
Turismo: positivo l’inizio del 2015 in provincia di Como
Dopo un lieve calo nel 2014 torna a crescere l’accoglienza turistica nel Comasco. La Camera di commercio comasca ha pubblicato uno studio sui dati del turismo per il 2014 e i primo trimestre 2015, elaborando i dati dei Settori turismo e agricoltura della Provincia di Como. «L’anno 2015 è partito bene – si legge nel testo –: nei primi tre mesi le presenze totali sono state pari a 214.431, in aumento del +6,0% rispetto allo stesso periodo del 2014. Sono cresciuti sia i pernottamenti degli ospiti italiani (pari a 103.480, +1,5%) sia quelli dei turisti esteri (110.951, +10,6%)». Più in particolare: «Gli arrivi di turisti provenienti dal nostro Paese (pari a 295.473) sono diminuiti in misura rilevante rispetto all’anno precedente (-6,5%), così come le presenze (-4,7%, ferme a quota 638.558): è necessario tornare al 2006 per trovare dati inferiori. Per fortuna ci sono i turisti esteri: il livello degli arrivi ha raggiunto il massimo storico a 702.694 (+0,1% sul 2013), mentre le presenze hanno fatto registrare un lieve calo (-0,8%), fermandosi a quota 1.932.801». «Il soggiorno medio è risultato pari a poco più di due giorni per i turisti italiani e a poco meno di tre giorni per i turisti stranieri – prosegue la nota –. L’estate 2014, straordinariamente piovosa, ha sicuramente condizionato la durata del soggiorno dei turisti». Scomponendo i dati per strutture ricettive: «La stagione turistica 2014 degli esercizi alberghieri è stata caratterizzata dal calo degli arrivi (-3,6%), ma da una buona tenuta delle presenze (-0,9%); sono andati peggio i turisti italiani (-7,8% gli arrivi e -4,4% le presenze) rispetto a quelli stranieri (rispettivamente, -1,6% e +0,2%). Per quanto riguarda gli esercizi complementari, all’aumento generalizzato degli arrivi (+0,6% gli Italiani, +8,6% gli Stranieri) non ha corrisposto una crescita dei pernottamenti a causa della riduzione del soggiorno medio: le presenze dei turisti italiani sono calate del -5,3%, quelle degli stranieri del -3,4%». L’annata 2014 è andata molto bene per il capoluogo comasco, mentre hanno retto bene altre zone del lago, ma si sono avute difficoltà sul Ceresio, dove: «Gli esercizi extralberghieri (molto diffusi in questa zona) hanno subito un forte arretramento». Per quanto riguarda l’accoglienza la tendenza è alla crescita degli esercizi extralberghieri con: «8 nuove aperture di alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale (+17,0%), 31 bed & breakfast (+16,8%), 9 agriturismi (+19,1%), un nuovo ostello e un nuovo rifugio; unico segno negativo tra i campeggi (-1)» (la ricerca). [md, ecoinformazioni]