Intervengono gli albergatori per il lungolago

vecchio lungolagoBarchetta, Palace, Terminus e Metropole-Suisse sponsorizzano «uno studio di fattibilità idrogeologico e strutturale alternativo», forse si blocca il cantiere e al Dipartimento di architettura del Politecnico verrà affidato «un incarico per sviluppare l’analisi relativa alla parte architettonica e di arredo urbano della nuova passeggiata»

 «È stata approvata questa mattina dalla giunta la proposta di indirizzo Sul prosieguo del procedimento relativo alle opere di difesa dalle esondazioni, a seguito dei rapporti pervenuti dalle Università – dichiara un comunicato del Comune di Como –. L’approvazione ha dato il via libera agli uffici, nel procedere con la sottoscrizione di un accordo di sponsorizzazione per la stesura di uno studio di fattibilità delle alternative percorribili, finalizzate al superamento delle criticità legate alla realizzazione dell’opera».

Interessati a un progetto che possa sbloccare la situazione di stallo in cui versa il cantiere del lungolago sono ovviamente gli albergatori frontisti, «che già in passato si erano fatti portavoce della categoria con la sigla di un protocollo di intesa che risale al 2007», Barchetta, Palace, Terminus e Metropole-Suisse.

«L’iniziativa è volta a contribuire concretamente, con spirito di servizio che trae fondamento innanzitutto dal profondo amore per la città, oltre che dalla ovvia preoccupazione per il protrarsi di una situazione di gravissimo disagio per l’attività delle nostre aziende, provocata dalle problematiche riguardanti il progetto di difesa dalle esondazioni e la sua esecuzione – scrivono gli albergatori –. Vuole essere il nostro contributo ad un lavoro di squadra che colleghi le più qualificate energie pubbliche e private, per la soluzione di un problema assai complesso ed estremamente lesivo della qualità della vita e dell’immagine della città».

«I termini dell’accordo autorizzato dalla Giunta riguardano il finanziamento dello studio da parte dei privati e l’attivazione di un pool di tecnici qualificati, coordinati dal Comune» precisa Palazzo Cernezzi.

«Gli albergatori si fanno interpreti dello spirito di collaborazione promosso dal Tavolo per la competitività e lo sviluppo – dichiara il sindaco di Como Mario Lucini –. Il sostegno dei privati in questa fase delicata del progetto è certamente benvenuto e rappresenta un chiaro segno della volontà dei cittadini di impegnarsi in prima persona, per dare il loro contributo al miglioramento della nostra città».

«Alla luce degli ultimi approfondimenti scientifici realizzati da Politecnico e Insubria, l’esecutivo ha ritenuto opportuno avviare anche una valutazione su una possibile sospensione del cantiere – continua il comunicato di via Vittorio Emanuele II –. Le indicazioni emerse prefigurerebbero la sussistenza di un superiore interesse pubblico, tale da suggerire una temporanea interruzione delle lavorazioni, in attesa dei necessari approfondimenti, per evitare la paventata possibilità di un danneggiamento del contesto interessato dai lavori».

«La giunta ha altresì deciso – conclude la nota – di assegnare al Dipartimento di architettura e studi urbani del Politecnico di Milano un incarico – che sarà dettagliato attraverso la sottoscrizione di una convenzione – per lo sviluppo delle componenti dello studio di fattibilità relative alla parte architettonica e di arredo urbano della nuova passeggiata a lago». [md – ecoinformazioni]

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