
Compleanno Csf/ grazie dei regali

dieci giorni dopo la fondazione della rete
Quando tre anni fa, su impulso della Scuola di italiano della parrocchia di Rebbio, demmo vita a Como senza frontiere, una rete che si è andata estendendo aumentando sempre di più attività e impegno per i Diritti dei migranti e dell’intera società, non avremmo mai pensato di dover far fronte non solo all’ignoranza (anche allora tra le cause principali della percezione errata del fenomeno migratorio) e ai pregiudizi (fenomeni certo non nuovi nella società e nella politica italiana) ma anche a razzismo, cattiveria e violenza che sono la cifra dell’azione dell’attuale governo del Paese. C’è davvero tanto da fare, ma chi come il nostro giornale (insieme a tante altre organizzazioni, associazioni, forze politiche, sindacati, singole persone) ha creduto fin dall’inizio a questa avventura oggi può dire grazie per due bellissimi regali ricevuti da CSF per il suo terzo compleanno: segno che la giustizia esiste anche in un paese martoriato dall’egoismo sbruffone. L’assoluzione perché la solidarietà non è reato di Jacopo e la liberazione di Carola perché il soccorso in mare non è un crimine sono davvero i più bei doni che potessimo desiderare. Grazie alla Magistratura, grazie a tutti e tutte coloro che lottano per uno stato di diritto e per i Diritti umani. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]