Adottato il programma integrato di intervento ex Trevitex

Presentazione_15_12_2014_TrevitexLa Giunta comunale comasca adotta il progetto di riqualificazione dell’Ex Fisac a Camerlata.

 

«Nessuna variazione di volumi e la possibilità, per le attività commerciali dei quartieri di Camerlata, Rebbio e Breccia, di accedere a locazione di muri a canone agevolato all’interno del centro commerciale – prosegue la nota –. L’apertura della grande struttura di vendita è subordinata alla realizzazione della nuova piazza pubblica, il sovrappasso di via Badone e all’allargamento di una corsia della stessa via Badone».

La palazzina ex Fisac, per cui anche alcune delle forze che sorreggo l’amministrazione di centrosinistra che guida la città, verrà abbattuta e solo una piccola parte verrà conservata: «La memoria verrà mantenuta tramite un corpo a C, la creazione di un pergolato e la ricollocazione delle colonne in ghisa preesistenti».

Alcune migliorie verranno fatte per la viabilità e le strutture del quartiere: «La gestione è obbligata a realizzare gli interventi di adeguamento del sistema semaforico esistente sulle vie Paoli, Badone, Varesina e Napoleona, a propria cura e spese, in caso insorgano problemi di traffico, ove richiesto dal Comune entro 18 mesi dall’apertura del Centro Commerciale. La gestione è tenuta anche alla manutenzione delle aree pubbliche per trent’anni».

«Gli interventi previsti sono così riassumibili – spiega una nota del Comune di Como –: creazione sovrappasso pedonale, creazione nuove piazze pubbliche, nuove aree destinate a parcheggio pubblico (e verranno mantenuti 20 posti per parcheggio su via Varesina), allargamento via Badone/ intersezione via P.Paoli, nuova rotatoria via Varesina/ via Lissi, allargamento via P. Paoli, videosorveglianza dei due sottopassi pedonali, riqualificazione via Varesina e di via Giussani, nuova rotatoria di via D’Annunzio, per un costo totale previsto di € 7.364.898,46. Qualora il gestore che andrà a realizzare le opere avrà costi maggiori, dovrà provvedere in proprio, al contrario, se spenderanno meno, le quote ritorneranno all’amministrazione».

«Ci sarà un nuovo ed ulteriore passaggio dal quartiere perché vogliamo avere il cittadino come interlocutore – annuncia l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, che aggiunge –. Invito tutti a ragionare sulla lungimiranza di un approccio come quello che ha avuto questa Amministrazione: al termine dei lavori il quartiere sarà pronto per accogliere i nuovi carichi urbanistici derivanti dal recupero dell’Ex S. Anna» (il piano). [md, ecoinformazioni]

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