattere. Poi, con il susseguirsi degli attacchi e delle norme ingiuste e inique, quel sentimento di rabbia e di rivalsa è stato sostituito dallo scoramento, dalla rassegnazione, dalla pericolosissima considerazione, che da personale è diventata collettiva, del “tanto non cambierà mai nulla”. Ecco, non possiamo permetterci, nemmeno per assurdo, di ipotizzare che il popolo non possa cambiare il corso della storia. La storia cambia, sempre, e la direzione è determinata da chi ha più forza e più mezzi. La storia cambia, e prende la direzione che noi popolo di sinistra auspichiamo, se avremo più forza e più mezzi dei nostri avversari. I nostri avversari hanno risorse, su cui non può esserci competizione: il denaro, i grandi mezzi di comunicazione, gli interessi economici di pochi da foraggiare e salvaguardare. 
La nostra forza e i nostri mezzi sono invece contendibili, si chiamano DEMOCRAZIA E PARTECIPAZIONE. Questi strumenti sono a disposizione di tutti, ma solo chi saprà utilizzarli potrà riceverne beneficio e modificare o ri-determinare il corso della storia. Io voto perché sono un pacifista e un obiettore e il voto è la mia unica arma ma anche la più potente. Perché non è vero che “tanto non cambierà mai nulla”, perché non esercitando il diritto di voto non si ferma la democrazia ma la si impoverisce, la si rende non contendibile, a beneficio di quei pochi che continueranno a utilizzarla e che sceglieranno al posto di chi avrà scelto di non scegliere. Io voto e il mio voto è importante e determinante per disegnare il futuro, per cambiare la storia. 

Giacomo Licata Segretario Generale FLC CGIL Como

Marco Lorenzini

Votare il 24 in Lombardia è come uscire da un lungo sonno tormentato da incubi che hanno un nome rassicurante: il celeste dell’ultimo piano, comunione e liberazione, uomini d’onore, il voucher come libertà, sussidiarietà tra amici, eccellenze sanitarie, individualismo. Forse potremo costruire un alfabeto diverso: beni comuni, prevenzione, solidarietà, laicità, partecipazione, condivisione. La sinistra il 24 andrà a votare per portare i colori dell’arcobaleno in Regione. Marco Lorenzini

Linda Losapevo Saibene

‎”Avete tutto il diritto di stare a casa, se volete, ma non prendetevi in giro pensando di non votare. In realtà, non votare è impossibile: si può votare votando, oppure votare rimanendo a casa e raddoppiando tacitamente il valore del voto di un irriducibile.”
David Foster Wallace

Il silenzio è complice, l’indifferenza è complice…mi sembra un motivo più che sufficiente sufficiente.

Per questo andrò a votare Ambrosoli.

Luisa Seveso

“Per esempio ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”. don Lorenzo Milani. Ecco perchè il 24 febbraio vado a votare.

Bruno Saladino

Cari amici, non possiamo farci sfuggire un’occasione storica: battere tutti assieme la destra in Lombardia. Ovvero sconfiggere un vero e proprio regime che è durato 18 anni e ha lasciato dietro di sè macerie civili e morali. 
La sinistra italiana e lombarda ritrova, dopo decenni di divisioni, una preziosa unità di intenti. Dobbiamo tutti lavorare fino all’ultimo giorno. Ce la possiamo fare. Una Lombardia più giusta e solidale, e per questo più ricca, è alla nostra portata!

Odio l’indifferenza, diceva e gridava Gramsci. E aggiungeva che la maggior parte delle cose che sono successe non accadono perché qualcuno ha voluto che accadessero, ma perché i più non hanno fatto nulla perché non avvenissero. Per questo andrò a votare Ambrosoli e farò di tutto per farlo votare.

Io voto/ appelli del 13 febbraio

Gli  appelli al voto ricevuti il 13 febbraio sulla pagina fb di Stavolta la sinistra vota.

Ilaria Inserra

Libertà è PARTECIPAZIONE!
Signor G.

Massimo Lozzi

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera…. il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare… allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo? “
A. Gramsci
Oggi, più che mai, è importante far valere la propria volontà e fare il proprio dovere!

è già abbastanza disgustoso che il gollum abbia potuto ripresentarsi, trovando ancora credito. Non sopporterei in Lombardia un’altra amministrazione cielleghista…sarei costretta a chieder asilio politico in Svizzera.

Io voto/ Gli appelli del 14 e 15 febbraio

Gli  appelli al voto ricevuti il 14 e 15 febbraio sulla pagina fb di Stavolta la sinistra vota.

Stavolta la sinistra governa

Cara Chiara, voterei volentieri Ambrosoli ma sono residente in Trentino e non posso…

‎”Il futuro è un diritto, ed è anche un dovere”. Cosa meglio di queste parole può spiegare le ragioni e la necessità di una scelta? Per quelli che pur volendo votare, (ancora) non possono farlo; per quelli che ci hanno consegnato in dote il diritto e il dovere di scegliere, anche a costo di sacrificare la loro vita; per quelli a cui consegneremo il futuro per cui siamo chiamati a scegliere. Per quelli che, come me, raccoglieranno a vario titolo la responsabilità di questo voto. Perché questo è il momento di scegliere e di scegliere il cambiamento, per la nostra Regione ed il nostro Paese. Se non ora, quando?

Giuseppe Monti

Da militante di sinistra convinto (ex militante della gloriosa Fiom Cgil) accolgo volentieri l’invito. E rinnovo il mio invito già lanciato su facebook di aderire in massa alla manifestazione di domenica in piazza Duomo. Quella piazza da dove è iniziato il cambiamento che ha portato la sinistra con Pisapia a governare Milano, può portare Ambrosoli a governare la Lombardia sarebbe un cambiamento epocale
Per la Lombardia e per L’Italia. Treno dalla stazione di Lomazzo ore 12,45 potremo andare insieme con bandiere ecc.. Ecc.. (per Veltroni ero riuscito a organizzare due pulman pieni trovando adesioni x via e-mail).

Nicoletta Pirotta

E’ talmente grande la mia disillusione, talmente brutta la campagna elettorale che sta andando in scena e talmente pessima la legge elettorale che non si è voluto cambiare che mi era fatta persuasa che fosse meglio non andare a votare.
Una decisione(difficile) che ha trovato ulteriore sostegno dal fatto che il tentativo, a cui ho partecipato, di costruire, a livello nazionale, una lista elettorale di sinistra espressione vera di cittadinanza attiva non aveva sortito gli effetti desiderati, purtroppo.
E invece mi sono ricreduta. Alla fine voterò. Devo dire però che i motivi per cui ho deciso di farlo sono di natura personale. Anche se , in fondo, come il femminismo mi ha insegnato, il personale è politico.
Sono da pochissimo diventata nonna. Stringere fra le braccia la “mia” deliziosa nipotina mi ha regalato futuro, quel futuro che mi sembrava schiacciato e mortificato da un presente non esaltante. Ma se il futuro esiste sta a ciascuna/o di noi costruirlo nel migliore dei modi possibili, con il nostro impegno quotidiano personale e collettivo, dentro il quale sta anche l’espressione di un voto non come delega ma come scelta. Ed anche se mi riconosco pochissimo nelle forze politiche che occupano la scena elettorale mi sforzerò di scegliere quella in cui mi riconosco un pochino di più.
Fra le ed i candidati al Consiglio regionale c’è anche un uomo , un amico, che stimo e a cui riconosco onestà e coerenza. Uno da cui comprerei un auto usata, per dirla con una battuta. Votare lui mi sembra un buon modo anche per continuare a credere nell’importanza delle relazioni personali e politiche.
Voto per amore e per amicizia, dunque. Mi sembrano due sentimenti importanti in un’epoca segnata da “passioni tristi” e dentro una “società liquida” dove tutto sembra destinato a perdersi e non a confluire. Due sentimenti che mi fanno sentire “umana”.
Auguro ad altre/i di trovare motivazioni così “belle” per andare a votare. In fondo la possibilità di costruire mondi nuovi nasce dalla nostra capacità di riscoprire sentimenti positivi, fondati sull’empatia, la solidarietà, la comunanza.
Buon voto a tutte/i.

Mariarosa Cocco

Vivendo all’estero per questioni non solo logistiche non potrò essere presente in Lombardia, la regione dove sono nata.. Noi cittadini residenti all’estero possiamo votare solo per le elezioni politiche nazionali 9(già fatto dalla sottoscritta), il referendum e le elezioni del Parlamento europeo Non è invece possibile votare per le elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali.
Comunque colgo l’occasione per esprimere la mia presenza virtuale con tutti i partecipanti a questo evento e un ringraziamento particolare a tutti gli esponenti e candidati della sinistra all’opposizione dell’attuale e precedente governo ,che si sono ricordati di comunicarci il loro programma a sostegno delle comunità e degli italiani residenti all’estero  Per un cambiamento che ci aiuti a dare all’Italia e ai suoi cittadini, dovunque essi risiedono, un nuovo volto di dignità – per arginare la dilagante corruzione e per la trasparenza di propositi e risoluzioni rigenerative, auguro a tutti. Happy spring cleaning! Buon lavoro!

Non abito in Lombardia, ma voto Ambrosoli con tutto il cuore ( per quello che serve ehehehheh……) però riempirò di messaggi continui, tutti gli amici e conoscenti che abitano a Milano.

Io voto/ Gli appelli del 16 e 17 febbraio

Gli  appelli al voto ricevuti il il 16 e 17  febbraio sulla pagina fb di Stavolta la sinistra vota.

Francesco Vignarca

Stavolta (ma come sempre) si vota, e questa volta lo si fa con una carica in più: non solo per il momento importante per Lombardia e Italia… ma soprattutto per le diverse amiche e amici che sono impegnati in prima persona con una propria candidatura. Tanto che in alcuni territori c’è proprio l’imbarazzo della scelta! Forza e coraggio.

Serena Tessaro

Anche stavolta si vota, perché è importante. Non solo per salvare la Lombardia dagli effetti devastanti di 20anni di Formigoni e della sua cricca, che han trasformato la nostra bella regione in una scatola vuota e, al di la’ delle apparenze, più povera. Si vota non solo “per mandare via i cattivi”, ma per dare mandato a tanta gente capace, motivata, di talento di riparare i danni e di ripartire. Persone che conosciamo, di cui conosciamo stili e idee, persone che possiamo facilmente contattare e stimolare. E questo è importante. Perché la Lombardia siamo tutti noi. Buon voto!

Simone Barbagallo

Questo è il mio contributo alla vittoria del centro sinistra.

Voto non utile, ma responsabile 

Mancano ormai pochi giorni alla fine di questa straziante campagna elettorale, e le previsioni dei risultati sono tutt’altro che rosee…

Olivia Molteni Piro

Abbiamo la possibilità di dimostrare che noi, cittadini italiani ed elettori, non siamo lo specchio di chi ci rappresenta. Credo fortemente che possiamo operare un cambiamento, con senso di responsabilità e determinazione. Voglio che i miei nipoti ricevano da me un esempio di coerenza e forza nel promuovere , sostenere e dichiarare gli ideali nei quali ho sempre creduto.

Al voto, al voto,al voto,
certo dobbiamo andare a votare, per me come da sempre, per le donne in Italia solo dal 1946! Perchè???
Per la fatica ed il sangue con cui si è arrivati all’esercizio di questo diritto-dovere, per la gioia ed il desiderio di averlo finalmente ottenuto: “le schede che ci arrivano a casa e ci invitano a compiere il nostro dovere hanno un’autorità silenziosa e perentoria. Le rigiriamo tra le mani e ci sembrano più preziose del pane. Stringiamo le schede come biglietti d’amore”(Anna Garofano,1946).
Per non dimenticare mai il prezzo della libertà, quale quello pagato nelle belle storie di resistenza, tra le tante quella di una giovane donna ed altri ragazzi della Rosa Bianca decapitati in Germania, nel febbraio 1943, solo perché osavano scrivere nei loro volantini: “Non c’è nulla di più indegno per un popolo civile che lasciarsi “governare”, senza alcuna opposizione, da una cricca di irresponsabili dominati dai propri istinti. Adesso che i nostri occhi, in questi ultimi anni, sono stati aperti, adesso che sappiamo con chi abbiamo a che fare, adesso è il momento decisivo…”
Questo è il nostro momento decisivo ed anche noi sappiamo con chi abbiamo a che fare e chi dobbiamo scegliere!!!

Io voto/ Gli appelli del 18 febbraio

Gli  appelli al voto ricevuti il il 18  febbraio sulla pagina fb di Stavolta la sinistra vota.

 

Marco Ponte

Soprattutto in Lombardia è importante avere Umberto Ambrosoli Presidente, una persona onesta e leale! La persona giusta per coltivare la legalità e diserbare il malcostume e l’illegalità dilagante! Naturalmente anche a livello nazionale è necessario restare compatti, altrimenti ci ritroveremmo ancora l’asse PDL-Lega al governo ed i risultati potrebbero essere devastanti.

Clara Fiocchi

Ho seguito la campagna elettorale di UMBERTO AMBROSOLI appoggiato dal PD e anche intelligentemente da parecchi Montiani allo scopo di ridare la Lombardia all’Italia, quindi non far vincere la lega … Mi piace, come persona e come politico … E’ garbato, pulito, fine e poi amiche anche l’ occhio vuole la sua parte …!!! Volete paragonare lui a Maroni ..???

Luca Frosini

iniziamo con una frase secca e semplice: bisogna votare.
bisogna votare per cambiare, al di là delle dichiarazioni semplici o di facciata. bisogna votare per necessità e mero spirito pragmatico se proprio non si vuole altro, per premiare e dare la possibilità a quelle persone brave e capaci messe in disparte da uno stato di cose ormai insostenibile, un “crimine” quest’ultimo con precisi responsabili e mandanti.
Bisogna votare per rispetto e omaggio a tutti quelli che si impegnati a far sì che il voto non fosse un privilegio ma un diritto, uno strumento potentissimo nelle mani del cittadino per scegliere, premiare e punire i suoi rappresentanti scelti democraticamente, come sempre dovrà essere.
Ed infine bisogna votare perché questa volta vale, perché è importante anche un singolo segno sulla scheda, perché abbiamo un’occasione incredibile per dare una spallata, per scuotere e cambiare la Regione e il Paese, per renderli più giusti e posti migliori in cui vivere, non sopravvivere.
Quindi non facciamo scherzi: stavolta la Sinistra vota.

Maria Giovanna Tamburello

Io credo che bisogna votare, in primo luogo perché io ho sempre votato, ed ho sempre votato a sinistra. Lo ritengo un diritto fondamentale, prima che un dovere. E questa è la mia ragione. Per gli altri, gli indecisi, quelli che pensano che “tanto sono tutti uguali”, dico che non è vero, non sono tutti uguali. Alcuni, molti, sono onesti. E se non votiamo perdiamo una buona occasione, e perdiamo poi il diritto a lamentarci che le cose non cambiano. Farle cambiare dipende da noi!!!!!!!!!!

Celeste Grossi

«Quel due giugno 1946, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola, avevo paura di sbagliarmi. […] Fu un giorno bellissimo». [Anna Banti]
Votare mi emoziona sempre. Penso a mia nonna che ha votato per la prima volta nel 1946 a più di cinquanta anni. Penso alle tante donne che hanno lottato per conquistare per sé e per me questa possibilità che allora univa « questa emozione di libertà individuale all’idea di un riscatto collettivo delle donne, anche di altre generazioni» (Zelinda Resca, partigiana). Penso alle donne che vivono qui sotto il mio stesso cielo e non hanno diritto di scegliere. Voto per loro e voto per me. Voto donna. Voto con emozione e con convinzione. Voto per la liberazione.

 

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