Intrecci di popoli/17-19 maggio

tolleranzaSessanta associazioni attive sul territorio si ritrovano a Como dal 17 al 19 maggio per tre giorni di incontri e riflessioni su solidarietà, pace e intercultura.  Il festival è promosso dal comune di Como con la diocesi  e il Centro servizi per il Volontariato. In caso di pioggia, verranno rinviate solo le parti all’aperto del programma.

Attraverso diverse iniziative si vuole mettere in luce e portare a conoscenza della cittadinanza la varietà delle diverse culture presenti a Como e la dimensione di cooperazione internazionale che la nostra città esprime. Musica, teatro, attività per bambini, mostre, convegni, laboratori, incontri con le associazioni, aperitivi equosolidali sono tutte occasioni per sperimentare la diversità, conoscersi e intrecciare relazioni nuove.

Particolare attenzione sarà dedicata anche ai gemellaggi. Il comune di Como è gemellato con Fulda in Germania, Tokamachi in Giappone, Nablus in Palestina (quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario) e Netanya in Israele e in città arriveranno rappresentanti di tutte e quattro le nazioni gemellate. Con l’occasione saranno presentate anche le attività promosse dall’ufficio Relazioni internazionali di palazzo Cernezzi: il bando a sostegno di programmi di cooperazione e di solidarietà internazionale, il progetto Gemini, percorso di educazione alla pace e alla solidarietà internazionali all’interno degli istituti scolastici, la borsa di cooperazione internazionale per un giovane studente e lo scambio culturale Como-Tokamachi.
Il festival è stato presentato questa mattina alla stampa alla presenza del sindaco di Como Mario Lucini, del vicesindaco Silvia Magni, di Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana e di Martino Villani, direttore del Centro servizi per il Volontariato. «Quest’anno per la prima volta – spiega il primo cittadino – abbiamo unito i festeggiamenti per i gemellaggi e la cooperazione internazionale con la Festa dei popoli (il raduno delle comunità straniere cristiano-cattoliche e greco-cattoliche presenti sul territorio, che culmina nella domenica di pentecoste con un momento di fraternità in presenza del vescovo, con la celebrazione della messa in duomo). Ci uniamo per aprirci e la speranza è che questo festival diventi un’esperienza arricchente per tutta la città». «Questo festival concluderà un intenso lavoro di oltre sei mesi – aggiunge Martino Villani – L’obiettivo è la costruzione di un dialogo per seminare conoscenza reciproca e tutti gli eventi proposti puntano a questo». «Dialogo e confronto sono i fondamenti per vivere la convivenza – conclude Bernasconi – Durante la messa in Duomo assisteremo ad una recita del padre nostro in tutte le lingue delle comunità straniere presenti, un’emozione unica e intensa».
Il fitto programma prevede un seminario introduttivo venerdì sera in Pinacoteca civica Seconde generazioni e Ius Soli, storie di ordinaria quotidianità, mentre la cerimonia di apertura si svolgerà la mattina di sabato alle 10.30 nella sala del consiglio comunale di Como. Sempre sabato, nel pomeriggio, piazza Cavour si animerà con musica, sport e colori, mentre la città sarà percorsa da un caleidoscopio di laboratori per avvicinare i bambini all’intercultura (tutti i dettagli nel programma completo che è consultabile sul sito del comune http://www.comune.como.it). La sera di sabato appuntamento a teatro: il Lucernetta invita allo spettacolo Alcuni ospitarono angeli storia di immigrazione, di affetti negati e di infernale burocrazia. Domenica pomeriggio un momento di condivisione di pensieri sulla pace e celebrazione della messa in Duomo con il vescovo di Como Diego Coletti. Alle 18.30 in piazza Cavour aperitivo equosolidale e musica per salutarsi con un arrivederci all’anno prossimo. [Andrea Quadroni, ecoinformazioni]

1 thought on “Intrecci di popoli/17-19 maggio

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