Modificate le aliquote Irpef

Palazzo Cernezzi approva, dopo l’intervento del Ministero delle finanze, una modifica alle aliquote Irpef già approvate, e prende posizione sul Concorso per dirigenti scolastici

Nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 22 ottobre Raffaele Grieco, Pd, ha voluto sottolineare «l’estraneità dell’Amministrazione sul “Caso paletto” in via Briantea» e ricordato come lo «spartitraffico per proteggere i pedoni sia stato sollecitato da alcuni cittadini». Sempre sullo stesso argomento, che ha visto tra l’altro già i commercianti della zona in delegazione in Comune, ha preso la parola anche Alessandro Rapinese: «Sulla stampa avete detto che andava bene così e poi che andrà spostato, se andrà fatto ammettete l’errore». Il capogruppo di Adesso Como ha poi denunciato l’incuria in cui versano le case comunali in via Spartaco dove non viene riparata una perdita d’acqua nelle tubature e annunciato una mozione sulla nascita di una cooperativa in via Di Vittorio per fare argine al degrado. Luca Ceruti, M5S, ha rilevato l’abbattimento di un semaforo in piazzale Giotto e chiesto risposte per alcune sue interrogazioni, sull’eliminazione di alcuni posteggi in via Dei Mille e via Magenta è intervenuta Ada Mantovani, Adesso Como, chiedendo la posa di una adeguata segnaletica, mentre Marco Butti, Pdl, ha chiesto un intervento per l’illuminazione pubblica di Sagnino, «non si accende a giorni alterni», e richiesto di ripensare i tempi dei semafori agli incroci fra viale Roosvelt, via Milano, via Grandi e viale Innocenzo XI.

Senza dimora

Il capogruppo di Como Civica Marco Tettamanti ha ricordato che «il 17 ottobre è stata la giornata mondiale Onu per la lotta contro la povertà» e «a Como dal 2004, come già da prima in altre città italiane, è organizzata La Notte dei senza dimora». Per informare, denunciare, avvicinare e condividere i cittadini e gli amministratori sul fenomeno dei senza dimora, soprattutto ora che «L’avvicinarsi del periodo invernale chiederà alla città come negli ultimi anni soluzioni di emergenza per affrontare il freddo; ma la direzione più lineare è quella di affrontare il grave disagio con strategie più durature e di respiro».

Paratie

Sulle paratie è intervenuto Enrico Cenetiempo, Pdl, «se lei sindaco ha la documentazione di quanto ha affermato alla stampa lo renda noto al Consiglio!». Si tratta dello sprofondamento della zona a lago e dei pericoli per la staticità degli edifici prospicienti. «Attendiamo i dati completi – ha risposto il sindaco Mario Lucini – per informare in modo compiuto il Consiglio, la cittadinanza e la Regione». Il sindaco ha quindi informato l’aula che per la Festa del sacrificio verrà data una parte del Campo di Marte, verso le piscine, alla comunità musulmana.

Via Milano Alta

Su richiesta del consigliere del Pdl Francesco Scopelliti il sindaco ha quindi incontrato, mentre la seduta veniva sospesa, in Sala stemmi una ventina di cittadini e commercianti di via Milano Alta che chiedono maggiore sicurezza, «via Milano è uno scempio» ha esclamato il consigliere, mentre Mario Molteni, Per Como, nelle preliminari ha letto una testimonianza della ex consigliera Roberta Marzorati, residente nella zona, seguita fino quasi in casa da un malintenzionato, salvatasi solo grazie all’intervento del marito. Da più parti sono venute denunce di spaccio e timore per la sicurezza dei propri cari oltre che critiche alla chiusura mattutina della via ai non residenti. Il primo cittadino ha affermato di non poter garantire una presenza fissa di forze di polizia, ma ha garantito l’impegno dell’Amministrazione per la ricerca di soluzioni, lo stesso assessore alla Sicurezza Marcello Iantorno ha sottolineato il proprio impegno e l’incontro a breve con il comandante dei carabinieri per discutere della questione.

Irpef

Iniziata la seduta l’assessora al Bilancio Giulia Pusterla ha presentato una modifica alla delibera già approvata sull’irpef, dato che per il Ministero dell’economia e delle finanze non è possibile prevedere una medesima aliquota di addizionale Irpef per due differenti scaglioni di reddito, nello specifico i primi due (da 0 e 15mila e da 15mila a 28mila euro). Palazzo Cernezzi ha quindi modificato leggermente queste due, una leggermente al rialzo e una per lo stesso importo al ribasso, «parliamo veramente di cifre bassissime», ha detto Pusterla. Presentato un solo emendamento, dal capogruppo di Paco-Sel Vincenzo Sapere, per togliere il riferimento ad una sentenza del Tar e al Comune di S. Marcellino, passato con i voti della maggioranza più Adesso Como, contrario Cenetiempo, astenute le minoranze il sindaco e il presidente del Consiglio, la delibera è stata approvata dalla maggioranza con l’astensione delle minoranze (delibera, emendamento, Regolamento).

Mozione dirigenti scolastici

Il Pdl ha quindi presentato, per bocca di Butti, una mozione per spingere il Comune a fare pressioni all’Ufficio scolastico regionale e al Ministero dell’istruzione «affinché si giunga a una soluzione positiva del contenzioso, restituendo piena legittimità al concorso appena concluso» e annullato che porta quindi alla mancata copertura in provincia di Como di 20 posti e nella sola città di 4 posti di dirigente. Una proposta che spinge anche a fare scudo contro una eventuale mobilità interregionale per garantire i partecipanti al concorso lombardi. Un documento che ha necessitato di una revisione e di un contestuale emendamento per poter essere presentato così come da accordi presi all’inizio di ottobre in Consiglio di presidenza, una procedura che non è piaciuta a Scopelliti che ha cercato più volte di intervenire per esprimere la propria contrarietà anche dopo le spiegazioni del presidente Fragolino, che lo ha anche richiamato formalmente per poter continuare la discussione del documento. Approvato l’emendamento (astenuto solo il leghista Diego Peverelli), la mozione è passata con un voto trasversale e l’astensione di M5S, Adesso Como, Per Como, e un altro paio di esponenti della maggioranza (mozione, emendamento).

Autosilo Val Mulini

La discussione si è poi spostata sulla mozione presentata da Rapinese per la chiusura dell’autosilo della Val Mulini, «brucia 270mila euro l’anno, pensate come potremmo utilizzare questi soldi altrove». Contrari tutti i primi interventi, sia di maggioranza che di opposizione (quest’ultima ben ridotta raggiungendo verso fine serata solo cinque elementi), di Sapere, Cenetiempo, Butti e del capogruppo della Lega Alberto Mascetti, il dibattimento è stato, data l’ora, aggiornato alla prossima seduta. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

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