Palazzo Cernezzi paga
Chiuso l’arbitrato sul lungolago a sfavore del Comune; una nota positiva l’accordo con Sacaim per la riapertura temporanea del primo lotto del cantiere
«Con la morte nel cuore ma dobbiamo pagare – dichiara il sindaco di Como Mario Lucini –. L’arbitrato si è chiuso decretando che l’amministrazione comunale debba corrispondere ai progettisti anche il corrispettivo per la direzione lavori. La chiusura di questa vicenda, in ogni caso non pregiudica il procedimento civile che l’amministrazione attiverà nei loro confronti per i presunti errori e omissioni progettuali».
«La richiesta avanzata dai progettisti, Renato Conti, Ugo Majone e Carlo Terragni, era di 192mila euro (maggiorati di Iva ed Inarcassa e interessi legali) e l’arbitrato ha fissato in 122mila euro (ai quali andranno aggiunti i costi di Iva ed Inarcassa e gli interessi legali, calcolati dal 23 maggio 2010) la somma che l’amministrazione dovrà corrispondere – spiega il Comune di Como –. La linea difensiva del Comune si è sempre incentrata sul fatto che l’attività di direzione lavori non fosse mai cominciata e che pertanto tale indennizzo non fosse dovuto».
«Non posso purtroppo riscrivere il passato e mi attengo a quanto il collegio arbitrale ha deliberato – conclude il sindaco –. Oggi, ogni attività ed energia è impiegata per chiudere al più presto questa pesante eredità».
Lunedì 27 maggio però è arrivata a Palazzo Cernezzi una notizia positiva per il lungolago: «Il Comune ha ottenuto il via libera di Sacaim per la riapertura provvisoria del primo lotto del lungolago, riapertura che sarà sponsorizzata dal Consorzio Como Turistica con Amici di Como». [md – ecoinformazioni]
Ahhhh se il Comune davanti all’assoluzione per i vari colpevoli si fosse schierato come parte civile,almeno avrebbe salvato la faccia.Tutto ciò è nato per la boriosità di alcuni individui che per farsi belli hanno danneggiato l’Amministrazione e i cittadini