
Arci/ No guerra, no zaino
Zaini scolastici del marchio Esercito: l’Arci sostiene la campagna di boicottaggio. «Sarebbe una festa per tutta la Terra fare la pace prima della guerra» scriveva Gianni Rodari. E un “arcobaleno senza tempesta” è proprio quello che cerchiamo di costruire ogni giorno nei nostri circoli e con tutte le persone che coinvolgiamo attraverso i nostri progetti e i nostri presìdi.
Il valore della pace, della risoluzione non violenta dei conflitti, sono alcuni tra gli elementi chiave che ci guidano anche quando incontriamo i bambini, fuori e dentro le scuole italiane.
Come Arci guardiamo quindi con sospetto e preoccupazione la commercializzazione da parte della Giochi Preziosi – di una linea di zaini per la scuola a marchio “Esercito Italiano”.
Si tratta a tutti gli effetti di un tentativo, neppure tanto velato, di fare entrare una
logica militarista nella scuola e nella quotidianità dei più piccoli: i brand collegati alla
Folgore e agli Alpini rimandano ad un nazionalismo interventista e armato che non ci
piace, non ci è mai piaciuto, e che si colloca ad anni luce di distanza dai punti di
riferimento necessari ai bambini per crescere sentendosi parte di una comunità
collaborativa, aperta e pacifica.
Come Arci appoggiamo quindi la campagna di boicottaggio degli zaini a marchio
“Esercito Italiano” della Giochi Preziosi lanciata dall’Osservatorio contro la
militarizzazione delle scuole e delle università.
La retorica bellicista e la rappresentazione dell’Esercito come portatore di pace hanno
sempre anticipato enormi sciagure per il nostro paese.
Da anni, ormai, siamo immersi quotidianamente in uno scenario di conflitto perenne,
dove la Pace non sembra avere più cittadinanza.
E’ necessario e urgente che questo tipo di retorica nazionalista esca dalle scuole e dal
vissuto dei nostri bambini: l’astuccio dell’esercito italiano non è come quello dei
supereroi, lo zaino a marchio Folgore non è la stessa cosa di quello di un cartone
animato.
Trasformare i Corpi Armati in brand per bambini è un’operazione grave, ancora più
grave se fatta in modo inconsapevole.
Fuori l’esercito dalle scuole, anche se si tratta “solo” di un logo su uno zaino. [Arci nazionale]