21 aprile/ No alla follia della guerra/ Flash mob

A Como appuntamento giovedì 21 aprile alle 17,30 in piazza della Pace (già nota come piazza Vittoria). «Il flash mob avverrà contemporaneamente in decine di città. È stato organizzato dai “Luoghi delle donne” cioè da moltissime associazioni, reti, Case, spazi, organizzazioni, movimenti femministi che vogliono far sentire un No forte e chiaro alla follia della guerra.

Ciò che ci preme mettere in luce sono la follia della guerra (che non ha mai saputo risolvere i conflitti in modo efficace) e le pesanti ricadute, materiali e non solo, che essa avrà sulle vite di donne, uomini, bambine e bambini.

Non possiamo restare ferme di fronte al dramma che si va compiendo sotto i nostri occhi, per questo invitiamo tutte ad unire le voci per dire che le armi devono tacere, l’invasione deve finire, gli eserciti devono essere ritirati, si costruiscano ponti e non muri». [Femministe contro la guerra].

«Dove ci state portando? Fermiamo la guerra

Noi femministe vogliamo urlare la nostra rabbia contro la virilità guerriera che porta la barbarie nella storia. Noi femministe gridiamo contro l’orrore degli stupri che sono l’orrore di tutte le guerre. 

Noi femministe vogliamo disertare la guerra e crediamo che deporre le armi sia l’unica soluzione al conflitto. Noi femministe vogliamo che si avvii il negoziato di pace subito. Noi femministe condanniamo l’invio di armi per impedire l’escalation della guerra e il baratro del rischio nucleare. Noi femministe vogliamo che la parola torni all’Onu che deve riprendere l’ispirazione sulla quale è nata. Noi femministe vogliamo che si blocchi la vendita e il traffico di armi che contribuiscono ad arricchire i soliti poteri. Noi femministe siamo contro l’aumento delle spese militari e vogliamo risorse per salute, welfare, scuola e ambiente. Noi femministe ci appelliamo a tutti gli esseri umani affinché i confini degli stati non siano più la soglia per la morte. Noi femministe sappiamo che costruire ponti tra i popoli e non muri e confini è l’unica  strada. Noi femministe vogliamo accogliere con le sorelle ucraine anche tutte le donne migranti ferme ai confini dell’Europa. Noi femministe di vari paesi rifiutiamo l’ondata di violenza patriarcale e bellicista che si sta diffondendo in tutta Europa. Noi femministe gridiamo l’orrore  per le donne stuprate rifugiate in Polonia a cui viene impedito di abortire. Noi femministe crediamo che la guerra e tutte le guerre siano evitabili e che un altro mondo è possibile. Noi femministe vogliamo che la guerra sia messa definitivamente fuori dalla storia». [I luoghi delle donne]

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