
Passi di conoscenza e integrazione a Como
«Martedì 7 marzo, abbiamo partecipato alla camminata per la città, organizzata dalla Scuola di italiano per donne straniere di Como e parte del calendario condiviso della rete Intrecciat3 verso e oltre l’8 marzo.

«La passeggiata è stata un’opportunità, che si ripeterà in altre occasioni, per le studentesse della scuola di italiano per riappropriarsi degli spazi della città, fuori dalle case, fuori dalle file in questura, fuori dai mercati; trenta donne migranti, accompagnate dalle insegnanti della scuola, Gilda Dangelo, Maria Maggi e Deborah, hanno attraversato il centro storico della città in un tour dei posti storici di Como per fare interagire culture diverse, insegnando passo passo nuove parole d’italiano, ma anche di arabo, ucraino, e molte altre lingue in un percorso di reciproca integrazione.
Il percorso è partito da Porta Torre, per poi entrare nella città murata, verso piazza San Fedele e dentro la basilica di San Fedele, dove si è discusso tra pari delle differenze tra i generi nelle diverse pratiche di culto. Dalla basilica si è poi proceduto verso il duomo di Como, per poi procedere verso piazza Cavour, poi piazza Volta e ancora tra le strade più storiche della nostra città, per tornare in Porta Torre.


Finita la passeggiata abbiamo avuto la possibilità di parlare con le insegnanti della scuola di italiano per donne migranti, Gilda, coordinatrice, e Maria e Deborah, educatrici dello spazio per bambini all’interno della scuola, per parlare del loro operato e del suo significato politico in relazione alle discriminazioni che le donne migranti vivono ogni giorno». [Lux Callari, ecoinformazioni; foto di Lux Callari, ecoinformazioni e Carolina Jimenez, Scuola di italiano per donne straniere]
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