Donne 2.0 – Sguardi contemporanei sul mondo femminile

Mostra collettiva di fotografia all’Accademia “Aldo Galli” in via Petrarca 9 a Como, organizzata da Geniodonna in collaborazione con docenti e studenti dellAccademia. Inaugurazione con gli autori venerdì 20 aprile alle 18. La mostra resterà esposta sino al 4 maggio. Ingresso gratuito

Una esposizione che nasce da un bando, nato per celebrare i tre anni di attività della rivista Geniodonna, indetto nel febbraio. Le opere pervenute sono state selezionate da una Commissione composta da docenti dell’Accademia “Galli”, Rosa De Rosa, Alessandra Fasola e Cesare Somaini, e per il mensile da Giovanna Galeazzi, editor, e Graziella Monti, art-director.

«La mostra raccoglie opere di 14 diversi autori e intende fornire una panoramica di punti di vista che raccontino la donna del XXI secolo nella sua complessità e multiformità, cercando di ridefinire i contorni di un genere che è in continuo e incessante mutamento – rispetto al passato, alla società, al mondo del lavoro e a temi come diritti e maternità – spiega una nota alla stampa –. Interessanti e molto eterogenei, per tematica e stile, i lavori esposti; così come molto diversificati i profili biografici degli autori in mostra, fra cui si trovano studenti, semplici amatori e professionisti».

«Si va da opere che raccontano esperienze autobiografiche, come “I miei primi 20 anni” di Alina Rizzi o “Femmine un giorno, poi madri per sempre” di Laura Pellegatta, a progetti che affrontano il tema del ruolo delle donne nella società contemporanea, come “Doppia vita” di Mariangela Caprioli – sul tema della dicotomia tra vita familiare e vita professionale – o “Con le mani in mano”, di Valentina Caiazzo, che tratta il tema del precariato e della disoccupazione femminile. Le fotografie di Gigliola Volonterio, elaborate con programmi di fotoritocco, evocano una figura femminile sofferente, martoriata, sfruttata o minacciata. “CAM – GIRLS 2.0” di Marzio Tomasini affronta, attraverso l’utilizzo di una tecnica ormai “preistorica” come la Polaroid, il tema della mercificazione del corpo femminile sul web.

Damiano Croci racconta, con una selezione di tre immagini che fanno parte del progetto “Sguardi ad Est”, il quotidiano femminile delle donne orientali; Leila Rahimian, iraniana, rappresenta attraverso una sequenza di immagini la “Metamorfosi” di una donna araba nella cultura occidentale.

Leticia Waldow propone “Movimentos Sutis”, un collage di fotografie scattate nel 2011 in Bangladesh durante un workshop di design tessile, in cui le donne locali hanno indossato le collane da loro stesse realizzate: i loro sorrisi timidi, imbarazzati o appena accennati, raccontano l’orgoglio verso le proprie creazioni.

Carmen Ancora, utilizzando colori accesi, effetti di mosso e deliberate sfocature, fotografa la “gioia femminile” nel ballo e nel canto; Monica Bartiromo e Roberta Serinelli, allieve del primo anno del corso di Arti visive dell’Accademia Galli, hanno raccontato le donne contemporanee attraverso la sensualità (Bartiromo) o il desiderio d’indipendenza (Serinelli).

Erica Giacchero propone un’immagine-simbolo di un modello di donna positiva e consapevole, pienamente a suo agio nei diversi ruoli sociali di figlia, sorella, madre, amica, lavoratrice. Luca Raimondi, infine, traduce nelle sue due immagini una donna costantemente di fretta, divisa tra troppi impegni, che ha pochi preziosi attimi per fermarsi e pensare a se stessa». [md – ecoinformazioni]

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