Alfonso Lissi/ Caduto per la Libertà
Nella mattinata di sabato 3 ottobre, sotto una pioggia tipicamente autunnale, un folto gruppo di persone su invito della sezione Anpi di Como, si è ritrovato al cimiterio di via Lissi a Como-Rebbio, per commemorare e ricordare il partigiano Alfonso Lissi, caduto durante la battaglia di Lenno il 3 ottobre 1944. L’introduzione del presidente dell’Anpi comasca Nicola Tirapelle ha sottolineato come la commemorazione di Lissi non fosse retorica, ma un invito a tenere viva la memoria per riaffermare i valori e gli ideali per i quali tutti i partigiani persero la vita ed ha proseguito invitando l’amministrazione comunale a prendersi maggior cura del Monumento alla Resistenza europea. La parola è poi passata a Ilaria Belloni che ha letto un breve discorso di ricordo e incitamento ad una “battaglia culturale” a nome della sezione (leggi qui il testo). L’amministrazione comunale ha portato i saluti e i ringraziamenti di palazzo Cernezzi attraverso l’intervento dell’assessore Marcello Iantorno, seguito da una breve orazione di don Giusto Della Valle, parroco di Rebbio che ha ricordato l’importanza della parola Resistenza costestualizzandola nel periodo che stiamo attraversando ed ha invitato all’aggregazione, alla solidarietà e soprattutto all’accoglienza. Presenti alla commemorazione i familiari di Lissi, tra i quali il fratello Erminio, i consiglieri comunali Patrizia Lissi (nipote di Alfonso) e Luigi Nessi, l’ex assessora Gisella Introzzi, l’Anpi provinciale di Como, rappresentanti dei partiti Prc, Pd e Psi, alcune sigle sindacali della Cgil quali la Filt e la Fiom oltre a rappresentati di Arci, Italia Cuba, Isituto P.A. Perretta e Soci Coop di Como. [jl, ecoinformazioni – foto Fabio Cani]


