Mese: Aprile 2016

Con Stefano Zanella l’Hija de la laguna al Gloria

introduzioneperùUna cinquantina di persone hanno partecipato all’incontro Mondi possibili che parlano con (di) noi. Una storia del Perù raccontata a Como, organizzato da ecoinformazioni, Arci, Aspem allo Spazio Gloria sabato 30 aprile. (altro…)

Sciopero del commercio il 1 maggio per la dignità del lavoro

filcamsLe persone non vivono solo per comprare, la festa può essere anche liberazione per un giorno dal consumismo imperante difeso da norme contro la Costituzione. I lavoratori e le lavoratrici hanno diritto alla loro festa senza essere  ostaggio del paleoliberismo imperante. Per questo anche quest’anno la Cgil chiama allo sciopero il commercio che norme ingiuste, punitive, inutili e dannose all’economia e alla vita dei cittadini e delle cittadine costringe al lavoro ininterrotto anche il Primo maggio. 

«Il disegno di legge sulla limitazione delle aperture festive, approvato alla camera a settembre del 2015, giace abbandonato in Senato. La proposta parziale ed evidentemente insufficiente, prevede la possibilità di aprire le attività commerciali per un massimo di sei festività l’anno, nessun limite per le apertura domenicali, nulla sulle aperture 24 ore su 24. Restano così in vigore le liberalizzazioni decretate dal governo Monti.
«Anche quest’anno – spiega Ivan Garganigo, segretario provinciale Filcams Cgil –  molti negozi resteranno aperti il 1 maggio, ancora una volta ci interrogheremo sul senso di questa spinta ai consumi proprio mentre i lavoratori perdono potere di acquisto; centri commerciali e negozi aperti 365 giorni l’anno e tempo libero sottratto a centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori senza che questo sia minimamente servito ad arginare crisi della grande distribuzione, chiusure di negozi, licenziamenti e attacco a salario e diritti. Forse si può pensare che il tema non sia una priorità vista la situazione del paese e lo scenario internazionale, ma continuiamo a sostenere che non ci sono ragioni dominanti così forti per sacrificare la festività del 1 maggio al consumo». Per questo, è stato proclamato uno sciopero per tutta la giornata di domenica 1 maggio. [Filcams Cgil]

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Primo maggio/ Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni

PRIMO MAGGIO

«Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni”» è lo slogan scelto dai sindacati confederali per il corteo del 1 maggio 2016 a Como. Appuntamento alle 9.30 in via Milano (vicino all’istituto Pessina). Comizio conclusivo in piazza Volta. Interverranno delegati Cgil, Cisl e Uil. Conclude Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil Como.

1 maggio/ A Erba Memoria precaria

memoria-precariaAnche per ques’anno, l’associzione Erbattiva propone per il 1 maggio Memoria Precaria, una giornata di festa in piazza del mercato a Erba (anche in caso di pioggia). Dalle 17 si alterneranno sul paco Ants Revolutions, Krang, Martinelli e Sara Velardo. Dalle 21 Pagliaccio e Rootical Foundation. Per tutta la durata dell’evento, servizio ristoro con piatti caldi, freddi e birra artigianale.

Anpi Como/ No a parate nazifasciste

ANPI COMO LOGOCon un comunicato stampa, la sezione Anpi di Como, fa appello alle forze democratiche ed alle istituzioni della città affinchè vengano finalmente vietate manifestazioni in aperto contrasto con i principi antifascisti della nostra Costituzione.

«Lo scorso 24 aprile, il giorno prima della festa della Liberazione, un manipolo di nostalgici del fascismo ha manifestato a Dongo e a Mezzegra esaltando la figura del Duce, magnificando tutto il repertorio di simboli della dittatura e chiedendo la riconciliazione, ovvero in parole povere l’equiparazione tra chi ha liberato con il sangue l’Italia dall’oppressore e chi invece l’ha tenuta con ferocia sotto il giogo del carnefice nazifascista.

Apprendiamo dai social network e dai quotidiani locali, che oggi sabato 30 aprile si dovrebbe tenere a Como l’ennesima parata organizzata da “I camerati” dell’estrema destra.
Strumentalizzando tragici episodi, con tutta probabilità assisteremo all’ennesimo corteo a ritmo di tamburo, con l’utilizzo e l’esaltazione di simboli e slogan che si richiamano al neofascismo -saluti romani compresi- che abbiamo già purtroppo dovuto subire negli anni scorsi.

Siamo convinti che commemorare Sergio Ramelli, giovane ragazzo vittima di un omicidio, sia ovviamente umanamente legittimo. Tuttavia è necessario e doveroso opporsi con forza al bieco utilizzo di questo tragico evento attraverso manifestazioni che nulla hanno a che vedere con la pietà umana.

Non è più ammissibile che Como città sede del Monumento alla Resistenza europea e la sua provincia debbano subire questi oltraggi ad opera di una comunità di persone che celebrano personaggi fascisti e nazisti, che sostengono di avere tutto il diritto di esprimersi e manifestare, salvo poi non riconoscere i valori democratici della Repubblica, denigrare i principi e le libertà sancite nella Costituzione, predicare il culto della supremazia, dell’uomo forte e dell’intolleranza.

Ricordiamo che chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche deve essere perseguito per il reato di apologia di fascismo.
Non lo diciamo solo noi. Lo dice chiaramente e nettamente la Legge 645 del 1952 (cosiddetta Legge Scelba).

Facciamo appello a tutte le forze democratiche, agli organi istituzionali ed elettivi troppo spesso silenti o peggio indifferenti, richiamandoli al preciso ruolo che loro è assegnato da una Costituzione profondamente e nettamente antifascista: la democrazia deve essere difesa e garantita, prima di tutto e soprattutto da parte dei pubblici poteri, applicando le leggi che impediscono il riemergere di movimenti pericolosi e antidemocratici.
Siamo inoltre profondamente convinti che si debba assolutamente superare quel muro di indifferenza e disimpegno che caratterizza tanta parte degli italiani, impegnando le forze sane della società nella diffusione e promozione della Memoria, della cultura antifascista e del rispetto dei diritti e delle libertà.» [Anpi sezione di Como Perugino Perugini]

30 aprile/ Mondi possibili che parlano con (di) noi

30 aprileEcoinformazioni, l’Arci di Como e l’Aspem invitano a “Mondi possibili che parlano con (di) noi. Una storia dal Perù raccontata a Como”.
Allo Spazio Gloria in via Varesina 72 a Como sabato 30 aprile 2016 alle 17.30:
• Inaugurazione mostra fotografica
• Proiezione del documentarioLa hija de la lagunadi Guarango producciònes
• introduzione di Stefano Zanella
• aperitivo

Intese a Palazzo Cernezzi

COMO COMUNE 3Convergenza piena sull’adesione alla campagna Verità per Giulio Regeni, per la Doggy Bag nelle mense comunali e per la tutela dei frontalieri. A maggioranza passa la costruzione di uffici per la Bon Ber.

 

Dopo le proteste per la chiusura dell’asilo nido di Camerlata nella seduta di Consiglio comunale di giovedì 28 aprile è stata affrontata per primo il «procedimento comportante la variazione di strumenti urbanistici per l’ampliamento dell’attività produttiva» della Bon Ner srl in via Pasquale Paoli. Una proposta già bocciata in aula e ripresentata con ampie modifiche. Si tratta dell’edificazione di una nuova palazzina per uffici, prevista inizialmente dentro una parte della rete ecologica provinciale ora ne toccherebbe solo una piccola parte andando comunque a cambiare la destinazione d’uso di un terreno agricolo e boschivo. Contrario Luca Ceruti, M5s, «non si era parlato di consumo di suolo zero?» «Si va a intervenire in un terreno che ricade dentro il Parco della Spina verde – ha proseguito il consigliere pentastellato – , si va a togliere un vincolo di inedificabilità». Parole che non hanno mutato il parere della maggioranza che ha votato la proposta, solo altri due consiglieri di minoranza hanno votato contro.

Tutti d’accordo invece sulla mozione di Anna Veronelli, Fi, per l’adesione del alla campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, con anche l’invito, aggiunto con un emendamento, al Parlamento di introdurre in Italia il reato di tortura. Approvate anche la proposta di Roberta Marzorati, Per Como, «per l’introduzione sperimentale della cosiddetta doggy bag per i bambini della refezione scolastica». «Si può pensare di portare a casa non quanto è stato cotto, ma al pane e alla frutta sì – ha chiarito la consigliera – Legambiente propone dei sacchetti lavabili per il trasporto, si pensi che non viene consumato dal 15 al 20 per cento della frutta, che viene pagata e altre città come Milano, Mantova o Pavia, l’hanno già fatto». L’assessora Magni ha annunciato che la sperimentazione partirà dal prossimo anno scolastico.

Per ultima la mozione della Lega per la tutela dei lavoratori frontalieri, con la richiesta di un ritorno a qualcosa di simile alla vecchia tassazione, con garanzie per i ristorni ai Comuni di frontiera e la richiesta ai vicini svizzeri d non attuare politiche discriminatori, ha trovato un unanime consenso. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

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