Guglielmo Ragozzino

Basta sprechi/ Basta corruzione/ No Tav

notav25feb12_2ritScomparsa dall’elenco delle opere del fare del governo italiano, anche a livello europeo del Corridoio 5, che dovrebbe collegare Lisbona a Kiev con la linea ad Alta Velocità, resta poco più di un’idea. Una riflessione a partire dal libro di Luca Rastello e Andrea De Benedetti, Binario morto. Leggi nel seguito del libro l’articolo di Guglielmo Ragozzino. (altro…)

Scommettiamo sul manifesto

Oltre duemila euro raccolti sabato 4 dicembre alla “pizzata” di sottoscrizione per il manifesto. La presenza del giornalista Guglielmo Ragozzino ha dato l’opportunità ai più di cento presenti all’incontro, organizzato dal Arci Terra e libertà all’Arci Mirabello di Cantù, di discutere delle prospettive del quotidiano storico delle sinistre italiane in gravissima difficoltà finanziaria a causa del blocco dei finanziamenti pubblici alla stampa. Ragazzino ha consegnato ai presenti la speranza che da gennaio possa prendere il via la nuova versione del quotidiano che dovrebbe essere di 16 pagine e ha presentato in anteprima Gasati, il supplemento che sarà in edicola da martedì 7 dicembre, ricchissimo di dati e idee su ambiente, energia, trasporti. La stampa serve, non serva: sostieni il manifesto.

Mario Pianta, Alessandro Santoro, Guido Ortona, Pietro Raitano, Domenico Finiguerra, Guglielmo Ragozzino a Sbilanciamoci!

Per Mario Pianta dell’Università di Urbino, moderatore del secondo panel su Cambiare le produzioni, cambiare i consumi, «Di fronte alla crisi e alla recessione dell’economia mondiale e in modo ancora più grave quella italiana ci sono tre direzioni possibili: rovesciare il rapporto tra finanza ed economia reale, costruire un’economia sostenibile, ridare centralità e dignità al lavoro in un contesto in cui gli aspetti di eguaglianza sono rimessi al centro dell’attenzione». (altro…)

Sbil, Londra e… 173185 cittadini di serie B

sbilanciamociGuglielmo Ragozzino di Sbilanciamoci.info ha aperto il suo intervento a Sbilanciamoci! con tre parole chiave: Sbil, Londra e un numero: 173.185.

Sbil è il nome che affettuosamente utilizzano i redattori del settimanale on line Sbilanciamoci.info per parlare del loro lavoro, il cui sottotitolo L’economia come è e come può essere fu suggerito dall’economista Nando Vianello ricordato con affetto.

Ragozzino ha sottolineato l’importanza di questo prodotto per realizzare il quale risultano preziosi i contributi e le informazioni dei lettori che sono stati invitati a collaborare.

La citazione della città di Londra ha ricondotto il discorso alla crisi identificata come crisi bancaria dal momento che in contemporanea al forum di Sbilanciamoci! nella capitale britannica si svolgeva il G20 con ministri dell’economia e governatori delle banche centrali dei più importanti Paesi del mondo in preparazione del vertice di Pittsburgh che dovrà stabilire norme più stringenti su retribuzioni e bonus e su requisiti di capitale.

«Francia e Germania hanno deciso che i compensi per i manager delle banche sono eccessivi – ha spiegato Ragozzino -, ma a questo genere di provvedimento di oppongono gli Stati Uniti. E il sistema bancario influisce in maniera pesante sulla costruzione della società: un esempio è fornito da City Bank con 40 mila licenziati tra i dipendenti e top manager da 40 milioni di dollari di stipendio».

173185 sono, infine, i bambini e le bambine stranieri nati in Italia nel 2005, 2006 e 2007. Ogni anno quindi nascono più di 60 mila bambini stranieri il cui destino è incerto: non si sa se diventeranno adulti e invecchieranno in Italia o se torneranno nei Paesi dei loro genitori, ma il dato di fatto è che vivono in una costante situazione di inferiorità rispetto ai bambini e alle bambine italiani, sono cittadini di secondo grado.

«Bisogna superare queste barriere insieme – è stato l’appello finale di Ragozzino – perché questo è un problema che riguarda tutti, anche i cittadini di primo grado».

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