Ztl

Prc/ Non rendere inaccessibile parte della città

logo prcIl Prc comasco con Stefano Rognoni e Fabrizio Baggi  contesta la decisione del Comune di Como di non permettere anche ai soggetti con disabilità di accedere con l’auto in parte della città. Leggi nelle seguito il comunicato del Prc. (altro…)

Ztl si procede coi lavori: Nuove piazze e vigile elettronico

ztl-2-2Prende forma, portando alla luce anche nuovi ritrovamenti archeologici, la nuova Ztl comasca.

 

Per quanto riguarda il controllo degli accessi della zona a traffico limitato si: «Prevede l’ammodernamento e il potenziamento dei varchi esistenti per poter controllare sia i transiti in ingresso, sia quelli in uscita». Il tutto con: «Opere edili, impiantistiche, elettriche, ripristino della pavimentazione, nonché l’hardware necessario per permettere che i varchi si interfaccino con il sistema centrale esistente (il server con tutte le nuove dotazioni sarà installato nello specifico ufficio del Comando della polizia locale), la formazione e l’addestramento del personale e la manutenzione in garanzia per due anni».

«I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Kapsch TrafficCom srl di Milano sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa (l’importo contrattuale è di 172.528,00+IVA) – precisa il Comune di Como –. Come da progetto sono previsti i seguenti interventi sui varchi:

  1. A) Varco di via Milano (controllo dei transiti su corsia riservata bus 7-9, esterna alla Ztl): per questo varco sono previste solo la fornitura, l’installazione e la messa in funzione di idoneo pannello che segnali il funzionamento o meno dello stesso;
  2. B) Varchi esistenti da ammodernare: via Cinque Giornate, via Diaz, via Carducci, lungo Lario Trieste/viale Geno (Ztl non permanente). Per quest’ultimo è prevista anche la fornitura, l’installazione e la messa in funzione di un pannello a messaggio variabile che segnali o meno il funzionamento del varco, visto che la Ztl è attiva nei soli weekend estivi;
  3. C) Varchi esistenti da ammodernare e potenziare: Via Indipendenza;
  4. D) Varchi di nuova realizzazione: Via Dell’Annunciata, Via Cairoli, Via Rodari, Via Grassi, Via Garibaldi (in posizione diversa rispetto all’attuale);
  5. E) Varchi da rimuovere: Via Florio da Bontà (dopo entrata in esercizio dei nuovi varchi di via Rodari e via Cairoli)».

«Ci siamo scontrati con tempi burocratici lunghi ma adesso finalmente i lavori partiranno – ammette l’assessora alla mobilità Daniela Gerosa, il bando era della fine del 2014 –. Le vecchie telecamere erano obsolete e spesso presentavano problemi di manutenzione non più rinviabili. L’ammodernamento del sistema garantirà una migliore vivibilità del centro storico tutelando in primo luogo gli stessi autorizzati e scoraggiando gli abusi».

Questo mentre sono partiti i lavori di rifacimento di piazza Volta-via Garibaldi e piazza Grimoldi e proprio in quest’ultima sono stati trovati dei resti archeologici che potrebbero essere collegati alla chiesa di S. Giacomo.

In realtà anche in via Dell’Annunciata è stato trovato qualcosa e: «D’intesa con la Soprintendenza, è stato deciso un diverso ancoraggio del palo che consentirà di salvaguardare i reperti emersi e proseguire con i lavori».

Di altra importanza quanto rilevato in piazza Grimoldi dove «sono stati rinvenuti alcuni tratti di pavimentazione e di muratura ragionevolmente di età medioevale» e ora anche la base di una colonna. «È possibile, infatti, che i reperti siano da collegare all’antica chiesa di San Giacomo e proprio per approfondire tale ipotesi è stato deciso di proseguire con gli scavi e di effettuare tutte le rilevazioni necessarie – assicura Palazzo Cernezzi –. Nel frattempo i lavori del cantiere procedono nelle aree non interessate dai ritrovamenti».

«Per quanto riguarda il progetto la modifica non riguarderà la sua composizione ma eventualmente il posizionamento della fontana e delle piante – ha dichiarato il responsabile del procedimento Giuseppe Cosenza prima dell’ultima scoperta –. Si sta valutando, inoltre, l’opportunità di valorizzare gli elementi rinvenuti attraverso una diversa composizione della pavimentazione. Con la Soprintendenza stiamo procedendo in pieno accordo ed è già stato deciso che concluse le dovute analisi si potrà procedere con il reinterro dei reperti».

Ma l’ultimo parere spetta alla Soprintendenza che: «Tornerà a metà mese per un sopralluogo finale». [md, ecoinformazioni]

Via Garibaldi chiusa totalmente durante il cantiere

via GaribaldiIl nuovo cantiere per il rifacimento di piazza Volta e della vicina via Garibaldi porterà alla chiusura totale di quest’ultima, i residenti potranno accedervi fino al 22 febbraio poi non potrà passare più nessuno fino al 16 aprile. Palazzo Cernezzi offre posteggi alternativi.

 

«Come preannunciato nei giorni scorsi, dal 1 febbraio i lavori di riqualificazione e valorizzazione degli spazi pubblici dell’area di piazza Volta, via Grassi, via Garibaldi, interesseranno la via Garibaldi – spiega il Notiziario del Comune di Como –. La strada, dall’incrocio con via Volta all’incrocio con via Gallio, sarà chiusa al transito dal 1 febbraio al 16 aprile 2016. I residenti/titolari di posti auto privati muniti di regolare pass per la Ztl, potranno accedere ai propri parcheggi fino al 22 febbraio».

«Dal 22 febbraio al 16 aprile, ai residenti/titolari di posti auto privati, l’amministrazione comunale riserverà, a titolo gratuito, dei parcheggi in piazza Cacciatori delle Alpi, in piazza Volta, in viale Varese e in viale Innocenzo XI (area ex Stecav, di fianco al Comando della Polizia Municipale) – precisa Palazzo Cernezzi –. L’assegnazione dei parcheggi sarà definita dagli uffici a seguito delle indicazioni che arriveranno dai residenti/titolari di posti auto privati, soggetti ai quali è stata recapitata un’apposita comunicazione».

«Per l’utilizzo di tali posti dovrà sempre essere esposto il pass rilasciato per l’ingresso nella Ztl – termina la nota –. Una lettera è stata consegnata altresì ai commercianti di via Garibaldi e ai residenti di via Garibaldi privi di posto auto privato. Con la chiusura della strada il transito in via Garibaldi, come detto, sarà solo pedonale. Entrambe le categorie, per il tempo strettamente necessario, potranno utilizzare gli appositi posti per il carico e scarico di piazza Volta e di viale Varese». [md, ecoinformazioni]

Bloccati i lavori in piazza Grimoldi

duomobrolettosangiacomoMartedì 26 gennaio sopralluogo della Soprintendenza per il ritrovamento di alcune «lastre riferibili ad una pavimentazione e un tratto di muratura».

 

Bloccati i lavori, appena partiti, di riqualificazione di piazza Grimoldi a seguito dell’allargamento della zona a traffico limitato, con il rinvenimento lunedì 25 gennaio di alcune «lastre, probabilmente riferibili ad una pavimentazione, e un tratto di muratura». Gli operai stavano facendo uno scavo «per la posa del locale tecnico a servizio della fontana». «Le operazioni si sono svolte sotto la supervisione e con l’assistenza di un’impresa iscritta all’albo della Soprintendenza archeologica» assicura il Notiziario comunale. «Attualemente il cantiere è sospeso – ha affermato l’assessore Lorenzo Spallino negli interventi preliminari al Consiglio comunale di lunedì 25 gennaio –. Domani [26 gennaio] alle 9 di mattina avverrà un sopralluogo della Soprintendenza» (mappa elaborazione Laboratorio di geomatica del Politecnico di Milano). [md, ecoinformazioni]

Lungolago senz’auto?

Como_presentaz_3novembre_1_2Gerosa: «Giusto aprire un confronto, senza preclusioni».

Il Comune di Como ha commissionato a Polinomia Srl uno studio del traffico per: «Valutare una riorganizzazione della circolazione nel centro città per limitare nelle giornate festive il traffico sul lungolago e verificare la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, escludendo gli orari di punta, anche nei giorni feriali».

«La società ha effettuato indagini, simulazioni, verificato la fattibilità dei possibili schemi di circolazione alternativi e li ha valutati con analisi quantitative utilizzando il modello di simulazione del traffico a scala urbana e i modelli di microsimulazione dei nodi viari cittadini potenzialmente critici – spiegano da via Vittorio Emanuele II –. Sul tavolo sono così arrivate cinque proposte, la prima delle quali non ipotizza l’istituzione di una Ztl che è invece demandata alle altre 5 ipotesi».

Le cinque proposte sono: «Soluzione 0 Una corsia riservata ai bus, una corsia per le auto, si viaggia 30 km/h, si aumenta lo spazio a disposizione di pedoni e ciclisti, nuova regolamentazione semaforica e posa di nuovi semafori (costo preventivato 140mila euro); Soluzione 1 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione di rotatoria in piazza del Popolo (costo stimato 750mila euro) e in via Grandi (costo stimato 750mila euro); Soluzione 2 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo e in via Grandi, uscite anche da via Auguadri e via Lucini; Soluzione 3 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo, in via Grandi e in viale Cavallotti, uscite anche da via Auguadri, via Lucini e via Gallio; Soluzione 4 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo, in via Grandi e in viale Cavallotti, uscite anche da via Auguadri, via Lucini, via Gallio e via Italia Libera».

«In vista della riqualificazione del lungolago e la cresciuta attrattività turistica della città credo sia giusto interrogarsi sulle potenzialità e criticità di uno spazio importante, il più panoramico e scenografico di Como – precisa l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa –. Non ci sono decisioni già prese, c’è una riflessione, serena, da aprire con tutti, con l’aiuto di dati che sono stati raccolti su base scientifica. Nessuno ci obbliga a prendere una strada piuttosto che un’altra. È una possibilità che abbiamo e che riguarda uno spazio simbolo che racconta l’immagine della nostra città nel mondo».

«Nessuno scenario prevede una chiusura del lungolago dalle 7 alle 9 – prosegue Gerosa –. Al di là di questa limitazione, abbiamo però la possibilità di immaginare giorni e ore in cui il lungolago potrebbe essere senz’auto. È altresì vero che tutte le ipotesi di Ztl presentate prevedono anche un ridisegno delle corsie preferenziali. I costi e i benefici di tale operazione andranno soppesati e valutati. Non dimentichiamo, inoltre, che tutti gli interventi infrastrutturali previsti, potranno difficilmente essere sostenuti dal solo Comune, per lo meno nei prossimi anni, visti i bilanci di cui disponiamo» (lo studio). [md, ecoinformazioni]

3 novembre/ I risultati delle indagini sul traffico

trafficoLe ricerche commissionate dal Comune di Como su traffico e lungolago a Polinomia, «società di ingegneria dei trasporti e matematica applicata», saranno presentate martedì 3 novembre alle 18.30, in Sala Stemmi a Palazzo Cernezzi.

«Duplice l’obiettivo delle indagini compiute – precisa l’Amministrazione comunale comasca –: valutare una riorganizzazione della circolazione nel centro città per limitare nelle giornate festive il traffico sul tratto di lungolago tra piazza Matteotti e viale Cavallotti, e verificare la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, escludendo gli orari di punta, anche nei giorni feriali. La società ha effettuato indagini, simulazioni, verificato la fattibilità dei possibili schemi di circolazione alternativi e li ha valutati con analisi quantitative».

Ztl e Piano del traffico

«Prima di poter valutare la possibilità di una zona pedonale sul lungolago era necessario disporre di una base scientifica – afferma l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa –. Adesso che le indagini si sono concluse, potremo capire se è una strada percorribile oppure se rimarrà solo un sogno». Una proposta che entra in un ambito più generale: l’aggiornamento del Piano del traffico. Quello vigente, ricorda Gerosa, «risale al 2001 e da allora sono intervenuti diversi fattori importanti che hanno condizionato l’assetto della città e la mobilità. Pensiamo solo al nuovo ospedale Sant’Anna, al primo lotto della tangenziale, all’ampliamento della Ztl. Oggi, con l’apertura del primo lotto della tangenziale e l’ormai prossima approvazione della variante del Pgt, i tempi sono maturi per procedere con un aggiornamento». Per questo la Giunta Lucini ha approvato, martedì 20 ottobre, di rivedere all’interno del Piano: «La circolazione e la sosta in convalle, i sistemi di mobilità collettivi, gli interventi di moderazione del traffico per migliorare la sicurezza pedonale, la rete e le aree per la ciclopedonalità, la circolazione negli itinerari di accesso alla tangenziale, i percorsi dei mezzi pubblici». [md, ecoinformazioni]

Piazza Volta – via Garibaldi

piazza VoltaProgetto definitivo, appalto a fine ottobre, termine lavori entro maggio dell’anno prossimo per la nuova Ztl allargata.

«Il progetto definitivo per la riqualificazione e valorizzazione degli spazi pubblici di piazza Volta, via Grassi e via Garibaldi è pronto e approvato. Nel corso delle prossime settimane verrà presentato l’esecutivo e la gara d’appalto si svolgerà a fine mese – annuncia il Comune di Como –; entro fine anno si procederà con l’aggiudicazione e a metà gennaio si potrà partire con i lavori che si chiuderanno per fine maggio. In tutto la superficie interessata dai lavori è di circa 6mila mq».

«L’intervento, affidato a seguito di un concorso di progettazione indetto da Palazzo Cernezzi, è stato curato dall’architetto milanese Cesare Ventura, a capo di un raggruppamento temporaneo di professionisti composto dall’architetto Simona Cornegliani, dall’architetto Francesca Besozzi, dall’architetto Andrea Morstabilini, dall’ingegner Enrico Leo Guido Pulcini, dall’architetto Luca De Stasio e dall’architetto Filippo Pizzoni – rposegue la nota –. L’importo totale dell’investimento è di 700mila euro. Nell’ambito della conferenza di servizi, il progetto preliminare è stato oggetto di una serie di osservazioni, accompagnate dalla formulazione di una serie di linee di indirizzo che hanno determinato modifiche nella scelta di alcuni materiali e di alcune soluzioni architettoniche. Tali indicazioni hanno comportato, inoltre, una ridistribuzione delle risorse economiche a disposizione per i due lotti di intervento, privilegiando le istanze del primo lotto relativo a piazza Volta. Tali modifiche sono riassumibili nei seguenti punti: sostituzione della pavimentazione prevista in cubetti di pietra ricostruita con una pavimentazione in cubetti di granito naturale, al pari di quella esistente; modifica della sezione della via Garibaldi, con eliminazione del dislivello tra la sede carrabile (soggetta a transito regolamentato) e i marciapiedi, con previsione di una sostanziale complanarità tra le stesse, fatte salve le specifiche esigenze dettate dalla necessità di garantire un corretto ed efficace deflusso delle acque meteoriche; mantenimento della pavimentazione in asfalto nelle aree appartenenti al lotto 2 (via Rubini), così da garantire una migliore manutenibilità delle stesse, le quali resteranno interessate, sebbene incluse nella Ztl, da un afflusso di traffico più importante, per garantire l’accesso all’autorimessa Jasca ubicata in piazza Volta (versante nord), l’accesso e la sosta delle auto dei residenti e il transito e la sosta dei mezzi destinati al carico e scarico delle merci; richiesta di prevedere una nuova collocazione per le due targhe commemorative del centenario dell’invenzione della pila. Piazza Volta Per far sì che la nuova piazza si protenda, senza soluzione di continuità, verso via Rubini e via Grassi, il progetto prevede la rimozione di quegli elementi che oggi definiscono la netta separazione dei due ambiti: la pergola e le aiuole con le relative siepi».

«Le siepi saranno sostituite da una serie di sedute che si raccolgono intorno al monumento – si precisa –. Le panchine, disposte in linea, formeranno una lunga seduta all’ombra di 21 nuovi alberi (ciliegi). La pavimentazione di quest’area, ad uso esclusivamente pedonale, fatta eccezione per la necessità di garantire l’accesso carrabile alle proprietà private (in particolare al civico 31 di piazza Volta) è prevista, in continuità con la pavimentazione esistente, in cubetti di granito grigio. I nuovi cordoli sono anch’essi previsti in granito, come quelli esistenti. Questa pavimentazione in cubetti di granito naturale caratterizza tutte le superfici ad uso esclusivamente pedonale, pertanto anche le sedi dei marciapiedi delle vie Grassi e Garibaldi».

Per quanro riguarda via Grassi: «Dalla Piazza Volta, la pavimentazione in cubetti di granito si insinua nella via Grassi, caratterizzandone i marciapiedi. La sede carrabile è pavimentata in cemento lavato solcata da cordoni di porfido rosso, a richiamare la pavimentazione che così fortemente connota la piazza Volta nella sua parte già riqualificata. Rispetto allo stato di fatto, la sede carrabile, si restringe, così da lasciare spazio alla sezione dei due marciapiedi che, in particolare sul versante ovest, si prestano ora ad essere occupati dalle attività commerciali. La larghezza minima della sede carrabile è di 3mt e torna ad allargarsi nel tratto finale, verso la via Garibaldi. In via Grassi, a marcare la soglia tra la sede pedonale dei marciapiedi e quella carrabile in cemento lavato, rimangono i cordoli in granito, per garantire un corretto deflusso delle acque meteoriche».

Mentre per via Garibaldi: «La complanarità dei piani è una scelta progettuale per rendere ancora più chiara la vocazione ad area prevalentemente pedonale di via Garibaldi che vedrà sensibilmente ampliata la sezione dei marciapiedi. L’ultimo tratto della via, caratterizzato da una sezione molto ampia e asimmetrica, che va da 9,81 m a 12 metri, rende possibile la collocazione di un parcheggio per disabili e di alcuni di posti auto per residenti/hotel. Un filare di 7 alberi marcherà l’ingresso al centro storico e mitigherà l’impatto della presenza dei parcheggi. Via Rubini e la parte carrabile di piazza Volta. L’intervento prevede il rifacimento dei marciapiedi, mentre la sede stradale non sarà toccata. I marciapiedi agli angoli tra via Rubini e la piazza, da dove si dipartono gli attraversamenti pedonali, e nel primo tratto sul lato nord di via Grassi, avranno la medesima pavimentazione in cubetti di granito che caratterizza i marciapiedi delle vie Grassi e Garibaldi. Nella piazza saranno mantenuti 19 posti auto per i residenti, 1 posto per disabili, 38 posti moto e 4 piazzole per il carico e scarico. Alberi Il progetto prevede la piantumazione di 28 nuovi alberi del tipo Prunus Cerasifera Pissardii (ciliegi) 16 dei quali saranno collocati nella parte pedonale di piazza Volta, 5 in quella carrabile in via Rubini e altri 7 in via Garibaldi, all’imbocco da ovest. Si tratta di una pianta di dimensioni relativamente modeste che raggiunge i 6/7 metri di altezza e un’ampiezza di circa 5 metri, tali da non compromettere la leggibilità dei fronti degli edifici e da non interferire con il monumento a Volta. È una pianta a foglia caduca, caratterizzata da una fioritura breve ma molto scenografica e da un fogliame di colore rosso/viola. La sua dimensione lo rende ideale per fornire zone d’ombra, sotto le quali verranno disposte alcune sedute».

«L’illuminazione di piazza Volta – invece – sarà integrata da un sistema più scenografico con la presenza di corpi luminosi incastonati nella pavimentazione. Luci a led saranno collocate anche nelle panchine. L’illuminazione delle vie Grassi e Garibaldi, nonché quello di via Rubini, prevalentemente affidato a lampioni stradali spesso direttamente ancorati alle facciate degli edifici, è adeguata alle necessità e pertanto non sarà modificata». [md, ecoinformazioni]

Interrogazioni, Resistenza e immigrazione

COMO COMUNEPalazzo Cernezzi approva la riqualificazione del Monumento alla Resistenza europea e discute dei centri di accoglienza di Sagnino e Tavernola. La richiesta di Butti di non riattivarli non passa.   Preliminari Su problemi viabilistici è intervenuto, nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 18 maggio, Giampiero Ajani, Lega, che affermato ironicamente «io non voglio pensare che il limite a 30 chilometri orari in viale Giulio Cesare e via Bellinzona serva solo a far cassa». Di diritti ha parlato invece Luca Ceruti, M5s, ricordando la manifestazione delle sentinelle in piedi che si terrà in città il 23 maggio, «tanto silenziosa e tanto devastante», rilevando l’incongruenza della adesione agli inviti europei per la lotta all’omofobia e poi la concessione di spazi a manifestazioni oscurantiste.   Monumento alla Resistenza «Abbiamo cercato di discuterne prima del 25 aprile, per il 70° della Liberazione, ma l’inversione non venne accettata e il sindaco ha risposto che si stava già facendo quanto proposto» ha esordito Ceruti sulla mozione per la riqualificazione e valorizzazione del Monumento alla Resistenza europea, firmata anche da Luigi Nessi, Paco-Sel, Andrée Cesareo, Pd, e Eva Cariboni, Amo la mia città. Un inizio polemico stemperato dall’intervento di Luigi Nessi, che ha ricordato le parole di Pier Amato Perretta sulla «educazione profonda e costante», invitando ad attualizzare i valori espressi dal monumento. Quasi tutti i consiglieri hanno poi votato a favore del documento, salvo Sergio Gaddi, Fi, contrario, e alcune astensioni nella maggioranza Marco Tettamanti, Como civica, e nell’opposizione il Nuovo centro destra.   Interrogazioni Si è così passati all’esposizione di alcune interrogazioni la cui risposta, da parte di assessori e uffici, non ha soddisfatto i consiglieri. Per prima quella di Ajani sugli effetti conseguenti alla frana di Civiglio, portata in aula, come ha chiarito il consigliere, perché non ha avuto risposta entro i termini prescritti. «È vero c’è stato un po’ di ritardo hanno fatto un pasticcio nelle segreterie» ha ammesso l’assessora Daniela Gerosa che ha ribadito l’obiettivo di riaprire la strada entro l’inizio del prossimo anno scolastico e annunciato un incontro pubblico con il progettista e il direttore dei lavori prossimamente nella frazione comasca. Molto più tesa l’esposizione delle due interrogazioni di Alessandro Rapinese, Adesso Como, la prima sull’aggiudicazione dell’appalto per le paratie con l’importo dei lavori: «Non sono più 12 ma 33 milioni di euro. Non mi rallegro per la città bloccata, ma ben vengano le indagini». La seconda sull’ampliamento della Ztl «l’assessore Gerosa aveva detto che il provvedimento avrebbe azzerato la lista d’attesa per posti auto dei residenti, ma mi risponde di non averlo detto». «Sono passati mesi e non me lo ricordo – ha risposto la diretta interessata –, ma tendenzialmente concordo con questa affermazione. I posteggi per residenti sono funzionali per il mantenimento della residenza nel centro storico». Ma il consigliere di Adesso Como ha poi attaccato il sindaco sulla prevista eliminazione del pergolato nella riqualificata piazza Volta, «così si vede subito lo sportello della banca», insinuando un rapporto con Fondazione Cariplo, «che non ha mai dato così tanti soldi in città», socia di Banca Intesa. Affermazioni che hanno portato ad un acceso dibattito fuori dall’aula fra il consigliere e il primo cittadino.   Immigrazione L’aula ha quindi discusso della mozione, proposta da Marco Butti, Gruppo misto, sulla destinazione degli stabili comunali di via Tibaldi e via Ferabosco. Il consigliere ha ripercorso la storia delle due strutture come centri di accoglienza per rifugiati e ricordato l’accordo con cui l’Amministrazione, in cambio di 450mila euro per la ristrutturazione, cederebbe per 20 anni l’edificio di Tavernola alla Prefettura. In passato ha ricordato il consigliere «si è permesso agli ospiti di fare il bello e il cattivo tempo e bisogna dirlo c’è stato qualche caso di cattiva convivenza sia a Tavernola che a Sagnino». «La struttura è stata distrutta da chi è stato accolto» ha aggiunto dal Gruppo di Nuovo centro destra Francesco Scopelliti, «venti anni sono troppi» si è espressa la capogruppo Laura Bordoli. Di qui la proposta, supportata da più di 700 firme, di non riaprire la struttura di via Tibaldi ai profughi ma destinarla a scopo sociale e di destinare quella di via Ferabosco a associazioni culturali. «L’accoglienza è una tradizione positiva della città» ha replicato Luigi Nessi che ha rammentato come a Tavernola siano passate 5mila persone e si è detto d’accordo con la mozione proposta «quando si dice che qualsiasi accoglienza vada fatta al meglio» e che non bisogna lasciare soli i residenti dei quartieri. «Il quartiere chiede di essere continuare a essere generoso e – ha affermato il consigliere tavernolese Giorgio Selis, Como civica –, ma anche di essere informato e coinvolto». L’assessore Bruno Magatti ha quindi spiegato che la proposta su via Tibaldi porterebbe alla liberazione, ora sono 60 le persone accolte, del centro di via Sacco e Vanzetti a Prestino. Una struttura destinata all’accoglienza di persone in difficoltà ora utilizzata per ospitare richiedenti asilo. «Non si creda ci sia incuria o indifferenza» ha aggiunto Magatti a proposito della gestione e conservazione delle strutture per cui Italo Nessi, Como civica, ha chiesto attenzione nell’affidamento con «progetti seri, monitorati». La maggioranza ha quindi chiesto una sospensione per trovare un accordo che ha prodotto una proposta di stralcio di alcuni punti del documento. Una modifica solo in parte accettata dal proponente, 2 su 4 punti, «penso sia sciocco negare che in passato ci siano stati problemi di convivenza». Votata per punti, su proposta di Roberta Marzorati, Per Como, la mozione è stata perciò bocciata dalla maggioranza e la seduta è finita. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Progetto preliminare per la zona di piazza Volta

piazza Volta2La Giunta comasca ha approvato mercoledì 6 maggio il progetto preliminare di riqualificazione di piazza Volta, via Grassi e via Garibaldi per una spesa di 700mila euro.

 

«L’intervento, affidato a seguito di un concorso di progettazione indetto da Palazzo Cernezzi, è stato presentato dall’architetto milanese Cesare Ventura, a capo di un raggruppamento temporaneo di professiovia Garibaldinisti composto dall’architetto Simona Cornegliani, dall’architetto Francesca Besozzi, dall’architetto Andrea Morstabilini, dall’ingegner Enrico Leo Guido Pulcini, dall’architetto Luca De Stasio e dall’architetto Filippo Pizzoni – ricorda il Comune di Como –. L’importo totale prevede un investimento di 700mila euro, suddiviso in due lotti, primo lotto via Garibaldi e via Grassi (350mila euro), secondo lotto piazza Volta e via Rubini (350mila euro)».

«Per far sì che la nuova piazza si protenda senza soluzione di continuità, verso via Rubini e via Grassi, il progetto ppiazza Voltarevede la rimozione di quegli elementi che oggi separano i due spazi, ossia la pergola e le aiuole con le relative siepi – viene spiegato –. Presenze che oggi trovavano la propria legittimazione nella necessità di chiudere la piazza riqualificata e nascondere il vicino parcheggio e la porzione di piazza che non fu interessata dai lavori. Intorno alla statua di Alessandro Volta saranno posate una serie di panchine, disposte in linea, che formeranno una lunga seduta e i tassi saranno espiantati e sostituiti da una serie di ciliegi».

«In via Rubini, dove si dovrà mantenere il transito per le auto dirette al parcheggio privato, resterà l’asfalto, che sarà rifatto completamente – mentre – in via Grassi la nuova pavimentazione, della strada e dei marciapiedi, sarà in cemento lavato». Lo stesso in via Garibaldi dove saranno posti altri ciliegi lungo il marciapiede.piazza Volta 3

Per quanto riguarda l’illuminazione, quella: «Della piazza sarà integrata da un sistema più scenografico con la presenza di corpi luminosi incastonati nella pavimentazione. Luci a led saranno collocate anche nelle panchine».

«Il progetto completa il disegno di piazza Volta – dichiarano gli assessori Gerosa e Spallino –. Verranno mantenuti dei posti auto per i residenti ma gli spazi a disposizione dei pedoni e delle attività commerciali saranno preminenti. Se tecnicamente sarà possibile – la decisione è legata al sistema di raccolta delle acqua piovane – in via Garibaldi si vorrebbe eliminare il dislivello attuale tra marciapiede e strada in modo da poter avere un viale unico con un cannocchiale visivo fino alla stazione». [md, ecoinformazioni]

Il punto sulla sosta a Como

ztlcomefunzionaDal 2008 a oggi è diminuito il traffico a Como, migliora leggermente la qualità dell’aria, nonostante l’allargamento della Ztl c’è ancora una lista d’attesa per i posteggi gialli e blu, aumenta un poco l’occupazione di suolo pubblico mele zone pedonali.

 

«Aumento dei parcheggi a disposizione dei residenti, aumento delle attività commerciali all’aperto, riqualificazione degli spazi, incassi dei parcometri invariati, tra gli 890 e i 1.145 posti auto a disposizione degli automobilisti nei principali parcheggi della convalle tra le 10 e le 12 – dichiara il Comune di Como –. Sono questi alcuni dei punti principali del monitoraggio promosso a seguito dell’approvazione da parte della giunta nel giugno 2013 (Delibera 208 del 26 giugno 2013) del Piano particolareggiato sosta residenti convalle/Ponte Chiasso. Così come era stato previsto, l’efficacia delle proposte è stata verificata dal settore Mobilità, diretto dall’ingegner Pierantonio Lorini, monitorando una serie di dati (indice di occupazione, nell’ora di punta del mattino, dei posti auto lungo strada; livello di occupazione, nelle diverse ore della giornata, dei principali parcheggi in sede propria; grado di soddisfacimento della domanda di sosta residenziale (n. residenti abilitati a fruire dei posti riservati/a tariffa agevolata, n. domande in lista d’attesa); n. di auto in sosta illegale)».

«I numeri dimostrano che con questo provvedimento non si puntava a fare cassa tant’è che gli incassi dei parcometri hanno registrato un incremento dello 0,72 per cento – dichiara Daniela Gerosa, assessore alla Mobilità del Comune di Como –. Gli abbonamenti a favore dei residenti sono raddoppiati, il numero dei posti auto regolamentati con parcometri nell’intera città è cresciuto dell’11 per cento e il numero delle sanzioni è calato del 5,4 per cento. Sono dati incoraggianti che confermano l’efficacia degli interventi attuati. Abbiamo, comunque, deciso di estendere l’attività di controllo fino a giugno dell’anno prossimo e quindi in primavera saranno promosse ulteriori verifiche».

«Le ulteriori indagini per correttezza tecnica e scientifica – precisa Lorini – non potranno che essere effettuate in primavera in quanto i dati relativi al periodo pre-natalizio e natalizio non sono raffrontabili ed utilizzabili perché alterati dalla particolare domanda commerciale».

 

I dati

«Dati sui flussi veicolari: dal confronto dei dati 2014/2008 (il 2008 è l’anno in cui per la predisposizione del Pgt erano stati eseguiti gli ultimi rilievi) emerge che:

il traffico motorizzato diurno 7.00-20.00 in transito lungo viale Battisti si è ridotto del 18% (da 21.389 a 17.528 veicoli);

le autovetture sono calate del 15,6% (da 16.849 a 14.217);

i veicoli commerciali (furgoni, camion e autotreni) sono diminuiti del 34,8% (da 1.630 a 1.063);

il numero degli autobus è rimasto pressoché invariato (nell’intero periodo indagato da 527 a 518, nei periodi di punta: da 114 a 112 fra le 7.00 e le 9.00 e da 67 a 66 fra le 17.00 e le 19.00);

le due ruote motorizzate sono calate del 27,4% (da 2.383 a 1.730).

Per un raffronto sul “valore” della variazione dei flussi, si evidenzia che nel periodo 2008-2013 i veicoli effettivi medi giornalieri transitati in autostrada A9 (tratta Milano-Varese e Lainate-Como-Chiasso) sono calati del 6,7% (da 298.177 a 278.078, dati A.I.S.C.A.T. Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori), mentre il traffico motorizzato diurno nel lasso orario 7.00-20.00 in transito lungo viale Battisti si è ridotto del 18%.

Dati sullo stazionamento veicolare dal confronto dei dati 2014/2008 emerge che:

sul totale dei posti auto liberi e a pagamento l’indice di occupazione è calato da 1,04 a 0,91;

sul totale dei posti auto lungo strada l’indice di occupazione è calato da 1,12 a 1,00;

sul totale dei posti auto in sede propria l’indice di occupazione è calato da 0,90 a 0,81;

Si osserva, in particolare, che la disponibilità di posti auto nei principali parcheggi della convalle nel periodo di punta del mattino (10.00-12.00), come emerso da specifico monitoraggio in data 4/09/2014, varia fra un minimo di 890 posti auto (ore 11.45) e un massimo di 1.145 posti auto (ore 10.00): quindi, l’accessibilità per il traffico operativo è garantita.

Per effetto dei provvedimenti adottati a partire dal luglio 2013 (revisione posti auto blu) e dall’inizio del 2014 (estensione Ztl a Piazza Roma in febbraio ed estensione Ztl a Piazza Volta in marzo): il numero dei posti auto regolamentati con parcometro nell’intera città (rivolti al solo traffico operativo nei parcheggi a ridosso delle principali zone commerciali e anche ai residenti con abbonamento negli altri parcheggi) è cresciuto dell’11% (da 3.478 nel giugno 2013 a 3.871 posti auto nel giugno 2014);

gli abbonamenti a favore dei residenti (stalli blu a tariffa agevolata agevolati + stalli gialli riservati) sono quasi raddoppiati (+ 98%: da 622 nel 2013 a 1.232 nel 2014);

la lista d’attesa per stalli blu e per stalli gialli riservati si è ridotta del 48% (da 199 nel 2013 a 104 nel maggio 2014);

pur con la contrazione dei posti auto – molto remunerativi – di piazza Roma e piazza Volta a causa dell’estensione della Zona a traffico limitato, gli introiti da parcometro del traffico operativo, certificati da Como servizi urbani, sono rimasti pressoché invariati: il raffronto fra i trimestri più significativi aprile-maggio-giugno 2013 (prima dell’attuazione del piano particolareggiato sosta residenti) e aprile-maggio-giugno 2014 (dopo l’estensione della Ztl Città murata ai quadranti di piazza Roma e Piazza Volta) evidenzia un incremento pari al 0,72%, passando da € 1.166.616,72 a € 1.174.987,14;

il numero di sanzioni amministrative su posti auto blu elevate dagli ausiliari della sosta e validate dalla Polizia Locale è calato del 5,4% (4.447 nel trimestre aprile-maggio-giugno 2013; 4.207 nel trimestre aprile-maggio-giugno 2014).

Dati relativi alla qualità dell’aria (dati che sono monitorati e forniti da Arpa mediante l’apposita centralina ubicata in Viale Cattaneo) ed, in specie, alla concentrazione di PM10 e di benzene, dal confronto tra i dati riferiti al trimestre aprile-maggio-giugno dell’anno 2013 (prima dell’avvio dei provvedimenti di regolamentazione della sosta ed di ampliamento della ZTL) ed al medesimo trimestre dell’anno 2014 (dopo il completamento della regolamentazione degli stalli blu/gialli con l’estensione a marzo 2014 della Ztl di piazza Volta- via Garibaldi) è emerso quanto segue:

PM10 giorni superamento limiti 2013: 3;

giorni superamento limiti 2014: 1

BENZENE media concentrazioni 2013: 1,68 microgrammi/mc

media concentrazioni 2014: 1,60 microgrammi/mc

Dati sulle attività commerciali all’aperto: a seguito dell’estensione della Ztl in città murata, oltre all’incremento dei mercatini occasionali, le concessioni di suolo pubblico nelle due zone di piazza Roma e piazza Volta, prima e dopo, sono state le seguenti:

Zona Piazza Roma – numero dehors somministrazione e relativi mq

estate 2013: n. 2 pari a complessivi mq 106

estate 2014: n. 5 pari a complessivi mq 258

Variazione mq: + 152 (+ 143%)

Zona Piazza Volta – numero dehors somministrazione e relativi mq

estate 2013: n. 14 pari a complessivi mq 348

estate 2014: n. 15 pari a complessivi mq 377

Variazione mq: + 29 (+ 8,3%)

La superficie complessiva data in concessione è passata, quindi, da 454 a 635 mq, con un aumento del 40%. Nell’intera città murata le superfici nel 2014 rispetto al 2013 sono aumentate di circa il 10%». [md, ecoinformazioni]

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