strage di Bologna

In ricordo della Famiglia Mauri

parole come memoriaUno spazio a Tavernola, il quartiere dove erano residenti, per la famiglia comasca che perse la vita nell’attentato di Bologna il 2 agosto 1980.

Il piazzale antistante l’Unione sportiva di Tavernola, tra le vie Adamello e Brennero verrà dedicato alla Famiglia Mauri che «abitava in via Polano vicino proprio a questo piazzale – ricorda l’assessore del Comune di Como Marcello Iantorno –. Sono 35 anni che la città aspettava e sono orgoglioso di poter dire che finalmente la città intitola un piazzale, nel quartiere dove la famiglia Mauri aveva vissuto. Era un atto doveroso per mantenere vivo il loro ricordo e il ricordo di tutte le vittime della strage di Bologna. Questa intitolazione contribuirà a rinnovare in ognuno di noi il necessario impegno civile e a risvegliare e sollecitare il diritto di conoscere la verità e avere giustizia».

«La targa che sarà posizionata riporterà la seguente dicitura “Piazzale Famiglia Mauri Carlo, Anna Maria e il piccolo Luca, vittime della strage di Bologna 2 agosto 1980” – precisano da Palazzo Cernezzi –. La pratica sarà ora sottoposta alla Prefettura per le necessarie autorizzazioni».

Il Comune di Como ricorda: «La strage di Bologna Il 2 agosto 1980, alle ore 10.25, una bomba esplose nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna. Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell’azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. Nell’attentato persero la vita 85 persone, provenienti da 50 città italiane e straniere; i feriti furono 200. Tra gli scomparsi, anche la famiglia Mauri, residente a Tavernola, composta dalla mamma Anna Maria Bosio (28 anni), il babbo Carlo Mauri (32 anni) e il piccolo Luca Mauri (6 anni). Anna e Carlo erano vissuti fino al matrimonio in centro città ed erano cresciuti nella parrocchia di San Fedele. Partiti in auto e diretti a Marina di Mandria in provincia di Taranto, i Mauri subirono un tamponamento alle porte di Bologna. Trainati da un carro attrezzi fino ad un’officina di Casalecchio dovettero lasciare l’auto dal meccanico e decisero così di raggiungere Brindisi in treno e da lì di farsi accompagnare a Taranto in auto. Arrivarono alla stazione di Bologna poco prima dell’esplosione e morirono tutti e tre tra le macerie del primo binario».

Proprio per l’anniversario della scomparsa sono state organizzate diverse iniziative su due giorni: «Sabato 1 agosto alle 15 in Biblioteca comunale, su iniziativa dell’assessorato alla Legalità del Comune di Como, verrà proiettata La linea gialla, una docufiction sulla strage, prodotta da Repubblica e Movie Movie, diretta da Francesco Conversano e Nene Grignaffini, con Valentina Lodovini. Domenica 2 agosto, dalle 9 alle 21, piazza San Fedele ospiterà Letture, Ricordi, Silenzi, Suoni. L’evento, promosso dall’Università popolare di Como Auser in collaborazione con l’associazione Memoria condivisa, con Memoria e verità e con Nodo Libri e patrocinato dal Comune, prende il titolo dal libro scritto da Gerardo Monizza 2 agosto 1980 Bologna Como – Diario doloroso ed è proposto per mantenere viva la memoria dei fatti e delle persone coinvolte, di tutte le vittime, soprattutto delle tre vittime comasche. Nella piazza verranno posizionati, a guisa di coro circolare, dei leggii dove sarà posizionato il volume e i passanti potranno fermarsi e leggere». [md, ecoinformazioni]

34° anniversario della strage di Bologna

strage-bolognaDelegazione comasca guidata dall’assessore Iantorno.

 

Sabato 2 agosto: «In occasione del 34° anniversario dell’attentato alla stazione di Bologna, alla cerimonia commemorativa per le vittime delle stragi, il Comune di Como sarà rappresentato dall’assessore alla Legalità Marcello Iantorno. Con lui a Bologna ci saranno anche due agenti della Polizia Locale che faranno sfilare il gonfalone cittadino». [md, ecoinformazioni]

 

La strage di Bologna

«Il 2 agosto 1980, alle ore 10.25, una bomba esplose nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna – ricorda il Comune di Como –. Lo scoppio fu violentissimo, provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe dove si trovavano gli uffici dell’azienda di ristorazione Cigar e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. Nell’attentato persero la vita 85 persone, provenienti da 50 città italiane e straniere; i feriti furono 200. Tra gli scomparsi, anche la famiglia Mauri, residente a Tavernola, composta dalla mamma Anna Maria Bosio (28 anni), il babbo Carlo Mauri (32 anni) e il piccolo Luca Mauri (6 anni). Anna e Carlo erano vissuti fino al matrimonio in centro città ed erano cresciuti nella parrocchia di San Fedele. Partiti in auto e diretti a Marina di Mandria in provincia di Taranto, i Mauri subirono un tamponamento alle porte di Bologna. Trainati da un carro attrezzi fino ad un’officina di Casalecchio dovettero lasciare l’auto dal meccanico e decisero così di raggiungere Brindisi in treno e da lì di farsi accompagnare a Taranto in auto. Arrivarono alla stazione di Bologna poco prima dell’esplosione e morirono tutti e tre tra le macerie del primo binario».

2 agosto 1980 – 2 agosto 2012 Bologna – Como

Alle 10.25 del 2 agosto 1980 una bomba collocata nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna uccise 85 persone e ne ferì oltre 200. La memoria di quella strage fascista è a Como indissolubilmente legata al ricordo della famiglia Mauri: Annamaria, Carlo e Luca quel sabato, partiti da Como per andare in vacanza, dovettero fermarsi a Bologna e lì trovarono la morte.Quel ricordo e quella memoria sono anche divenute, da anni, impegno non solo di perpetuare il ricordo, ma anche di capire, conoscere, approfondire in tante occasioni (dibattiti, lezioni, concerti, spettacoli) soprattutto con le giovani generazioni la storia, le storie e i drammi della stagione del terrorismo e della violenza politica. Il progetto “Memoria e verità” a Como si pone proprio questo obiettivo: ricordare e capire.

In occasione del 32° anniversario della strage di Bologna pubblichiamo un ricordo dedicato da Roberta Pomoni – una delle animatrici del progetto – agli amici uccisi a Bologna.

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La delegazione Comasca a Bologna

Per la cerimonia del XXXI anniversario della strage alla stazione di Bologna il Comune di Como è stato rappresentato dal solo consigliere Pasquale Buono accompagnato dal gonfalone e dagli agenti della Polizia Locale Rocco Spina e Pier Paolo Schiavio

Una quercia in memoria di Luca Mauri vittima della strage fascista di Bologna

A trent’anni dalla strage fascista di Bologna, in cui il 2 agosto 1980 morirono 85 persone e oltre 200 rimasero gravemente ferite, la scuola dell’infanzia di Tavernola ha ricordato Luca Mauri, giovanissima vittima di quella strage, a cui la scuola è intitolata. (altro…)

85 suoni di silenzio a Cantù domenica 1 agosto e a Como lunedì 2 agosto

L’Università Popolare di Como con l’Associazione Memoriacondivisa intende ricordare – in occasione del trentennale – la Strage di Bologna (2 agosto 1980 ore 10.25 nella quale persero la vita tre comaschi: padre, madre e figlio). (altro…)