
27 ottobre/ Com’è vivo Gaber
Video-racconto di Alessio Brunialti e Maurizio Pratelli martedì 27 ottobre alle 21 nel foyer del Teatro Sociale in piazza Verdi a Como.
«Con sarcasmo e ironia, con amarezza e sentimento, le canzoni di Gaber disegnano più ancora che un Paese, l’uomo che lo vive – precisano gli organizzatori –. Debole, fragile, meschino, spesso incapace di vero amore, il quadro dipinto all’interno del suo lungo percorso è spietato e al tempo stesso sempre ricco di umanità. Fino alla fine. Basti pensare al suo ultimo atto discografico, La mia generazione ha perso, in cui Gaber seleziona molti brani noti – Come Si può, Destra Sinistra, Qualcuno era comunista, Canzone dell’appartenenza – salutandoci con le sue provocazioni e senza mai dimenticare cosa ci tiene in vita: “Il desiderio è la cosa più importante che nasce misteriosamente, è il vago crescere di un turbamento che viene dall’istinto, è il primo impulso per conoscere e capire, è la radice di una pianta delicata che se sai coltivare ti tiene in vita”».
«Un’illogica allegria, per citarlo, che ci riempie di gioia ogni volta che incontriamo la sua arte, fatta sì di testi meravigliosi, ma resa totale dalla sua mimica facciale e corporea, senza la quale tutto questo non avrebbe avuto la stessa forza – conclude il testo –. Teatro-canzone, appunto». [md, ecoinformazioni]