Senza corruzione riparte il futuro

 riparte-il-futuroMartedì 5 febbraio è stata presentata a Como la campagna nazionale di Libera e gruppo Abele, che chiede ai candidati alle elezioni politiche «trasparenza e impegno contro la corruzione». Firma la petizione
Eliminare la corruzione, domandando ai futuri parlamentari di sottoscrivere un impegno in cinque punti, da realizzare entro cento giorni.  Questo l’obiettivo principale dell’iniziativa “Riparte il futuro” che ha visto, fino ad oggi, l’adesione di circa 387 candidati. «Abbiamo domandato a tutti, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere gli impegni per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura. A livello locale – commenta Tommaso Marelli, referente provinciale del Coordinamento Libera di Como – hanno aderito Chiara Braga e Mauro Guerra per il partito Democratico, Carlo Secchi e Valerio Rossoni per Scelta civica con Monti, Serena Tessaro per Rivoluzione civile con Ingroia e Paolo Bronzi per il Movimento 5 stelle. Il simbolo della sottoscrizione sarà un braccialetto bianco con scritto in rosso “100 giorni”, removibile se gli impegni non verranno rispettati».
I cittadini possono firmare on line la petizione che chiede ai candidati l’inserimento nella propria campagna elettorale della promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione,  iniziato con la riforma del novembre 2012; la pubblicazione del proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti; la dichiarazione della propria situazione giudiziaria; la diffusione della propria condizione patrimoniale e reddituale e la dichiarazione di potenziali conflitti di interesse personali e mediati.
La corruzione ha costi diretti e indiretti altissimi per i cittadini italiani: « 60 milioni di euro, ai quali dobbiamo sommare la perdita di credibilità per investimenti esteri – sottolinea Marelli – per Transparency International, l’associazione che dal 1998 compila la classifica dell’indice di percezione della corruzione (cpi) di 174 Paesi nel Mondo, l’Italia scivola nel 2012 al 72esimo posto, terzultima europea seguita solo da Bulgaria e Grecia».
«La legalità e la trasparenza sono temi centrali anche per l’amministrazione comunale di Como- conclude l’assessore Marcello Intorno – infatti fra i miei incarichi ci sono anche la legalità, i diritti e la trasparenza. Come amministrazione condividiamo i contenuti dell’iniziativa e li facciamo nostri». Per maggiori informazioni: como@libera.it [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]

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