ecoinformazioni 534/ Per il Sì con Laria e il mare

534

Consegniamo ai lettori e alle lettrici un numero di 78 pagine con una parte ampissima dedicata alle ragioni del Sì al referendum del 17 aprile. Contiamo su di voi per diffonderlo a migliaia di persone. L’unico modo per contrastare la congiura del silenzio e le menzogne degli affaristi che inquinano ambiente e politica è controbattere con un’informazione ampia scientifica, affidabile e concreta. Noi siamo ambientalisti, quindi partiamo dai dati e li forniamo perché essi  servono a progettare utopie concrete. Siamo per la qualità dell’aria sempre più irrespirabile a causa della combustione e lottiamo per salvare la bellezza del mare ferito dalle trivelle e abbiamo saldamente i piedi per terra.  Di seguito l’editoriale Forza Laria di Gianpaolo Rosso del numero 534 del nostro settimanale che potete sfogliare on line e condividere con tutti vostri contatti.

Quando nel 2005 fondammo e registrammo la testata Laria (il femminile di Lario) avevamo chiaro che il problema della nostra città (come di tante altre) era la struttura “parrocchiale” un po’ settaria della società del territorio. Anche di quella cosiddetta società civile che spesso assai diversa in apparenza non sfugge alle malattie di tutte la società e può essere addirittura più corporativa del peggior sindacato e più verticistica del peggior partito. Pensammo allora che la costituzione di un contenitore, Laria appunto, desse la possibilità di superare i settarismi e una certa presunzione spocchiosa addizionando le proposte di diversi soggetti (allora l’Arci, le Acli, il Forum comasco del terzo settore e tanti altri). Ne derivò un prodotto bellissimo, un astuccio di meraviglie, ma il progetto si infranse proprio sugli scogli del male che voleva vincere: nelle sole quattro pagine comuni (l’astuccio appunto) fu difficile l’accordo per trovare direzioni comuni. Ciascuno preferiva la sua parte al tutto, il coro perse l’armonia e alla fine lasciammo perdere. Ma non abbiamo certo perso né la speranza, né la convinzione. Ora a distanza di molti anni ci riproviamo rinunciando completamente all’astuccio per sviluppare qualcosa di più stringente e dalle maglie più larghe: una rete. L’occasione del Referendum contro i nemici del mare a cui questo numero è ampiamente dedicato ci offre un’occasione per sperimentare sul campo l’idea. Ecoinformazioni promuoverà non solo le iniziative dell’Arci, ma lo farà con lo stesso impegno per tutte quelle per il Sì animate da partiti organizzazioni, associazioni, singoli, singole. Non ci limiteremo quindi al dare notizia, cosa che doverosamente facciamo da sempre, ma a impegnare tutta la nostra lillipuziana (ma tuttavia la più importante in provincia) organizzazione mediatica con tutti i canali a nostra disposizione che raggiungono già alcune decina di migliaia di persone. Vogliamo affermare contemporaneamente laicità e innovazione nella comunicazione e sperimentare un sistema che oltre che in questo caso, se efficace, potrà essere un modo per mettere insieme, nella inevitabile e proficua varietà delle proposte, tante idee. È la nostra idea di comunicazione partecipata. Noi ci proviamo e questa volta possiamo contare, per la nostra nuova Laria, sul sostegno affettuoso del mare. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

Leggi il 534.

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