Ricordando Piazzale Loreto

Fabrizio Baggi, segretario regionale del Prc, ricorda il 10 agosto del 1944: «Ricorre oggi l’anniversario dell’eccidio di Piazzale Loreto a Milano quando Il 10 agosto 1944  quindici antifascisti furono prelevati dal carcere si San Vittore e  fucilati dai militi del gruppo Oberdan della Legione Autonoma Mobile Ettore Muti della Repubblica Sociale Italiana (la cosiddetta Repubblica di Salò), per ordine del comando di sicurezza nazista, e i loro cadaveri vennero esposti al pubblico.

Piazzale Loreto divenne da quel momento un luogo simbolo della Lotta di Resistenza al punto che dopo l’arresto e la fucilazione avvenute a Dongo i corpi di Benito Mussolini, Claretta Petacci e degli altri gerarchi fascisti furono portati ed esposti li.
Questo Paese ed in particolare la Lombardia hanno un’enorme necessità di Memoria alla luce dei moltissimi rigurgiti neofascisti e degli stretti legami che la cosiddetta destra istituzionale ha con quella eversiva. In molte città nelle liste di centrodestra sono stati candidati esponenti di gruppi neofascisti e in alcuni casi, come a Monza, sono diventati anche assessori. 
Nessuno spazio venga dato ai fascisti, né a Milano né altrove; vengano applicate le leggi e la Costituzione stessa nata dalla Resistenza e vengano conseguentemente messe fuori legge tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste». [Fabrizio Baggi, segretario Partito della Rifondazione Comunista Lombardia]. [immegine di copertina da Globalist]

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