Marcello Iantorno

ARCI COMO WebTV/ “Èstate con noi”/ Marcello Iantorno per il 25 aprile

Dalle 13/ Andiamo alla celebrazione dei partigiani al cimitero di Albate in occasione settantaduesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo e del settantesimo dall’approvazione della Carta costituzionale. Ecco l’intervento dell’assessore Marcello Iantorno in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Como. 

I programmi del 28 luglio.

La programmazione completa di Arci Como WebTV.

18 e 19 aprile/ due incontri con l’Aged alla Biblioteca comunale

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Doppio appuntamento, mercoledì 18 e giovedì 19 aprile, con l’Aged, Associazione giustizia e democrazia di Como. Entrambi gli incontri, a ingresso libero, si terranno nella Sala conferenze della Biblioteca comunale di Como, dalle 15 alle 18.
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Iantorno/ Chiedere l’elemosina non è un illecito/ Se i vigili sanzionano e sequestrano commettono un abuso

Abbiamo chiesto a Marcello Iantorno (già assessore al patrimonio e alla legalità nella Giunta Lucini) un commento da legale all’inumana ordinanza del sindaco Landriscina. Il suo scritto risponde anche ad alcune domande che gli sono state poste da diretti interessati, poveri della città, evidentemente spaventati ingiustamente dall’inumano provvedimento comasco. L’ordinanza, quando impone sanzioni a ciò che è pienamente legale, è fuori della legge. (altro…)

2012-2017: La prima e l’ultima giunta di Como

Il 30 maggio 2012, per una serie di coincidenze, mi è capitato di ritrarre in fotografia la prima riunione della nuova giunta del Comune di Como, appena annunciata alla cittadinanza, e riunita al gran completo nell’ufficio del sindaco.

A distanza di cinque anni l’assessore uscente Lorenzo Spallino mi ha chiesto di ripetere quello stesso scatto, con tutti i cambiamenti e le fatiche intercorse. Cosa che ho fatto volentieri, come segno di amicizia.

Ecco quindi la prima e l’ultima giunta, il 7 giugno 2017.

[Foto Fabio Cani, ecoinformazioni]

 

23 Aprile/ Con l’Anpi, Maccio e Albate celebrano i caduti per la libertà

Si sono svolte nella mattinata di domenica 23 aprile le prime celebrazioni a cura della sezione di Como dell’Anpi in occasione del settantaduesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo e del settantesimo dall’approvazione della Carta costituzionale.

A Maccio di Villaguardia alle 9.30 si è tenuto il ricordo di Guseppe Frangi “Lino” e Giovanni Negrini, alla presenza di una quindicina di cittadine e cittadini. Presente anche una rappresentanza del circolo Olgiatese del Prc. Assente invece quest’anno l’amministrazione comunale.

Ad Albate alle ore 11, un folto gruppo di persone si è ritrovato sotto la lapide di Perugino Perugini, partigiano, per anni colonna portante dell’Anpi a cui la sezione di Como è dedicata. Dopo i saluti del presidente Nicola Tirapelle, la sezione ha ha tenuto un breve discorso per voce di Elonora Figini (leggi qui il discorso). La parola è poi passata a Renzo Pigni e per ultimo all’assessore Marcello Iantorno a nome dell’amministrazione comunale. Presenti oltre alla figlia di Perugino, Laura, il partigiano combattente Elio Marzorati, i consiglieri comunali Luigi Nessi e Celeste Grossi e rappresentanze dell’Associazione di amicizia Italia Cuba, Arci, Associazione Lissi, Partito Socialista e Sinistra Italiana.

Prima di salutarsi, i partecipanti hanno portato un saluto ed un omaggio floreale simbolico anche a tutti gli altri partigiani e staffette che riposano ad Albate, di cui erano presenti alla celebrazione alcuni famigliari: Luigi Ballerini, Libero Fumagalli, Annibale Arnaboldi, Marco Bossi, Ezio Montorfano, Angelo Molteni, Clara Peduzzi  e Luigi Bianchi .

Gli appuntamenti promossi dalla sezione dell’Anpi in occasione del 25 Aprile proseguono martedì 25 e mercoledì 26. Qui tutto il programma.
[jl, ecoinformazioni]

Già on line sul canale di ecoinformazioni i video degli interventi ad Albate.

La lapide di Giuseppe Frangi “Lino” e Giovanni Negrini a Maccio

La celebrazione a Maccio di Villaguardia

Elelonora Figini, Nicola Tirapelle e Elio Marzorati a Albate

La deposizione degli omaggi floreali ai Partigiani a Albate

 

Già on line sul canale di ecoinformazioni tutti gli altri video degli interventi ad Albate.

Iantorno e Spallino dal giudice: Comune di Como parte lesa

COMO COMUNEIl Notiziario comunale informa che su indicazione del sindaco e della giunta, Marcello Iantorno, assessore al Patrimonio e alla Legalità, e Lorenzo Spallino, assessore all’Urbanistica, hanno incontrato il 7 giugno mattina al Palazzo di Giustizia di Como, il Procuratore della Repubblica Nicola Piacente. (altro…)

Video/ Processo alla paratie: relazioni e interventi

524Sono moltissimi gli spunti, le idee e le notizie emerse nell’incontro di sabato 30 gennaio alla Cna organizzato da ecoinformazioni con l’introduzione di Gianpaolo Rosso e i contributi del sindaco di Como Mario Lucini, di  Emanuele Caso, Grazia Villa, Fiammetta Lang, Luca Michelini, Fausto Tagliabue.

pubblico paratie processoAnche il folto pubblico (cittadini/e, gli assessori Marcello Iantorno, Lorenzo Spallino, Bruno Magatti, la consigliera Celeste Grossi, i rossomicheliniconsiglieri Raffaele Grieco, Luigi Nessi e Giampiero Ajani, di associazioni attive sul territorio) nonostante il tempo inevitabilmente troppo ridotto assegnato agli interventi ha partecipato con lucinilangparatieparatierelatoriparzialepassione costruttiva fornendo ulteriori elementi di riflessione da sviluppare. Sul canale video di ecoinformazioni, tutti i video dell’iniziativa di Valeria Peverelli, ecoinformazioni. [Foto Marisa Bacchin, ecoinformazioni]

 

On line sul canale video di ecoinformazioni anche le brevi repliche dei/ delle relatori/ trici e del coordinatore dell’incontro.

 

Altre acquisizioni dal Demanio

facciatapalazzocernezziIl Comune di Como prosegue la politica di acquisti gratuiti dallo Stato per 360mila euro, tolti i costi di adeguamento, di «beni immobili che potranno essere destinati a uso pubblico o privato oppure venduti».

 

«Abbiamo ancora una volta colto l’occasione offerta dall’Agenzia del Demanio per acquisire alcuni immobili – dichiara Marcello Iantorno, assessore al Patrimonio –. Oggi abbiamo optato per un appartamento in via Crispi al civico 24 del valore di 133mila euro, per un box in via Saporiti del valore di 18mila euro e in buone condizioni, per la quota di metà di un fabbricato in via Bastiglia al civico 30 di circa 62mila euro e il cui acquisto sarà fatto dal cointestatario che si è obbligato all’acquisto, per un negozio e per uno spazio autorimessa di 191mila euro in via Milano 198. Il valore complessivo dei beni, tolti i costi di adeguamento, è pari a 360mila euro. Nel caso in cui si decidesse di venderli, di questa somma circa 80mila euro andrebbero restituiti al Demanio mentre 280mila euro resterebbero nelle casse del Comune».

«Per altri immobili di sicuro interesse per la città come gli spazi adibiti ad autogrill a Brogeda per varie ragioni siamo stati costretti a non poterli accettare – termina l’assessore –. Abbiamo verificato che gli svantaggi sarebbero stati superiori ai vantaggi». [md, ecoinformazioni]

Palazzo Cernezzi continua a vendere

facciatapalazzocernezziLa Giunta Lucini approva un altro Piano delle alienazioni e valorizzazioni fino al 2018 per far quadrare il bilancio.

 

Giovedì 10 dicembre la Giunta comasca ha approvato il nuovo Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il 2016 e il triennio 2016-2018.

«A seguito di novità positive come le entrate legate ai frontalieri abbiamo riconsiderato il Piano delle alienazioni per il 2016 togliendo alcuni immobili perché inseriti in contesti interamente comunali di pregio e situati in zone centrali, come due locali in via Cesare Cantù attualmente adibiti uno a ristorante e l’altro a negozio di abbigliamento, e perché valorizzabili attraverso l’affitto, come il caso del bar-birreria in piazza Martignoni a Camnago Volta – dichiara l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno –. Abbiamo stralciato anche due negozi in via Milano alta, con contratto d’affitto fino al 2020 e che quindi garantiscono un’entrata certa mentre l’eventuale vendita, con grandi difficoltà, potrebbe avvenire ad un prezzo di molto inferiore a quello di mercato proprio perché affittati. Sono state, invece, inserite l’ex scuola elementare di Lora e un edificio in via Canova che attualmente ospita una scuola privata paritaria. Per entrambi gli immobili abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse». [md, ecoinformazioni]

 

I beni da alienare nel triennio 2016-2018

Anno 2016

Via Milano 248 – uso commerciale libero da affittanza – 180.156,00

Piazza V Alpini- via Bellinzona 143 – farmacia con vani servizio – 279.649,50 procedura in corso con abbattimento del 25%

Via De Cristoforis – area scoperta – 29.068,00 – verrà esperito terzo tentativo con ribasso d’asta del 25%

Via per Brunate – area scoperta – 18.511,00 – verrà esperito terzo tentativo con ribasso d’asta del 25%

Via Milano 238/240 – uso commerciale (ristorazione) – 198.979,00

Via Milano 240/a – uso commerciale (negozio abbigliamento) – 147.890,00

Via Binda 10 – ex scuola all’aperto – 1.170.000,00

Via per Brunate 30 – ex scuola di Garzola – 654.511,00 – procedura in corso

Via Conciliazione 69/71/73 farmacia con alloggio e box – 283.667,00 – confermato prezzo secondo esperimento

Via Borgovico – 13 posti auto – 390.000,00 in corso verifiche tecniche

Via di Lora – ex scuola elementare – 1.000.000,00 – inserito nel progetto Proposta immobili 2015 del Ministero delle Finanze

Via Canova 11 – scuola superiore – 1.325.000,00

Totale anno 2016 5.777.431,50 euro

Anno 2017

Piazza San Rocco 42 – uso commerciale (negozio elettronica) -153.267,00

Piazza San Rocco 43 – ambulatorio veterinario – 201.667,00

Via Grossi 2/4-Via Dante – ex orfanotrofio – 9.702.620,00 – inserito nel progetto Proposta immobili 2015 del Ministero delle Finanze

Via Regina 42 – deposito officina – 111.300,00

Totale anno 2017 10.168.854,00 euro

Anno 2018

Totale anno 2018 0.

Carovana antimafie/ 12 comuni con Avviso pubblico a Palazzo Cernezzi

foto-carovana-avviso-pubblicoritQuanto è importante oggi discutere di mafia nel nord Italia e sottolinearne le peculiarità e le differenze rispetto a quella più conosciuta, più evidente? A più di vent’anni dagli assassini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ancora molto, e forse ancora di più, secondo quanto detto l’8 ottobre, all’incontro dell’associazione Avviso pubblico con i sindaci della provincia di Como nella sala Stemmi di Palazzo Cernezzi promosso nell’ambito dell’iniziativa Carovana internazionale antimafie.

La tavola rotonda, introdotta da Vincenzo D’Antuono, presidente di Arci Como, attraverso una panoramica sull’attività di Carovana, che dal 1994 attraversa l’Italia e da qualche anno l’Europa puntando i riflettori sul tema della legalità e della giustizia sociale , ha evidenziato come da anni si conoscano i dati sull’infiltrazione mafiosa nel territorio ma come sembri essere indispensabile un ripensamento della strategia di contrattacco e prevenzione. Strategia che deve innanzi tutto partire da una maggiore formazione, informazione e consapevolezza all’interno delle amministrazioni locali parallelamente alla diffusione di un nuovo approccio alla quotidianità, basato sul coraggio di contrapporsi a una cultura che mette in primo piano i propri interessi a spese di una porzione di coscienza, come ha osservato David Gentili, responsabile regionale di Avviso Pubblico, nel corso del suo intervento.

Quello che resta fondamentale da capire, sottolineato ed evidenziato sia dal prefetto Bruno Corda che dal sindaco di Como Mario Lucini e dalla carovaniera Valeria, è che sul nostro territorio l’infiltrazione mafiosa è subdola, non manifesta, si configura piuttosto come un sistema avvolgente che crea commistioni pericolose e insospettabili. Preoccupa soprattutto la tendenza ad attribuire una connotazione positiva alla criminalità organizzata da parte di piccole e medie imprese che vedono, forse ingenuamente, una possibilità di colmare in tempi inferiori e con maggiore efficacia quelle che vengono vissute come lacune dello Stato. Il rischio è di scivolare silenziosamente nelle profondità dell’ingranaggio mafioso, danneggiando non solo la propria attività, ma la comunità intera. A questo l’associazione Avviso Pubblico si prefigge di ovviare, attraverso un’attività ventennale di collegamento fra amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e sui territori da essi governati, come affermato anche dall’assessore alla Legalità e ai Diritti del comune di Como, Marcello Iantorno.

Avviso pubblico, ad oggi conta più di trecento soci e continua ad investire sul territorio, sulle relazioni, contro la corruzione, contro la presenza e il radicamento delle mafie, per la democrazia e per il bene della collettività, fornendo «un luogo in cui contagiarsi positivamente, in cui le buone prassi dei singoli comuni possono diventare buone prassi collettive» come ha spiegato David Gentili.

Resta da considerare il tema del riutilizzo dei beni confiscati alla mafia, ancora ben al di sotto della soglia del 50%, nonostante le tendenze positive registrate in Lombardia; la chiave del problema è comprendere, come sottolinea Tommaso Marelli coordinatore provinciale di Libera Como, il ruolo primario, in quest’ambito, delle amministrazioni comunali che si configurano come soggetti principali del processo decisionale in merito al destino del bene soggetto a confisca. «Amministrazioni che però troppo spesso sono lasciate sole e senza le risorse necessarie per ristrutturare o adeguare gli immobili sequestrati che di conseguenza spesso giacciono in stato di abbandono. Se oltre al bene, lo Stato lasciasse ai comuni anche solo una piccola parte dei patrimoni oggetto di sequestro o intervenisse comunque in aiuto economico alle amministrazioni, la gestione sarebbe più semplice» ha commentato Mauro Roncoroni, sindaco di Cermenate.

All’incontro, chiuso da una proposta di futura collaborazione tra amministrazioni e associazioni per l’ampliamento delle iniziative di Carovana su tutto il territorio provinciale nelle prossime edizioni arrivata da D’Antuono, hanno partecipato le rappresentanze di dodici comuni della provincia di Como: Menaggio, Uggiate Trevano, Guanzate, Bregnano, Cadorago, Cermenate, Lomazzo, Vertemate con Minoprio, Fino Mornasco, Merone, Olgiate Comasco e Como.

Carovana antimafie 2015 è stata promossa da Arci Como, Avviso Pubblico, Libera Como, Acli Como, Cgil-camera del lavoro di Como, Spi-Cgil Como, Cisl dei Laghi, Cooperativa Garabombo, Comitato soci Coop Como, Coordinamento comasco per la Pace, Auser Como. Con il patrocinio dei comuni di Como, Menaggio e Uggiate Trevano, già aderenti ad Avviso pubblico. [Marisa Bacchin, ecoinformazioni]  Presto on line sul canale di ecoinformazioni anche gli altri video dell’incontro.

 

 

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