Costituzione resistente – Resistenza costituente
Davanti al Monumento alla Resistenza Europea un nutrito gruppo di associazioni e movimenti ha raccolto l’invito dell’Anpi a celebrare il 2 giugno, festa della Repubblica, con un pomeriggio di musica e di parole, di riflessioni e di relazioni. Guarda i video dell’iniziativa sul canale youtube di ecoinformazioni.
Gratificato da uno splendido sole, l’appuntamento ha visto la partecipazione di molte persone (anche se forse non tante quante sarebbe stato bello aspettarsi) che per qualche ora ha ascoltato l’esecuzione delle canzoni di Luca Lanzi e Francesco Moneti (Casa del Vento) e la lettura di alcuni articoli della carta costituzionale.
Aperto dall’intervento di Nicola Tirapelle, segretario della sezione di Como dell’Anpi, attorniato dal gruppo delle realtà comasche che hanno aderito all’iniziativa, il pomeriggio ha visto l’alternarsi di letture dalla Costituzione della Repubblica, compresi gli articoli relativi all’educazione e alla scuola, letti da ragazzi e ragazze della Scuola Media Foscolo di Como, e le canzoni della Casa del Vento che sono state un efficace commento ai temi che la costituzione pone alla base della repubblica.
Ripresi dalla pluridecennale attività del gruppo toscano (tra Arezzo e Livorno, come ha più volte sottolineato Luca Lanzi dal palco), gli interventi musicali-narattivi hanno spaziato dalle storie della Resistenza e della feroce repressione nazifascista (che nella zona toscana fu particolarmente virulenta) a quelle del lavoro, della scuola e dell’integrazione, della violenza sulle donne e del riscatto sociale, della guerra e della pace. Con una vena autenticamente popolare, chiaramente ispirata alle ballate assai diffuse proprio nell’area dell’Italia centrale, innervata da richiami al linguaggio musicale rock, gli interventi musicali hanno offerto una sorta di “retroterra della quotidianità” per i fondamentali principi della carta costituzionale, che sono così risuonati non come vuote affermazioni di principio ma come rielaborazioni di valore generale di esperienze vissute. Non a caso, nella lettura degli articoli della Costituzione, è echeggiato con particolare sottolineatura l’articolo 11, quello che sancisce che “l’Italia ripudia la guerra”.
Particolarmente apprezzati anche gli interventi, fuori da qualsiasi ritualità ufficiale, di Gisella Introzzi e Marcello Iantorno, della giunta comunale di Como, e quello di Mario Lucini, sindaco della città che ha ricordato come l’omaggio a chi ha costruito la democrazia, la repubblica italiana e la sua legge fondativa significhi anche impegnarsi per fare in modo che quella legge sia costantemente e sempre più una realtà operante per tutta la società.
Intorno al palco, i gazebi delle varie associazioni – compresa una selezione della mostra “Memoria resistente” dedicata ai luoghi della memoria della lotta resistenziale in provincia di Como, tra i quali ovviamente è centrale proprio il Monumento alla Resistenza Europea (inaugurato giusto trent’anni fa) – ma anche l’intrecciarsi dei discorsi e delle riflessioni sui temi della giornata.
Il pomeriggio si è chiuso sulle note dell’unica canzone in inglese “People have the power” di Patti Smith (con cui la Casa del Vento ha avuto occasione di collaborare), a dimostrazione che non c’è confine nell’affermazione della democrazia e della partecipazione. [Fabio Cani, ecoinformazioni]
L’apertura del pomeriggio
I ragazzi e le ragazze della Scuola Media Foscolo leggono la Costituzione
Luca Lanzi e Francesco Moneti durante il concerto
Mario Lucini durante il suo intervento
La mostra “Memoria resistente”