#sosvialevarese/ Comune: “Progetto non visionabile”. Le associazioni chiedono maggior trasparenza

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Il Comune di Como nega alle associazioni richiedenti e ai cittadini residenti in viale Varese promotori della raccolta firme contro il progetto di ampliamento del parcheggio nello stesso viale il diritto a visionare il progetto.

La motivazione fa riferimento al vincolo di riservatezza chiesto esplicitamente dall’impresa Nessi e Maiocchi, soggetto proponente, a tutela del know how e dei segreti tecnici e commerciali.

Non chiediamo di violare alcun segreto, vogliamo che sia resa pubblica la proposta progettuale e dare conto alla cittadinanza delle reali ripercussioni sull’area. Negando il diritto di accesso agli atti, si vuole negare l’evidenza della situazione che si creerebbe in viale Varese nel caso il progetto procedesse.

Questa sarebbe più o meno la realtà: l’eliminazione del giardino attuale, ridotto a vialetto laterale, un parcheggio a rotazione lungo tutto il viale ingombro di auto e code in entrata nelle ore di punta. Oltre che un danno economico per la collettività, per l’eventuale cessione al privato per anni degli oneri derivanti dalla concessione del parcheggio stesso.

Siamo sconcertati e chiediamo un ultimo sforzo ai comaschi: informatevi e partecipate, sabato 23 giugno, al banchetto in piazza Boldoni dalle 9 alle 14 per la raccolta firme contro il progetto o inviando l’adesione via email all’indirizzo sosvialevarese@gmail.com.
[Promotrice residenti viale Varese: Luisa Todeschini; 
Circolo“Angelo Vassallo”– Legambiente Como]

Leggi la lettera aperta rivolta al sindaco di Como dalle associazioni contrarie all’ampliamento del parcheggio in viale Varese [il link all’appello si trova nello stesso post]

Consulta l’elenco completo dei punti della città in cui è possibile sottoscrivere l’appello fino a lunedì 25 giugno sul sito di Legambiente Como

 

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