5 ottobre/ Varese/ inaugurazione mostra sul femminicidio

LocandinaMostraViolenzaSulleDonne.jpg Il libero movimento artistico “Seguendo il filo di Arianna con Teseo o Minotauro” ha donato all’Università degli Studi dell’Insubria 140 opere artistiche sul tema della lotta alla violenza sulle donne. L’esposizione permanente ha “trovato casa” al Padiglione Morselli, nel Campus universitario di Varese.


L’inaugurazione della mostra – aperta a tutta la cittadinanza – è in programma venerdì 5 ottobre, alle ore 18; vi prenderanno parte il professor Alberto Coen Porisini, rettore; Davide Galimberti avvocato e sindaco di Varese; Nicoletta Romano, dottoressa e direttore di Living;  Fabio Minazzi, professore e responsabile del progetto dei Giovani pensatori e  Valentina Grassi, dottoressa e  fondatrice del movimento; con la voce narrante di Lidia Sbalchiero, la poetessa e danzatrice, Soraya Arianna Cordaro e due giovani musicisti, Alessandro Benedetto e Nicolo Maggiore, che interpreteranno un brano scritto dal compositore Gagà. «Accogliere questa Esposizione permanente ha una triplice finalità per l’Università: da un lato rappresenta un’opportunità per esporre opere di artisti che hanno elaborato questa denuncia di violenza contro le donne, dall’altro è un’occasione per arricchire con creazioni artistiche spazi vissuti quotidianamente da coloro che lavorano e studiano in Ateneo, infine è un ulteriore momento di interazione con il territorio e la sua comunità» sottolinea Minazzi. [dl , ecoinformazioni]

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