Giorno: 7 Ottobre 2014

ecoinformazioni 463/ settimanale

463È on line il numero 463 di ecoinformazioni. In primo piano: Paratie, 3 ottobre. Segue la vasta sezione cronache, la cultura. Il video della settimana è dedicato a Un mare di morti in piazza Duomo. Per sfogliare on line la rivista clicca qui

Arci/ Alfano è rimasto al medioevo

unioniciviliCon un comunicato stampa, la presidente dell’Arci Francesca Chiavacci dichiara il dissenso di tutta l’associazione verso la decisione presa dal ministro dell’interno Alfano di inviare ai Prefetti una circolare con la quale chiederà di cancellare le trascrizioni fatte finora delle unioni tra persone dello stesso sesso contratte all’estero. 

­«La decisione del Ministro Alfano di inviare una circolare ai Prefetti in cui chiede la cancellazione della trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero è anacronistica, ci fa pensare che si voglia tornare al Medioevo. La nostra legislazione nazionale in materia continua ad essere molto arretrata, nonostante il presidente del Consiglio in più occasioni abbia dichiarato l’impegno di introdurre significativi miglioramenti, per avvicinarla a quella della maggior parte degli altri paesi europei. Sono stati invece i sindaci di molti comuni a prendere atto della realtà, sia attraverso l’introduzione dei registri delle unioni civili, che attraverso il riconoscimento dei matrimoni celebrati all’estero. Oggi si vorrebbe vanificare tutto questo lavoro attraverso un intervento che viola ogni principio di autonomia degli Enti locali. Ci chiediamo poi dove stia la necessità e l’urgenza di emanare, da parte del ministro degli Interni, un provvedimento di questo tipo, a meno che non consideri un tema che riguarda i diritti civili un problema di ordine pubblico. Ancora una volta il governo non solo non mantiene le promesse, ma addirittura adotta provvedimenti che ne rappresentano il capovolgimento»

«L’Arci– conclude Chiavacci – è al fianco dei sindaci che non intendono annullare le trascrizioni e si impegnerà, nei prossimi giorni, ad organizzare momenti di mobilitazione nelle città contro questo gravissimo provvedimento». [Arci Nazionale]

12 ottobre/ Scelta antidemocratica

logoufficiale_laltraeuropa400Il Comitato comasco de L’altra Europa «chiede a sindaci e consiglieri comunali di astenersi dal voto così da non rendersi complici e, comunque, essere coinvolti in una scelta antidemocratica, manifestando pubblicamente il dissenso verso quanti vogliono instaurare un’oligarchia nelle nostre comunità e nel nostro Paese». Leggi il comunicato.

 

8 ottobre/ Renzi non ha la nostra fiducia

logoufficiale_laltraeuropa400Anche l’Altra Europa di Como partecipa alla manifestazione della Fiom Lotto non solo per il 18  mercoledì 8 ottobre a piazzale Lotto a Milano alle 9,30. La mobilitazione contesta il merito del Jobs act e ritiene di una gravità estrema la decisione di Renzi di imporre la fiducia al Senato. Leggi il comunicato.

Sì alla Consulta per lo sport

3 COMO COMUNEPalazzo Cernezzi approva la costituzione delle struttura di consultazione con le società sportive.

 

Interrogazioni

L’opera di Daniel Libeskind per ricordare Alesandro Volta è stata ancora al centro delle preliminari del Consiglio comunale di Como di martedì 8 ottobre, l’opposizione ha ribadito le proprie perplessità e Alessandro Rapinese, Adesso Como, ha annunciato una interrogazione sull’Iva e chi la pagherà: «Ci avevate detto che era gratis, ma andrà pagata!».

 

Referendum

La discussione è ripresa sulla mozione di Luca Ceruti, M5s, per l’introduzione di referendum abrogativi e propositivi all’interno dello Statuto comunale.

Contraria la maggioranza «non ne condivido il percorso» ha detto Marco Tettamanti, Como civica, auspicando il passaggio del provvedimento attraverso una Commissione speciale, così come altri esponenti della compagine che sostiene la Giunta Lucini, contrario anche il collega di lista Filippo Bianchi, che si è concentrato più sulla proposta di consultazione elettronica, «in Norvegia era attiva dal 2003 e ora l’hanno tolta per la scarsa affluenza e la poca sicurezza».

«Le Commissioni per le modifiche statutarie non hanno mai portato nulla in aula – ha risposto dai banchi delle minoranze Mario Molteni, Per Como –. Questo documento non chiede altro che quello che dite voi, non ci sono indicazioni tassative su come introdurre l’innovazione, può anche passare attraverso la Commissione». «Quando bisognava modificare le regole per la votazione del Bilancio avete fatto tutto in fretta e furia» ha aggiunto Laura Bordoli, Ncd. Bocciati due emendamenti, il primo di Giampiero Ajani, Lega, il secondo dello stesso proponente Ceruti, a sua volta subemendato, anche la mozione è stata sostenuta dalla sola opposizione. «Non so cosa pensare – ha detto Anna Veronelli, Fi –, quando vedo l’opposizione presentare mozioni perché si applichi il programma della maggioranza, come sul bilancio partecipativo, che poi le boccia».

Consulta dello sport

Passata praticamente senza colpo ferire invece la proposta di Molteni di introduzione della Consulta dello sport.  Una proposta depositata da tempo, per «far dialogare e trovare una soluzione ai problemi, così come è accaduto per il rugby», che ha trovato un ampio consenso e per cui già in Commissione era stata trovata una mediazione con l’elaborazione di un emendamento comune.

Fumo e piazza Roma

Ceruti ha quindi ritirato una mozione contro il fumo nei parchi gioco, perché in parte adottata dalla Giunta, con nuovi provvedimenti «anche se non in maniera così approfondita come richiesto dalla mozione», mentre Rapinese ha presentato un proprio documento sulla riqualificazione di piazza Roma, lamentandosi della scarsa partecipazione sulla scelta dell’allargamento della Zona a traffico limitato oltre al ritardo, lamentato anche da altri consiglieri di opposizione, nella consegna degli atti richiesti dai consiglieri. Al centro dell’intervento il futuro della piazza cittadina, ora utilizzata come posteggio per i soli residenti, «a cui verrà tolto il 60 per cento dei posti auto – ha precisato –. Si passerà da 90 a forse 30 posteggi». «Si sono presi in giro i cittadini dando posti auto ai residenti per poi toglierli a distanza di un anno» ha concluso, senza convincere la maggioranza che ha bocciato la proposta. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Livio/ Programma del centrosinistra

LivioMaria Rita Livio, candidata del centrosinistra a presidente della Provincia di Como alle elezioni del 12 ottobre nelle quali non voteranno i cittadini e le cittadine ma (a causa del pasticcio Province determinato dalla legge Del Rio) solo sindaci e consiglieri comunali, presenta, sul sito dedicato alla sua candidatura, il  programma

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