
Si ridà vita al Consorzio Alto Seveso
Palazzo Cernezzi decide di tramutare la società in liquidazione in una nuova Srl che confluirà in ComoAcqua e inizia a discutere dell’aumento delle spese per la raccolta dei rifiuti.
Preliminari
Nelle dichiarazioni preliminari al Consiglio comunale comasco di lunedì 25 maggio per primo Mario Forlano, Como civica, ha ricordato l’esperienza di Intrecci di popoli e ringraziato tutti i partecipanti e gli organizzatori. Ada Mantovani, Adesso Como, si è lamentata per le modalità della riqualificazione di piazza De Gasperi, mentre il manto stradale attorno è degradato, e ricordato un bando regionale per la sistemazione di strutture sportive, Roberta Marzorati, Per Como, ha invece proposto la posa di “panettoni” in cemento per bloccare l’inversione, vietata ma spesso fatta dagli automobilisti, in piazza S. Rocco all’incrocio con via Grandi scendendo dalla Napoleona, mentre Gaimpiero Ajani, Lega, ha chiesto di non usare la polizia locale solo per multare gli automobilisti, ma anche per portare sicurezza sui bus locali, per lui in preda a immigrati senza alcun ritegno.
Il presidio delle Sentinelle in piedi, e il contropresidio, sono entrati nuovamente in aula con gli interventi di Luca Ceruti, M5s, e Andrea Luppi, Pd. Il primo che ha ribadito la contrarietà all’omofobia oscurantista e il secondo, d’accordo sulle critiche al movimento, che è arrivato alla sesta apparizione pubblica cittadina, ma contrario all’eventuale rifiuto di uno spazio anche a loro per «l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito che non possiamo negare perché esprime posizioni che non ci aggradano». Dato il rischio «di indicare bersagli per una nuova intolleranza».
Alto Seveso
Iniziata la seduta l’assessora alle Partecipate Savina Marelli ha presentato una delibera per la ricostituzione del Consorzio per la raccolta e depurazione acque bacino imbrifero Alto Seveso, in liquidazione dal 1998, farlo divenire una Srl e poi confluire, per incorporazione, in ComoAcqua, la società che gestirà la gestione del servizio idrico nel Comasco. Un processo in corso di approvazione anche da parte degli altri Comuni coinvolti. Alto Seveso è sostanzialmente proprietario del collettore che porta all’impianto di depurazione di Fino Mornasco e non ha nessun dipendente. Dopo qualche domanda di chiarimento, la proposta è passata con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle minoranze.
Rifiuti
La discussione è così passata all’approvazione del Piano finanziario 2015 del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ovvero l’aumento del 5 per cento della tassa sui rifiuti. L’assessore Bruno Magatti ha spiegato come sia previsto un aumento dei servizi erogati dall’azienda aggiudicatrice, Aprica, come una maggiore pulizia delle strade, anche nelle periferie, ma non ha convinto l’opposizione, che ha posto diverse domande di chiarimento, mentre parte della maggioranza è scettica, per Gioacchino Favara, Pd, «nelle pieghe del Piano ci sono condizioni per ridurre le spese del 30 per cento». L’assessore ha ricordato come il costo dello smaltimento dei rifiuti all’inceneritore sia diminuito dai 2,5 milioni di euro del 2012 ai 1,2 previsti per quest’anno, ma il problema è dato dalle morosità. Solo l’86,12 per cento delle utenze ha pagato quanto dovuto e il 13,88 non ha versato nulla, lasciando un buco di 1,8 milioni di euro. Per lo più si tratta di attività economiche, il 20 per la precisione, di una categoria che copre il 55 per cento delle utenze del servizio. «Perché il cittadino che ha pagato correttamente oggi è chiamato a pagare la differenza per chi non ha pagato? – ha chiesto Diego Peverelli, Lega – L’anno prossimo non pago neanch’io!» Magatti ha cercato di proporre come obietti di «aumentare differenziata per pagare meno», ma la risposta di Francesco Scopelliti, Ncd, è stata «i tombini d’oro non ce li possiamo permettere», invitando a una riduzione del servizio. Marco Butti, Gruppo misto, ha ricordato i disguidi all’inizio del nuovo regime di raccolta e segnalato carenze nella pulizia, l’assessore ha ricordato la e-mail rifiuti@comune.como.it a cui i cittadini possono segnalare ogni problematica, invitandoli a fare da controllori per quanto svolto dall’azienda per la raccolta dei rifiuti. Marzorati ha ricordato le situazioni di povertà e le difficoltà a cui le persone che versano in queste condizioni vanno incontro, anche solo per la gestione della differenziata, mentre Ceruti ha chiesto come l’inceneritore sopperisca alla mancanza di rifiuti conferiti dalla città per poter continuare ad essere remunerativo dal punto di vista economico. «Io ho la sensazione che crescano i clienti di altra natura» ha replicato Magatti.
Interrotta la discussione, data l’ora, il sindaco ha ringraziato l’operato del segretario generale Antonella Petrocelli, che si accomiatata dall’Assemblea con un breve discorso, abbandonando Como per Milano dove entrerà in carica dalla prossima settiman. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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