Giustamente Stefano Fanetti, il consigliere comunale pd che il 22 sera in Consiglio comunale ha chiesto ragione della mancata concessione della residenza a “John” dopo la decisione del Tribunale di Como che impone al Comune di farlo, ha definito una porcata negare diritti e umiliare la legge. La risposta dell’assessore Pettignano in Consiglio è stata terribile: «Beh, se dobbiamo dargli la carta d’identità, gliela daremo».

Come a dire: quando e se saremo comodi attueremo (forse) ciò che il giudice ha deciso essere urgente. Il 23 luglio il nuovo capitolo della vicenda indecorosa che espone la città alla vergogna per un comportamento illegale e persecutorio conferma la scelta dell’amministrazione di non ottemperare con la dovuta celerità a quanto deciso dal Tribunale. Pubblichiamo integralmente la nota dell’avvocato di “John” Antonio Lamarucciola.

«Poco fa ho ricevuto la risposta alla mia richiesta inviata a mezzo pec all’ufficio legale del Comune di Como. L’avv. Ceresa nella lettera inviatami conferma che il Comune di Como, nel termine assegnato dal Giudice, darà esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Como del 17.7.2019, senza prestare acquiescenza. La collega prosegue chiarendo che la Giunta Comunale, organo competente ad esprimersi sulla promozione di azioni giudiziarie, non si è ancora espressa sulla eventuale proposizione di un reclamo. In conclusione l’avv. Ceresa si impegna a comunicarmi il giorno in cui gli uffici comunali provvederanno all’iscrizione anagrafica disposta dal giudice.

Pertanto, se da un lato almeno abbiamo la conferma che entro il 01 agosto il mio assistito otterrà l’iscrizione all’anagrafe, dall’altro non ho ancora conferma del giorno esatto né se verrà rispettata la richiesta di iscrizione entro giovedì termine che avevo indicato per consentire al papà nigeriano di potersi recare al colloquio di lavoro con in mano quanto meno il certificato di residenza. Ad ogni modo, ho parlato con l’agenzia di lavoro e venerdì il mio assistito si recherà al colloquio, come da appuntamento fissato, e probabilmente riuscirà a mantenere la proposta di lavoro prevista per i primi di settembre, posto che per allora avrà regolarmente ottenuto anche la carta di identità. Riceverò conferma dall’agenzia venerdì stesso». [Antonio Lamarucciola]

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