Elezioni europee 2014

Como europea, ma senza metà degli elettori

voto altan

Aprendo il gioco Il dato è tratto ci chiedevamo il 25 maggio in quale Europa fosse Como. I dati definitivi degli scrutini in città e in provincia qualche risposta la danno e sono molte le cose positive. Prima di tutto Como resta in Europa. Sarebbe stato drammatico scardinarla dal resto del continente e ancora più costoso e sanguinoso annichilirlo complessivamente. Altra novità positiva lo spostamento verso sinistra dell’orientamento dell’elettorato votante. Ancora bene anche che la sinistra alternativa  sopravviva all’oscuramento mediatico e alla propaganda sul derby (mai stato reale)  Renzi – Grillo e sembri ormai certo avrà persino una rappresentanza europea. Ma mentre si festeggia sarà bene ricordarsi che tali successi dipendono sostanzialmente dal fatto che non ha votato una parte grande dell’elettorato, quello più soggetto per ignoranza e scarsa sensibilità democratica a considerare la politica come voto di scambio o comunque mosso prevalentemente da interessi particolari e personali e soggetto allo strapotere dei più nefasti luoghi comuni (sono tutti uguali, destra e sinistra sono uguali e via vaneggiando). Potremmo dire meglio così e gioire per la mancata replica del vergognoso voto alle ultime regionali lombarde quando questa parte dell’elettorato scelse consapevolmente di votare e di sostenere il centrodestra ladro e razzista. Ma non è democratico un paese che progredisce nella civiltà politica solo se metà degli elettori non vota. C’è per questo una grande rivoluzione da fare che non può che centrarsi sulla formazione e sull’informazione i cui limiti in Italia e nella nostra provincia sono causa della fragilità e talora dell’oggettiva estraneità alla democrazia di parte dell’elettorato. Bisognerà che le forze democratiche si adoperino per il raggiungimento in qualche decina di anni di un obbiettivo storico: realizzare il “suffragio universale consapevole” che anche a Como appare oggi ancora lontano. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

Azione cattolica e Acli/ Un voto per crescere insieme

acliL’Azione cattolica e le Acli per le elezioni europee e amministrative. «L’Unione Europea (Ue), è al bivio tra la conclusione di un percorso iniziato al termine della seconda guerra mondiale e la sua metamorfosi: con questa  immagine  Jacques Delors, già presidente della Commissione Ue,  richiama  la responsabilità  della scelta a  cui si è chiamati con il voto del 25 maggio.  Di fronte alle difficoltà e alle fragilità che anche l’Ue sta vivendo in un tempo di crisi non solo economica  è più che mai necessario un discernimento  per distinguere  le inadempienze politiche e istituzionali a cui porre rimedio  e il valore di un’esemplare, se non unica, esperienza fondata sulla pace, sulla solidarietà e sulla crescita.

Avvicinare le Istituzioni, in particolare quelle europee, ai cittadini è un impegno urgente e irrinunciabile che anche la cultura e l’educazione devono assumere  con convinzione e competenza per restituire alla politica, quale servizio al bene comune, il primato  sul mercato,  sulla finanza, sulla burocrazia e sulla tecnocrazia.

Nell’invito al voto per il rinnovo delle Istituzioni europee l’Azione Cattolica della diocesi di Como e le ACLI, Associazioni cristiane lavoratori della provincia di Como richiamano quanto scritto nei giorni scorsi dalla Comece, la Commissione degli episcopati della comunità europea: “È nostra convinzione che il progetto europeo sia ispirato da una visione nobile del genere umano. Singoli cittadini, comunità e anche Stati-nazione devono essere capaci di mettere da parte l’interesse particolare alla ricerca del bene comune”.  I vescovi europei, dopo aver richiamato tra i “pilastri” dell’edificio europeo la sussidiarietà e la solidarietà che sono messi a dura prova da nuove povertà ed emarginazioni, ricordano che “tutte le aree delle politiche socio-economiche sono sorrette da una visione dell’uomo radicata in un profondo rispetto della dignità umana.  La vita umana deve essere protetta dal momento del concepimento fino a quello della morte naturale. La famiglia, quale elemento costruttivo fondamentale della società, deve anch’essa godere della protezione di cui necessita».

Ai candidati che si accingono ad entrare nel Parlamento Europeo, le Acli e l’Azione cattolica chiedono  di lavorare affinché l’Unione europea  si impegni a:

– rinnovare e rivitalizzare la tensione ideale verso un’autentica democrazia, vista come tutela della dignità delle persone e delle loro aggregazioni, strumento di partecipazione e di esercizio di responsabilità di tutti i cittadini, sacro rispetto delle regole condivise;

– ricostruire nuove forme di politiche economiche capaci di creare sviluppo e promuovere occupazione;

– rafforzare l’impegno comune contro ogni forma di razzismo, xenofobia , discriminazione e  rivedere le politiche in materia di immigrazione e asilo nonché  di sviluppo dei Paesi poveri.

L’Azione Cattolica della diocesi di Como e le ACLI provinciali di Como, forti del senso di responsabilità verso una autentica cittadinanza attiva che da sempre sono impegnate a realizzare,  invitano i cittadini alla partecipazione al voto, scegliendo quelle forze politiche  credibili nel loro impegno per un Europa della Pace, della Solidarietà,  della Democrazia e dello Sviluppo sostenibile.

In concomitanza con le elezioni  europee anche in molti Comuni delle province di Como e Sondrio  si terranno le  elezioni amministrative.  Sottolineandone  l’importanza quale  occasione di pratica democratica,   ACLI e Azione Cattolica  invitano a scegliere i candidati nei  cui  programmi  prevalgano   le istanze della giustizia sociale, la tutela  degli ultimi, la promozione della famiglia, la ripresa economica e occupazionale del territorio». [Acli, Azione cattolica]

 

ué!/ Vota a sinistra

ue!Spot di ecoinformazioni per le elezioni europee del 25 maggio. Come è nella tradizione dell’Arci, nessuna scelta di partito ma un appello al rafforzamento della sinistra europea. Condividi l’evento facebook. Scarica e usa l’immagine ué! per il tuo profilo. Guarda e diffondi il video.  Inserisci il link al video  http://youtu.be/fJDUW2xP6C8 ovunque.

23 maggio/ L’altra Europa chiude a Porta Torre

laltra-europa-con-tsiprasL’altra Europa a Como chiude la campagna elettorale in piazza  venerdì 23 maggio a Porta Torre a Como dalle 16 con un presidio con distribuzione dei materiali della lista, “tweetcomizi” e   azioni di gruppo. Alle 20,30 Spritzas e fe(s)ta, “apecena” di auto finanziamento aperta a tutte e tutti (offerta quasi libera di 15 euro) al bar Vignetta, via Zezio 42 Como. Le iniziative si svolgeranno sia tempo permettendo che tempo non permettendo. 

 

Vota donna. Vota due donne

suffragiste

Il Tavolo delle energie, risorse, esigenze e sinergie dell’area comasca [Teresac (Gruppo donne rappresentanti la provincia di Como) l’acronimo rende omaggio a Teresa Ciceri Castiglioni, 1750 – 1821, scienziata, imprenditrice, sposa, madre di 12 figli, maestra di conciliazione] ha diffuso un comunicato sul voto del 25 maggio] ha diffuso un appello al voto. Prime firmatarie esponenti delle istituzioni, del mondo politico, dell’associazionismo, del sindacato: Maria Ambrosoli, Rosangela Arrighi, Chiara Bedetti, Floriana Beretta, Chiara Braga, Lucia Cassina, Andrèe Cesareo, Paola De Dominicis, Cristina Foconi, Celeste Grossi, Gisella Introzzi, Maria Rita Livio, Emilia Mancinelli, Elena Merazzi, Chiara Milani, Nicoletta Pirrotta, Giulia Pusterla, Benedetta Re, Luisa Seveso, Idapaola Sozzani, Manuela Tagliabue, Paola Vercellini, Grazia Villa. Leggi il testo dell’appello Vota donna. Vota due donne.

«Oggi in Italia abbiamo la più alta presenza femminile mai registrata nella storia del nostro Parlamento, ma siamo  convinte che molto si debba ancora fare prima di aver raggiunto un’effettiva democrazia paritaria.

Anche una parità formale quantitativa  (peraltro non ancora raggiunta) non è sufficiente per garantire la rappresentanza paritaria effettiva e il principio di uguaglianza tra i sessi, come sancito dalla nostra Costituzione. Non si tratta di essere solo delle donne, fisicamente, per fare la differenza bisogna essere differenti, nella testa e nel cuore.

Pensiamo che solo la presenza di molte donne nelle istituzioni potrà garantire l’affermazione dei diritti delle donne, senza i quali non c’è vera democrazia. Nei momenti di forte crisi economica i diritti delle donne vengono considerati secondari e si torna a sospingerle, dolcemente e senza apparente clamore, verso il loro destino “naturale”: la casa e la famiglia.

Domenica 25 maggio in Italia si svolgeranno le elezioni per il Parlamento europeo. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23.

La Camera nel mese di aprile ha approvato disposizioni per rafforzare la rappresentanza di genere nella legge elettorale europea. In particolare è stata prevista una disciplina transitoria, che precede una più incisiva norma applicabile dalle successive elezioni del 2019. Solo per le elezioni di quest’anno, quindi, viene introdotta la “tripla preferenza di genere”, in ragione della quale, se si esprimono tre preferenze, almeno una dovrà essere per un candidato/a di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

È dunque possibile votare sino a due donne ed un uomo, o due uomini ed una donna. E’ comunque possibile indicare solo due preferenze per due candidati/e dello stesso sesso.Il 25 maggio si voterà anche per il rinnovo di molti comuni del territorio nazionale, anche del comasco. In questo caso è possibile esprimere fino a due preferenze.  Nel caso di due preferenze, esse devono riguardare per legge candidati di sesso diverso.

Buon Voto a tutte e a tutti con l’auspicio di ottimi risultati per tutte le candidate![ Teresac, (Gruppo donne rappresentanti la provincia di Como)] Prime firmatarie: Maria Ambrosoli, Rosangela Arrighi, Chiara Bedetti, Floriana Beretta, Chiara Braga, Lucia Cassina, Andrèe Cesareo, Paola De Dominicis, Cristina Foconi, Celeste Grossi, Gisella Introzzi, Maria Rita Livio, Emilia Mancinelli, Elena Merazzi, Chiara Milani, Nicoletta Pirrotta, Giulia Pusterla, Benedetta Re, Luisa Seveso, Idapaola Sozzani, Manuela Tagliabue, Paola Vercellini, Grazia Villa.

Appello al voto dell’Anpi

ANPI COMO LOGO«La sovranità popolare si esprime votando» ricorda l’associazione dei partigiani e soprattutto le europee sono «l’occasione per cambiare l’Europa, dando alle sue Istituzioni un volto nuovo» per contrastare «l’avanzamento in Europa delle destre xenofobe e nazionaliste».

 

«La sezione di Como dell’Anpi, in assoluta indipendenza ed autonomia rispetto ai programmi ed alle persone che ognuno dei partiti ha ritenuto di presentare, considera doveroso invitare tutte le cittadine e i cittadini a partecipare al voto, in quanto la sovranità popolare si esprime votando e non è accettabile che, proprio in un momento così complesso e difficile della vita del Paese, delle istituzioni e degli enti locali, si rinunci a questo diritto – precisa un comunicato –. 
Crediamo sia necessario che la politica torni, ovunque, alla sua funzione essenziale, che è quella di perseguire l’interesse collettivo come meta fondamentale ed imprescindibile. Auspichiamo che le amministrazioni che verranno elette siano garanti di correttezza, trasparenza e rigore morale, escludendo ogni interesse privato nella gestione della cosa pubblica; dovranno altresì favorire la partecipazione dei cittadini e realizzare un impegno diffuso contro il razzismo e le discriminazioni in ogni loro forma, nonché contro ogni rigurgito di nazifascismo e di propensioni populistiche ed autoritarie.
Siamo convinti che al centro della politica debbano essere collocati in prima istanza i temi del lavoro e della sua dignità, dell’attenzione per le esigenze sociali di donne e uomini, con un particolare riguardo nei confronti dei giovani, che vanno in tutti i modi aiutati a realizzare le proprie aspettative. 
Ricordiamo che dovere primario di chi riveste cariche elettive è far rispettare ed applicare i valori fondamentali della nostra Carta costituzionale, respingendo – nell’azione quotidiana di governo – ogni tentativo di metterli in discussione o stravolgerli».

«Il 25 maggio si voterà inoltre per le istituzioni dell’Unione europea – prosegue la nota –. 
Si tratta di un voto di straordinaria importanza, prima di tutto per il particolare momento politico in cui si svolge; in secondo luogo perché l’avanzamento in Europa delle destre xenofobe e nazionaliste rappresenta un segnale pericoloso, assieme al diffondersi a livello europeo ed italiano di manifestazioni nazifasciste e razziste, che devono indurre a particolare attenzione e allarme ed a valide scelte per contrastare questa minaccia attuale e reale. 
Le elezioni europee sono l’occasione per cambiare l’Europa, dando alle sue Istituzioni un volto nuovo e un indirizzo sociale diverso dal liberismo sfrenato che ha costituito finora la base dell’azione dell’Unione europea, in tutti i suoi organismi. 
La sezione di Como dell’Anpi invita tutte le cittadine e i cittadini a partecipare attivamente e consapevolmente al voto europeo; auspica altresì il rinnovamento nella politica e nell’economia diretto alla costruzione di una nuova Europa forte, unitaria, democratica». [md, ecoinformazioni]

23 maggio/ il Pd chiude a piazza San Fedele

pdpseIl Pd di Como per la chiusura della campagna elettorale per le Elezioni europee invita venerdì 23 maggio, alle 18, in Piazza San Fedele. Al gazebo informativo interverranno Sergio Aureli, candidato; Chiara Braga, deputata e della segreteria nazional del Pd, Luca Gaffuri, consigliere regionale lombardo, Fabrizio Santantonio,responsabile organizzazione Pd Lombardia.

Pensare un’Europa positiva/ Paolo Sinigaglia candidato Pd

Sinigaglia

Conferenza stampa  di Paolo Sinigaglia, candidato comasco nelle liste del Pd, per presentare i punti forti del suo impegno tra locale e globale.

Perché una conferenza stampa? si domanda Sinigaglia. E si risponde che in fondo, in questo peregrinare per le strade di Lombardia e anche d’Europa, mancava ancora una presentazione nella città da cui è partito. Quindi: una rapida sintesi dei temi centrali della campagna elettorale del candidato che fa riferimento all’area “civatiana” del Partito democratico, temi che sono: ambiente, innovazione e diritti sociali, e poi, più in generale, una riconsiderazione del ruolo dell’Europa che può (e deve) assumere un ruolo positivo. Ecco perché in queste settimane di tour elettorale, un’attenzione particolare è stata portata ad alcuni esempi di città (12, in tutta Europa) che possono costituire un modello di azione positiva, di “buone pratiche” come si usa dire.

L’Europa non deve quindi essere vista solo come “matrigna”, come l’autorità capace solo di imporre austerità e sacrifici, ma anche come la “maestra” che suggerisce e promuove miglioramenti: che chiede di raggiungere una quota del 3% del Pil per la ricerca scientifica, che offre strumenti per ridurre gli sprechi energetici, che pone uno stop al consumo di suolo.

L’Europa può e deve anche costituire un terreno privilegiato per la tutela di diritti universali, a partire dalla creazione di una reale “cittadinanza europea” in grado di garantire più elevati standard di democrazia, un obiettivo essenziale che la passata legislatura ha sostanzialmente mancato, mostrando “poco coraggio”, secondo il giudizio di molti osservatori politici.

Secondo Sinigaglia, questo nuovo slancio dell’impegno europeo è possibile oggi, dopo una fase di stanca, che qualcuno ha definito “crisi di successo”, avendo l’Unione Europea raggiunto una prima serie di risultati, ma faticando poi a passare a una più concreta attuazione degli ideali federalistici. La condizione, sempre secondo Sinigaglia, è che nel nuovo parlamento europeo guadagni rilevanza il centro-sinistra, in modo da poter promuovere nuove politiche e nuove idealità, senza subire i condizionamenti della destra.

Se questo si verificherà, si creeranno le condizioni per modificare molte politiche anche a livello locale.

La strada non è facile, ma l’ottimismo non manca. Domenica il responso delle urne. [Fabio Cani, ecoinformazioni]

25 maggio/ Elezioni europee: il comune di Como offre un servizio di trasporto ai seggi

elezioni europeeIn attuazione delle disposizioni di legge, il comune di Como ha organizzato per le elezioni europee del 25 maggio, un servizio di trasporto destinato agli elettori impossibilitati a raggiungere autonomamente il seggio per disabilità o deambulazione gravemente ridotta. Il servizio di trasporto funzionerà con gli stessi orari di apertura dei seggi elettorali. La richiesta deve essere inoltrata direttamente al comune di Como, telefonando al settore Politiche sociali al numero 031 252634(da lunedì a giovedì dalle 8.30 alle ore 12.30 e dalle 14.30 alle17, venerdì dalle 8.30 alle 12.30). Il servizio di prenotazione sarà disponibile con i seguenti orari anche nel giorno delle elezioni, domenica 25 maggio, dalle 8.30 alle ore 18. Accompagnamento:nel caso, in cui l’elettore debba essere accompagnato anche in cabina, la richiesta va presentata all’ufficio elettorale. Portatori di Handicap: gli elettori con difficoltà motoria possono votare anche in un altro seggio, purchè muniti di apposito certificato Asl o copia autenticata della patente speciale.

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