Mese: Marzo 2014

Alcune migliorie per il verde comasco

cartello1Nuova cartellonistica nei parchi pubblici e risistemazione del tempietto di Villa Olmo.

 

Parchi

«Finalmente completata questa settimana la sostituzione dei cartelli nelle aree verdi, un progetto attivato con le Gev – Guardie ecologiche volontarie – annuncia l’assessora al Verde del Comune di Como Daiela Gerosa nella propria newsletter –.
Più di sessanta nuovi cartelli sono stati collocati nei giardini pubblici, nelle aree verdi ed aree gioco, nelle aree cani e nei due parchi: Parco Negretti e (presto) Parco di Villa Olmo.
L’immagine coordinata e le indicazioni chiare sulle modalità di fruizione delle aree verdi cittadine vuole migliorare il decoro pubblico e favorirne l’utilizzo da parte dei cittadini, delle famiglie, di chi ha amici a quattro zampe e di tutti coloro che fruiscono del verde per un tempiettopo’ di relax».

 

Villa Olmo

«Nel parco di Villa Olmo c’è il bellissimo Tempietto dove è possibile celebrare le cerimonie civili – prosegue lo scritto –.
Per offrire alle coppie che sceglieranno il nostro parco per il giorno più importante, ci siamo preparati con una bella pulizia grazie ad una azione promozionale dalla ditta “Tecnologie Vegetali” di Torino, che ha utilizzato prodotti di origine vegetale e quindi biodegradabili e non inquinanti. L’intervento ha permesso di rimuovere tutte le scritte che qualche maleducato ha lasciato e di presentarlo al meglio per i futuri sposi e i loro invitati». [md, ecoinformazioni]

4 aprile/ Il bacio dell’Assunta

Cocco@FeltrinelliIl romanzo del Lago di Como edito da Feltrinelli, l’autore Giovanni Cocco, dialoga con il giornalista Lorenzo Morandotti, interviene Cesare Baj, Aero Club Como, venerdì 4 aprile alle 18 alla Feltrinelli di Como, in via Cesare Cantù 17.

 

«Primi anni Ottanta – dice la presentazione –. Sulla sponda occidentale del Lago di Como, nel triangolo soleggiato compreso fra Menaggio, Bellagio e l’Isola Comacina, dentro il quadro fastoso del turismo internazionale e dei grandi personaggi che vi hanno soggiornato (Liszt, Stendhal, Churchill, Hitchcock), vanno in scena le piccole vicende della Tremezzina…»

Per informazioni tel. 031.278109, e-mail Como@lafetrinelli.it. [md, ecoinformazioni]

Villa Olmo nei 100 giardini per Expo 2015

grandi giardini italianiGerosa: «Ottima occasione per il territorio di entrare in un nuovo circuito turistico».

 

«Villa Olmo sarà uno dei 100 giardini per Expo, il nuovo progetto turistico promosso da Grandi giardini italiani la rete di più bei giardini visitabili in tutta Italia, fondata nel 1997 e leader nel settore dell’Horticultural Tourism – afferma un comunicato di Palazzo Cernezzi sul progetto presentato lunedì 30 marzo a Milano –. Partner ufficiali del progetto sono lo studio di architettura e del paesaggio LandAlab, la storica azienda lombarda di produzione di semi Ingegnoli e la Fondazione Minoprio, scuola d’eccellenza lombarda per l’agronomia e la ricerca scientifica. Sponsor ufficiale del progetto è Granulati Zandobbio, azienda leader nella produzione e vendita di ciottoli e granulati per arredamento».

«È un percorso tra i più bei giardini, orti, frutteti e vigneti della Lombardia, del Canton Ticino e di altre 12 regioni italiane quello che verrà proposto ai visitatori di Expo 2015, che partendo da Milano potranno visitare la Lombardia e l’Italia scoprendone le bellezze paesaggistiche – precisa la nota –. In occasione dell’Expo 2015 di Milano sarà possibile visitare oltre 100 luoghi che faranno parte di una nuova rete turistica, nata per valorizzare e far conoscere un aspetto poco noto del Paese: i ‘Giardini’, una delle icone più importanti del made in Italy nel mondo. Faranno parte della rete 100 Giardini per Expo 2015 sia giardini di proprietà privata (il 20 per cento dei quali non è mai stato aperto al pubblico) sia giardini e parchi di proprietà di Comuni e Province, avviando una preziosa collaborazione territoriale per lo sviluppo del Turismo Verde».

Ovviamente l’iniziativa parte dal capoluogo lombardo: «(dalle porte dell’Expo) con gli spettacolari giardini all’italiana di Villa Arconati (Bollate) per proseguire con innumerevoli meraviglie come Villa Carlotta sul lago di Como, Isola del Garda ed il Giardino della Villa Sommi Picenardi (Lecco), portando i visitatori in ogni angolo della Lombardia e oltre. Il network collegherà, infatti, i giardini della Lombardia con quelli in Canton Ticino, Piemonte, Liguria Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Campania e Sicilia… creando un’offerta turistica unica e ricca di meraviglie per i visitatori dall’Expo 2015».

«Si tratta di un’ottima occasione da noi fortemente cercata. Il territorio entrerà in un nuovo circuito turistico che a Como già comprende Villa del Grumello, Villa d’Este, Villa Pizzo e Villa Carlotta – afferma l’assessora ai Parchi e giardini del Comune di Como Daniela Gerosa –. Proprio a Villa Olmo, tra l‘altro, è prevista nell’ambito della ristrutturazione delle serre e dell’orto botanico, la realizzazione di un centro di documentazione sui giardini e le ville del Lario e della Brianza. Questo centro sarà rivolto non solo ai turisti ma anche agli studiosi, ai progettisti e agli appassionati di giardini». [md, ecoinformazioni]

ecoinformazioni on air/ Le minoranze contro Introzzi

logo ecopopIl servizio del 31 marzo di Andrea Quadroni per Radio popolare. Ascolta il servizio audio. Presto on line  il testo del servizio sulla mozione di sfiducia in votazione lunedì 31 marzo al Consiglio comunale di Como. 

Amo la mia città/ Le ragioni di Introzzi

gisella introzziAmo la mia città risponde punto su punto alle critiche e si oppone con decisione alla mozione di sfiducia delle opposizioni che verrà discussa nel  consiglio comunale di Como di lunedì 31 marzo. Con una nota Amo la mia città esprime «pieno sostegno e fiducia all’assessora Gisella Introzzi». Leggi nel seguito il testo del comunicato

«La lista d’azione civica Amo la mia città (AMC) conferma sostegno e stima all’Assessora Gisella Introzzi che in queste settimane è oggetto di attacchi infondati e pretestuosi che non rendono giustizia al lavoro sinora svolto con onestà, competenza e generosità. La mozione di sfiducia nei suoi confronti, recentemente proposta dalla Minoranza, pur formulata in modo tanto vago da risultare quasi evanescente, offre l’occasione per alcuni chiarimenti.

La sostituzione del Comandante della Polizia Locale è avvenuta nel pieno rispetto delle normative vigenti, del principio di trasparenza dell’azione amministrativa e seguendo un iter che ne garantisse l’assoluta correttezza.

La nomina di un dirigente in un Ente pubblico, è bene ricordarlo, segue precise procedure normative e non è certo un atto discrezionale dell’Assessore al personale.

Non si può condividere quindi il richiamo della Minoranza a una supposta “inadeguata gestione” da parte dell’Assessora Introzzi.

Sul tema del rapporto tra Amministrazione comunale e Commercianti intendiamo rispondere alle insinuazioni della Minoranza ricordando alcuni esempi.

Il tavolo permanente di coSostegno e fiducia a Introzzinfronto all’interno del Distretto Urbano del Commercio (DUC) è stato rivitalizzato e garantisce l’incontro regolare tra l’Assessore, i Commercianti e le altre Categorie, aggiungendosi ai numerosi contatti personali che consentono di raccogliere osservazioni e proposte. Insinuare che ci sia stato un atteggiamento di scarsa apertura e negare che esista un ampio e circostanziato confronto tra i rappresentanti di categoria e l’Assessora Introzzi significa misconoscere la realtà dei fatti, tanto da apparire con ogni evidenza un tentativo di strumentalizzare le preoccupazioni di parte dei Commercianti riguardo al progetto di allargamento della ZTL.

Il “Programma di Intervento 2013”, realizzato in collaborazione con Camera di Commercio, Confcommercio e gli atri Partner del DUC (Confesercenti, Confartigianato, CNA, Unindustria, CDO), è stato cofinanziato dal V bando dei Distretti Urbani del Commercio di Regione Lombardia con un contributo di 75.000 euro che ha raddoppiato le risorse locali. Il Progetto è stato inoltre premiato durante lo SMAU 2013 nell’ambito del premio Innovazione ICT Retail. L’efficacia del lavoro svolto dall’Assessora Introzzi nel settore dei Mercati è chiaramente dimostrata: basti pensare alla ripresa dei lavori per la ristrutturazione dell’ex-Mercato dei grossisti che rischiava altrimenti di perdere contributi regionali già assegnati, all’inaugurazione del nuovo Mercato dei produttori locali, alla trasparente disciplina delle autorizzazioni dello svolgimento dei Mercati occasionali rilasciate, ora, sulla base di avvisi pubblici.

Sull’iniziativa “beCOMe”, che ha ottenuto il patrocinio di Padiglione Italia EXPO 2015 e della Fondazione Cariplo, ricordiamo che il progetto è stato illustrato in Giunta, in Maggioranza, in Commissione consiliare e con una Conferenza stampa.

Difendiamo il diritto di non condividere la filosofia alla base del progetto “beCOMe”, ma respingiamo con forza le insinuazioni, troppo vaghe per non apparire pretestuose, in merito ad una “poco trasparente” gestione dell’organizzazione della manifestazione.

Preoccupano, infine, le illazioni sulle collaborazioni attivate con il consigliere Marco Servettini e tese a creare il sospetto piuttosto che a chiarire i fatti: nemmeno un euro del Comune è arrivato a sostenere queste collaborazioni. Viceversa l’intento è quello di creare sinergie e portare valore al territorio; in particolare, nel caso del progetto “-Rifiuti+Valore”, finanziato tramite bando di Fondazione Cariplo, l’associazione L’isola che c’è ha portato una quota di 33.000 euro direttamente nelle casse del Comune per azioni al Mercato Coperto, oltre al valore complessivo del progetto destinato al territorio cittadino.

A questa logica del sospetto rilanciamo piuttosto con una logica della fiducia, alla base del ruolo di moltiplicatore di risorse che il Comune è chiamato a nostro avviso a esercitare, come espresso nel programma della Maggioranza: “Il Comune deve diventare facilitatore dello sviluppo, in una logica di rete: coinvolgere, collaborare, cooperare con tutte le forze vive della città”.

Sosteniamo con forza il vitale diritto/dovere della Minoranza di controllare e criticare l’operato della Maggioranza, ma auspichiamo che lo spirito critico sia sempre affiancato dall’onestà intellettuale. Torniamo a confrontarci apertamente e senza pregiudizi per lo sviluppo culturale e socio-economico della città: unico obiettivo – dovrebbe essere – della Maggioranza così come della Minoranza». [Lista d’azione civica Amo la mia città]

 

5 aprile/ Visite guidate gratuite alla Porta Pretoria

porta pretoria comoSabato 5 aprile e 3 maggio in tre turni alle 14.30, alle 15 e alle 15.30, visita guidata gratuita, biglietto d’ingresso 3 euro. «I reperti, che per le parti più antiche risalgono alla metà del I secolo a.C., sono conservati nei sotterranei delle Magistrali in via Cesare Cantù» ricorda una nota del Comune di Como. Per informazioni e prenotazioni tel. 031.252550.

Lavoro Comune, la necessità di nuove idee in tempi di crisi

lavorocomunetavoloDalla tavola rotonda Lavoro Comune è emerso come i tre assessori Introzzi, Magatti e Tajani concordino nell’analisi e nei metodi sulle possibilità d’intervento degli enti comunali negli ambiti del disagio lavorativo e dei servizi sociali: in un contesto difficoltoso e complesso che comprende tagli costanti e sostanziosi ai bilanci comunali e tassi di disoccupazione a livelli drammatici, servono nuovi approcci virtuosi per provare ad arginare il possibile.

Venerdì 28 marzo nella sala stemmi del Comune di Como la domanda di partenza posta da Celeste Grossi, a fronte del dato delle oltre mille richieste d’intervento ricevute dagli sportelli dei servizi sociali di Como nel 2013, è stata: «Quali possibilità ha un comune di intrecciare politiche sociali e di lavoro? Quali sono le possibili strategie innovative?». Gisella Introzzi (incaricata alle Politiche economiche e del lavoro, Finanziamenti pubblici e comunitari, Risorse umane e organizzazione) ha delineato con dati e percentuali la situazione della provincia di Como: «Abbiamo una presenza significativa e in crescita della popolazione anziana over 60, il 27% del totale, che insieme alla fascia under 15 rappresentano le categorie da sostenere nella società. 46.500 sono invece gli stranieri residenti nel territorio, che rappresentano l’8% del totale e una ricchezza in termini lavorativi. In crescita è anche il dato dei frontalieri, stimato in circa 23.000 persone, che presenta però una forte disparità sul livello delle retribuzioni con i pari ruolo svizzeri, differenza che aumenta ulteriormente nel caso di lavoratrici donne». Gli strumenti e le risorse dei comuni attualmente sono limitatissime e non aiuta la presenza di una pluralità di soggetti che operano in maniera autonoma e divisa tra loro seppure nello stesso ambito.

Bruno Magatti (assessore Politiche sociali di sostegno alla famiglia, Solidarietà e inclusione sociale, Piani di zona, Sanità e igiene, Ecologia e ambiente del Comune di Como) ha sottolineato come il tema del lavoro sia davvero centrale nei servizi sociali: «La povertà genera esclusione, senso di fallimento e inadeguatezza. Occorre abbandonare tutte le forme precarie di accompagnamento verso il lavoro – la filosofia della borsa lavoro – oltre che affrontare il tema del mantenimento del lavoro per chi oggi ancora ce l’ha». Per Magatti occorre anche ripensare il sistema di welfare oggi utilizzato, perché il pacchetto che prevede l’affidamento di un servizio tramite bando ad una cooperativa non sta più in piedi e occorre prima coniugare tutto con la prevenzione e con la generazione di benessere sociale e ricchezza collettiva. «Il termine che deve contraddistinguere ogni scelta è “generosità”: non bisogna più ragionare in termini utilitaristici e nel breve periodo, soprattutto in un momento in cui aumentano il disagio sociale e la sofferenza ma diminuiscono drasticamente le risorse a disposizione». Un’ulteriore tematica delicata è quella legata alla compatibilità finanziaria dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, che genera un circuito di ritardi dall’ente alle realtà affidatarie, da queste ai lavoratori e dagli stessi all’ente per i servizi utilizzati.

Il contesto milanese è sicuramente diverso per dimensioni da quello comasco, ma grandi similitudini sono riscontrabili nel metodo e nel quadro di contesto, con l’accordo di tenere legati le politiche del lavoro e i servizi sociali. Cristina Tajani (assessora Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano) ha spiegato come sia fondamentale passare dal cambiamento della logica che prevede che solo l’ente pubblico risolva i problemi: «Fare sistema, creare massa critica è oggi indispensabile per ottimizzare e migliorare gli interventi dei Comuni. Milano è una città altamente terziaria e gli interventi da noi sperimentati sono andati soprattutto in questo indirizzo: finanziamenti di microcredito attraverso la fondazione ambrosiana, un progetto che ha permesso di migliorare start-up e incubatori di impresa, interventi sul co-working che valorizzassero le esperienze dal basso e istituissero un albo qualificato, in collaborazione con la Camera di commercio». Le misure più innovative si sono accompagnate ai percorsi classici di formazione e collocazione, ma per Tajani occorre ripensare una nuova progettazione collettiva e partecipata, anche su progetti europei come Garanzia giovani, e capire al più presto quale sarà il futuro di strutture come i centri per l’impiego nel momento in cui le provincie dovessero scomparire. [Tommaso Marelli, ecoinformazioni]

 

Guarda i video dell’iniziativa.

Video on line/ Lavoro Comune

lavoro comune 28Nella Sala Stemmi del Comune di Como, Amo la mia città e Paco Sel hanno  organizzato, il 28 marzo, Lavoro Comune, una tavola rotonda sulle Politiche sociali e per il lavoro seguita da una trentina di persone tra le quali l’assessore Marcello Iantorno diversi consiglieri comunali ed esponenti politici della maggioranza. Già on line sul canale di ecoinformazioni tutti video di Valentina Rosso dell’iniziativa nella quale, coordinati da Celeste Grossi,  sono intervenuti  Gisella Introzzi (assessora Politiche economiche e del lavoro, Finanziamenti pubblici e comunitari, Risorse umane e organizzazione del Comune di Como), Bruno Magatti (assessore Politiche sociali di sostegno alla famiglia, Solidarietà e inclusione sociale, Piani di zona, Sanità e igiene, Ecologia e ambiente del Comune di Como), Cristina Tajani (assessora Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano).
Guarda gli altri video dell’incontro sul canale di ecoinformazioni.

Appuntamenti per firmare in piazza e nei Comuni/ Martedì 1 aprile Giuliana Sgrena al Gloria

Laltra-europa-con-TsiprasGrazie alla disponibilità dei tanti soggetti (partiti, associazioni, movimenti, singole persone) che sostengono la lista L’altra Europa con Tsipras sono molte le occasioni offerte per firmare e rendere così possibile la presentazione della lista.  Sabato 29  dalle 10 alle 16 in via Cattaneo (poi denominata Largo Miglio) a Lipomo,  dalle 9 alle 13 in Via Cantaluppi presso la cooperativa,  a Erba, dalle 14,30 alle 17  Banchetto in via XXV aprile. Attivata anche la raccolta nei Municipi  di Villa Guardia, Erba e Lipomo.

Martedì 1 aprile alle 21 allo Spazio Gloria via Varesina 72 a Como Giuliana Sgrena, giornalista de il manifesto, saggista, canidata per Tsipras e autrice del libro Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista [il Saggiatore, marzo 2014] dialoga con Edda Pando, Todo Cambia Arci Milanoe Celeste Grossi, Arci Como. La serata sarà preceduta alle 19,30 da un aperitivo-buffet offerto dall’Arci provinciale di Como. Interventi video a cura di ecoinformazioni. L’iniziativa è organizzata dall’Arci.

Info:  http://altraeuropacomo.wordpress.com, https://www.facebook.com/ComitatoTsprasComo, comopertsipras@gmail.com, http://www.listatsipras.it.

Scuola Waldorf/ Educatori degni

MariagraziaAlla Feltrinelli di Como, venerdì 28 marzo, Mariagrazia Diano, insegnante della scuola steineriana di Trecallo, ha tenuto una conferenza sull’adolescenza: La gioia di imparare nei pre-adolescenti. Un pubblico intimo e interessato, composto prevalentemente da genitori, si è dimostrato curioso di conoscere approcci più squisitamente umani, volti a migliorare la relazione con i ragazzi. Se è vero che alcuni insegnanti sono in grado di lasciare quel famoso segno nella vita di quelli che un giorno saranno adulti, è probabile che quegli stessi insegnanti siano a loro volta adulti degni di essere imitati. La maestra Mariagrazia ha riflettuto su alcune caratteristiche degli insegnanti capaci di quel segno. La prima dovrebbe essere la sua competenza, quel sapere, l’aver studiato per se stesso ma anche per gli alunni, una competenza che si fa dono per la formazione di altri. Il secondo elemento è la passione: per quello che insegnano e per l’insegnamento; la passione evoca l’immagine del calore del fuoco che, se all’inizio accende, in seguito contagia. L’elemento che tiene insieme tutto è il rispetto per i ragazzi del presente, che saranno gli adulti del domani. Capire chi sono e cosa potranno diventare significa comprendere in quale momento della loro crescita si trovano e dare il possibile non per creare copie di se stessi nel mondo, ma perché divengano uomini molto più preparati alla vita, che superino davvero il maestro che li ha accompagnati. L’esercizio è quello dell’autoeducazione per ascoltare l’altro e riconoscerlo. Capire i cambiamenti di un 12 enne, in questa società che ha perso molti riti di passaggio, non è semplice, ma essere coscienti di quello che accade aiuta a farsi trovare preparati. Quel passaggio ha una natura che inizia a manifestarsi nel fisico, nel femminile si nota di meno, è un mutare in modo armonico, mentre nel maschile i cambiamenti sono più evidenti. La voce che si abbassa, gli arti che si allungano, le ossa si rafforzano: si assume una costituzione diversa. C’è una forza nell’adolescente che deve essere impiegata, egli va spronato a fare e non abbandonato a far passare inutilmente il tempo. La sua forza dovrebbe essere impegnata in modo sano, come ad esempio nella scuola steineriana, dove il lavoro fisico si sperimenta nel laboratorio di falegnameria. Vengono allenate forza, esercizio, impegno e volontà per creare un oggetto che abbia senso, capace di attivare soddisfazione. La nostra società è molto meno faticosa che in passato, dal punto di vista fisico, ma il genitore può chiedere al figlio di fare fatica e non si deve sostituire a lui, perché altrimenti quella forza non avrebbe modo di manifestarsi. Non deve mai venire meno l’idea che i ragazzi possano farcela: rappresenta un’iniezione di fiducia che rinforza l’autostima. Il rimescolamento di emozioni porta gli adolescenti ad estremizzare il pensiero, e alta è l’identificazione con il gruppo. A tal proposito, la scuola Waldorf propone lo studio delle biografie, focalizzandosi nel momento in cui il personaggio noto aveva la stessa età degli studenti, al fine di rendersi conto che i personaggi mitizzati avevano gli stessi dubbi e le loro stesse fragilità. Come per i poeti, i musicisti e gli artisti che hanno trovato la forza di trasformare il dolore, una storia che parla di altri aiuta il processo di analisi capace di generare cambiamento nell’adolescente. Lo stesso vale per il teatro, che accompagna il percorso scolastico di tutte le classi: essere protagonisti permette di capire che non si può stare sempre dalla parte degli spettatori, ed essere attori è una metafora della vita.
Per entrare in relazione con l’altro è importante essere curiosi di quello che gli accade, di quello che piace senza essere imprigionati nel pregiudizio. Un interesse reale e reciproco è stimolo di conversazione e di scambio. La forte tentazione dell’adulto è quello di lasciarlo andare, quando sembra non aver più bisogno di cure o di essere indirizzato. Il ragazzo ha invece un forte bisogno di un adulto che sia degno di essere imitato, serio e coerente nel fare. Che lo contenga con poche regole chiare, che saranno infrante per capire se si ha di fronte un adulto veramente degno. Un adulto che sappia praticare anche umorismo, perché ridere fa bene e crea contesti piacevoli per tutti. [Barbara Rizzi, ecoinformazioni]

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