
Ex Trevitex: lavori entro fine ottobre
Spallino: «Iter amministrativo si è finalmente concluso. Condizione per apertura la realizzazione della piazza e del sovrappasso e l’allargamento di via Badone».
La Giunta Lucini ha approvato mercoledì 2 settembre il programma integrato di intervento dell’ex Trevitex a Camerlata.
«L’iter amministrativo del Piano Integrato si è finalmente concluso a breve procederemo con la firma della convenzione e immediatamente dopo la società depositerà le richieste di permesso edilizio – precisa l’assessore alla Pianificazione urbanistica Lorenzo Spallino –. Condizione per l’apertura del centro commerciale resta la realizzazione della nuova piazza pubblica e del sovrappasso e l’allargamento di via Badone. Il 70 per cento del valore degli investimenti si concretizzerà nel quartiere di Camerlata».
«Ragionevolmente i lavori partiranno entro fine ottobre – spiega una nota del Comune di Como –; al via libera di oggi della giunta, seguirà entro fine settembre la firma della convenzione e quindi entro fine ottobre, appunto, l’avvio dei primi lavori, la cui durata è stimabile in circa 6 mesi».
«Complessivamente, il progetto permetterà una trasformazione del quartiere a favore della sua vivibilità, con una nuova area svago e gioco per i cittadini, la riqualificazione del verde, la messa in sicurezza delle strade – proseguono da Palazzo Cernezzi –; è prevista nuova segnaletica e pavimentazione, oltre al percorso ciclabile nel doppio senso in via Giussani. Gli interventi previsti sono così riassumibili: creazione sovrappasso pedonale, creazione nuove piazze pubbliche, nuove aree destinate a parcheggio pubblico (verranno mantenuti 20 parcheggi in via Varesina), allargamento via Badone/intersezione via Pasquale Paoli, nuova rotatoria via Varesina/via Lissi, allargamento via Pasquale Paoli, videosorveglianza dei due sottopassi pedonali, riqualificazione via Varesina e di via Giussani, nuova rotatoria di via D’Annunzio, per un costo totale previsto di € 7.364.898,46».
«La palazzina ex Fisac verrà abbattuta – una scelta che ha suscitato diverse polemiche in città –: la memoria verrà mantenuta tramite un corpo a C, la creazione di un pergolato e la ricollocazione delle colonne in ghisa preesistenti. Il gestore sarà tenuto anche alla manutenzione delle aree pubbliche per trent’anni». [md, ecoinformazioni]