Passeggiare (un chilometro) per conoscere

Blog-kmc-01Grande successo, domenica 16 giugno, per l’inaugurazione del chilometro della conoscenza, il circuito di giardini e parchi che unisce Villa Olmo, Villa del Grumello e Villa Sucota e che nelle intenzioni dei promotori dovrebbe diventare «un luogo identitario per l’intera collettività comasca, in grado di accrescerne la visibilità e il richiamo internazionale, anche in vista di Expo 2015». Ascolta il servizio su radio Popolare.

Il chilometro della conoscenza è – in primo luogo – un percorso in grado di connettere tre realtà (le tre ville Olmo, Grumello e Sucota, con quanto è in esse presente: spazi per mostre, Centro Volta, Sviluppo Como, scuola di cinema Dreamers, Fondazione Antonio Ratti, Museo Studio del Tessuto, School of Advanced Studies) che godono di un’indubbia posizione privilegiata nel contesto paesaggistico e urbano del primo bacino del Lario e che proprio per questo possono svolgere un ruolo di primo piano come “motore si sviluppo” culturale.

Riconnettere queste tre realtà tra di loro e alla città ha significato in primo luogo ricucire il parco di Villa Olmo che dagli anni Venti è stato diviso in due pezzi dall’inserimento del nuovo tracciato della strada per Cernobbio. Sopra la strada è stato posato il “ponte del chilometro” ideato nel 2010 dagli architetti Paolo Brambilla, Renato Conti, Corrado Tagliabue con l’ingegnere G. Michele Colombo; grazie ad esso si può oggi passare direttamente dal parco all’inglese di Villa Olmo allo spazio delle serre “viscontee” realizzate alla fine dell’Ottocento quando la grande dimora già degli Odescalchi e poi dei Raimondi passò ai Visconti di Modrone. Il progetto ha poi significato la riqualificazione di alcuni edifici di servizio come le serre di Villa del Grumello (dove a partire da oggi si può visitare la mostra dedicata a Lafayette Park di Ludwig Mies van der Rohe e Ludwig Hilberseimer, allestita a cura dell’Ordine degli Architetti di Como) e le scuderie, predisposte come foresteria, mentre altri, come le grandi serre di Villa Olmo attendono ancora una nuova valorizzazione.

Il risultato è quello di aver portato all’attenzione del pubblico un’ampia porzione di città in gran parte inesplorata: le tre ville smettono così di essere ridotte a facciate, per quanto grandiose ed eleganti, o a contenitori di materiali esposti e ritrovano il loro ruolo di protagoniste all’interno di ampi spazi – i parchi -, fortemente segnati dall’intreccio tra elementi naturali ed elementi antropizzati; giardini e parchi sono vere e proprie scoperte, regalano squarci di verde assolutamente mai frequentati e inediti punti di vista sul fronte urbano e del primo bacino lacustre; non ci sono solo laghetti, fontanelle, alberi monumentali, serre in ferro e vetro o in muratura, c’è una grande estensione di verde che di per se stessa è – nella sua possibilità di fruizione pubblica – una grande ricchezza. Perfino la via Filippo Caronti – che si diparte da via Bellinzona poco prima della Valeria e punta verso la chiesetta di San Pietro nelle Vigne di Bignanico, e che è da sempre percorribile – si rivela una scoperta per i più.

Nella mattinata non era difficile cogliere sui visi delle numerose persone convenute per l’occasione un’espressione di soddisfatta sorpresa. Il clima è stato di festa, senza affollamenti e senza stress.

Da adesso in poi, come sempre, è necessario dare continuità all’iniziativa, non solo per evitare che questo eccezionale patrimonio (anche di potenzialità promozionali) venga riassorbito dal tran-tran quotidiano, ma anche per favorire il suo rafforzamento e ampliamento. Un solo esempio: la chiesa di S. Pietro, anche oggi sconsolatamente chiusa, testimone di una ricca vicenda storica (persino a occhio è facile coglierne l’origine medioevale), potrebbe divenire all’interno di questo contesto un elemento di grande attrattiva e significato.

Il chilometro della conoscenza è un progetto promosso da Camera di Commercio di Como, con Comune di Como, Associazione Villa del Grumello, Fondazione Antonio Ratti, Azienda Ospedaliera “Ospedale Sant’Anna” di Como, con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Comasca, nell’ambito del Programma Operativo Regionale Fesr 2007-2013 e del Progetto integrato d’Area Ecolarius coordinato dalla Provincia di Como. [Fabio Cani, ecoinformazioni]

Il ponte del chilometro

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Esterno e interno delle serre di Villa Olmo

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Le serre di Villa del Grumello con la mostra dedicata a Mies van der Rohe e Hilberseimer

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Il laghetto nel parco di Villa del Grumello

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1 thought on “Passeggiare (un chilometro) per conoscere

  1. LA TERZA FOTO DALL’ALTO E’ DELLE SERRE COMUNALI DI VILLA OLMO…..Queste serre devono subito tornare splendide e usate dalla comunità,e non pesare sul bilancio comunale per quattro piante usate per i soliti noti e uffici comunali….La casa del custode deve diventare la sede di qualche volonterosa Associazione che dia lustro al luogo…AL PIU’ PRESTO.

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