Fiorenzo Gagliardi

Ripartire dalle persone

ambrosoli_umbertoIl tour di Umberto Ambrosoli ha fatto tappa martedì 12 febbraio all’auditorium don Guanella di Como per un incontro con alcuni rappresentanti del terzo settore. Ad attendere il candidato presidente della Lombardia una sala quasi gremita (altro…)

Volontari senior: scambio europeo tra Italia e Slovenia

All’Isola che c’è il volontariato si tinge di grigio. Sabato 22 settembre alle ore 17.30 avrà luogo l’incontro dal titolo Volontari senior: scambio europeo tra Italia e Slovenia. Parteciperanno Laura Fagetti (referente area Europa, Avc – Csv), Elisa Frigerio (psicologa, mentore del progetto di scambio “Grey Panthers”), Fiorenzo Gagliardi (moderatore, presidente Avc – Csv), un volontario sloveno e un volontario italiano. A cura di Ada, Anteas, Auser, Avc – Csv. 

L’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie

L’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili organizza venerdì 15 aprile la tavola rotonda L’utilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Primo incontro di un percorso formativo rivolto a professionisti, enti locali e associazioni. Leggi nel seguito del post il comunicato che illustra l’iniziativa alla quale parteciperanno Antonino Cananà, Gianfranco Donadio,  Fiorenzo Gagliardi,  Luca Corvi.  (altro…)

Il centrodestra taglia il 5 per mille, il volontariato reagisce

Il volontariato comasco contro la riduzione del 5 per mille. Sabato 27 novembre l’Associazione del Volontariato Comasco – Centro Servizi per il Volontariato di Como ha incontrato tre parlamentari comaschi per discutere delle ricadute locali della riduzione del 75 per cento dei contributi, previsto dalla Finanziaria. E rilanciare l’appello promosso in tutta Italia dall’associazionismo. (altro…)

Il Csv di Como contro il taglio del 5 per mille

La Camera dei Deputati nelle votazioni del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011 – 2013 ha ridotto il 5 per mille portandolo dai 400 milioni di euro del 2010, appena sufficienti per i servizi di base, a 100 milioni e ha ridotto il fondo per le politiche sociali e altri fondi inerenti le tematiche sociali. (altro…)

Fiorenzo Gagliardi: stanno distruggendo la scuola

In una lettera aperta alle sue nipoti Alessandra, Lucilla e Francesca, Fiorenzo Gagliardi, uomo di scuola ed esponente di spicco del volontariato lariano, esprime la sua amarezza per la svolta autoritaria, classista e anticulturale insita nei provvedimenti sulla scuola approvati, senza discussione parlamentare, dal governo Berlusconi. Il testo integrale del documento.

«Questa sera, alla Camera, un ministro della casa delle libertà concluderà un’azione di parziale distruzione dell’impianto amministrativo e pedagogico della scuola elementare che, come sapete ho contribuito non poco, insieme con la mamma, a consolidare con un lavoro attento e disinteressato, talvolta anche appassionato.
Una decisione così avventata e sconsiderata non mi risulta sia mai stata intrapresa nell’ambito dei problemi dell’educazione.
Da sempre i disegni di legge, le leggi quadro che riguardavano la scuola, erano discusse prima che in Parlamento, nella società civile, nelle associazioni caratterizzate dalle più diverse ispirazioni, in ambito sindacale, politico.
Il problema veniva ripreso senza risparmio di spazio, dai giornali, dalle agenzie di comunicazione, alla radio ed alla tv, sia pure in appositi contenitori opportunamente predisposti.
Tutto ciò non ha caratterizzato l’iter politico-sociale della proposta suggerita al ministro dell’istruzione da un collega che pare solo interessato a far cassa, senza riflettere sugli sconquassi prodotti a breve scadenza dalle sue sciagurate intenzioni.
Quanto ai genitori, non sono stati adeguatamente informati come se il problema della scuola non li riguardi: la modificazione non solo dell’orario, ma dell’impostazione della scuola primaria e di quella materna, determinerà un regresso pedagogico e quindi educativo che si riverbererà sui vostri figli che sono anche miei cari nipoti.
Frequenteranno una scuola, pardon una scuoletta, nozionistica, frammentata arbitariamente, suddivisa in contenitori orari custoditi da personale non coordinato, perché temo dipendente da diverse amministrazioni o proveniente da agenzie non certo qualificate, se non dalla buona volontà e spero, non dal mero interesse.
Si tornerà purtroppo al “doposcuola”, perché i pomeriggi dovranno pur prevedere la presenza di alunni che dovranno essere protetti dalla frequentazione della strade; alle palestre super et similia continueranno ad essere destinati i figli di papà.
Si progetta insomma un sistema educativo che favorirà il permanere delle distinzioni di classe che nel modello della scuola tanto faticosamente costruita da governi responsabili delle più diverse e svariate composizioni, si era tentato di modificare, creando le premesse per un’educazione popolare, nel senso nobile del termine, non in quello depotenziato tanto in uso presso i predicatori del liberismo nostrano.
Non posso trascurare qualche appunto a proposito del massacro che si sta tentando di realizzare anche nell’ambito della scuola media. In questo delicato ramo dell’educazione (quello degli adolescenti) oggi il bullismo è chiamato in causa per giustificare la proposta di pedagogia correttiva che la ministra enfatizza a giustificazione delle sue trovate.
La realizzazione del tempo pieno e/o prolungato ha raggiunto modelli di eccellenza in più di un istituto ed è ormai diffuso in quasi tutto il Paese.
Si tratta di svilupparne le potenzialità non solo nell’ottica di creare una scuola per tutti, specialmente per coloro che richiedono speciali attenzioni dal punto di vista delle capacità psicoficiche, ma soprattutto, in relazione ai nuovi studenti che provengono dai paesi del Terzo Mondo.
Perché una scuola deve preoccuparsi degli alunni del suo territorio (uguale preoccupazione deve avere il ministro del Welfare!): dobbiamo volere una scuola veramente bella e seria per tutti, non solo per i nostri figli, ma per tutti i cittadini del nostro Paese». [Nonno Fiorenzo]

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