Mese: Agosto 2021

Arci Lombardia con i lavoratori Gkn

Lo scorso luglio, approfittando di un giorno di chiusura dell’azienda, i dirigenti della Gkn di Campi Bisenzio hanno comunicato via mail l’apertura della procedura di licenziamento collettivo per 422 dipendenti. Da quel giorno è nata una mobilitazione trasversale di lavoratori e un’assemblea permanente per combattere per i propri diritti e trovare alternative alle logiche del profitto delle multinazionali, in Italia e (possibilmente) non solo. Arci Lombardia condivide e sostiene la lotta dei lavoratori.

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Apre Arci Spop/ Un aiuto per i più fragili

A inizio estate ha aperto il nuovo circolo Arci Spop: S come sportello, Pop come popolare. Il circolo, composto da ragazze e ragazzi già impegnate/i a vario titolo nell’associazionismo e nell’accoglienza comasca, si occuperà di dare un supporto a chi ha bisogno di sapere dove si compilano documenti e permessi, a chi ha bisogno di partecipare a un bando di assegnazione o a chi necessita di una tutela legale.

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Il deserto della privatizzazione

«Il nido d’infanzia è un servizio qualificante e irrinunciabile in una società avanzata. La cura e l’educazione dei nostri piccoli è anche essenziale risorsa per la parità di genere, il sostegno alla genitorialità e la sua compatibilità con il lavoro. La nostra città, grazie ad amministratori consapevoli e lungimiranti, dagli anni ‘60 è stata ammirata da tutti come avanguardia per qualità e quantità del servizio offerto alle famiglie e ai bimbi nei nostri nidi d’infanzia.

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Sotto lo stesso cielo

A Como abbiamo conosciuto il coraggio e la forza delle donne afghane, quando noi, Donne in nero, insieme ad Amnesty International, le abbiamo invitate per l’iniziativa Io donna dietro il burqa. Erano riuscite ad arrivare in Italia dal campo profughi in Pakistan, dove vivevano e lottavano per democrazia e diritti. Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso dell’Afghanistan e dei diritti delle donne si parlava poco, tanto che Walter Veltroni, in quel momento sindaco di Roma, non era riuscito a trovare neppure mezz’ora per incontrarle.

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Un disastro annunciato: l’Afghanistan vent’anni dopo

Talebani a Kabul. L’Afghanistan, per l’Occidente, è perso. Un finale inevitabile dopo gli accordi di Doha, ma che per la sua rapidità ha lasciato impressionata l’opinione pubblica di tutto il mondo. A distanza di un mese dagli articoli che hanno trattato l’anniversario di un avvenimento importante, il G8 di Genova, parliamo qui di un fatto di notevole, e tragica, importanza storica che ci rimanda giocoforza a quell’estate del 2001. Genova 2001-2021 lascia il posto ad Afghanistan 2001-2021 e alla presa dei talebani di Kabul vent’anni dopo il tentativo eterodiretto di formare una democrazia.

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Una riflessione sullo stato di diritto

Fabrizio Baggi, segretario del Prc Lombardia, a partire dalle troppo facili dichiarazioni post mortem di Gino Strada, denuncia la continua violazione governativa dei pilastri del diritto fondati sulla Costituzione.

«Una tragedia come la scomparsa di un pilastro della solidarietà e dei diritti come è stato Gino Strada non può che indurre a delle importanti considerazioni sulle condizioni nelle quali versa lo stato di diritto in questo Paese.

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Ciao Gino/ grazie

Appresa la notizia della scomparsa di Gino Strada, l’Arci tutta esprime il proprio cordoglio per la morte di un grande uomo, un grande amico della nostra associazione. In molti di noi è vivido il ricordo della presenza di Gino nel momento in cui il nostro compianto presidente Tom Benetollo fu preso da un malore che nel giro di poche ore lo portò alla morte. In quell’occasione fu tra i primi a prestargli soccorso, e, ancora oggi, viveva col rimpianto di non essere riuscito a fare di più per salvarlo.

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Ricordando Piazzale Loreto

Fabrizio Baggi, segretario regionale del Prc, ricorda il 10 agosto del 1944: «Ricorre oggi l’anniversario dell’eccidio di Piazzale Loreto a Milano quando Il 10 agosto 1944  quindici antifascisti furono prelevati dal carcere si San Vittore e  fucilati dai militi del gruppo Oberdan della Legione Autonoma Mobile Ettore Muti della Repubblica Sociale Italiana (la cosiddetta Repubblica di Salò), per ordine del comando di sicurezza nazista, e i loro cadaveri vennero esposti al pubblico.

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Personali geografie/ Tirana, Albania

Mi chiamo Jyksel Zaimi, ho 27 anni e sono giunta in Italia da poco; sono nata a Tirana, la capitale dell’Albania; Tirana è una città costruita nel 1418, e il nome Tirana è stato rintracciato in un vecchio documento veneto; questo a significare la sua lunga storia. Il 9 febbraio 1920 Tirana è stata nominata capitale dell’Albania; allora a guidare il mio Paese, c’era la famiglia Kastriot; gli avi avevano guidato il nostro popolo contro l’invasione del regno ottomano.

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