
Provocazione razzista al Mercato comunale di Como
Como città sede del Monumento alla Resistenza europea perché la barbarie nazista e lo sterminio di ebrei, rom e tanti altri non si ripeta. Como Città Messaggera di Pace perché la stupidità egoista della violenza contro altri umani sia messa la bando dalla storia. Como che ambisce a essere Capitale della cultura non al premio Adolf Eichmann. Eppure proprio a Como, nel Mercato comunale, uno spazio pubblico tra l’altro recentemente messo a nuovo con un cospicuo investimento della collettività, cittadini e cittadine, comaschi e non, debbono subire la vergogna della vista di un foglio verde e orribile nel quale con evidenti connotazioni razziste si esprime il desiderio che il Mercato sia «libero da abusivi, zingari, falsi mendicanti».
No, non avete letto male, c’è proprio scritto “zingari” come in un editto nazifascista del periodo più buio del ‘900 (quello degli stermini di popoli interi) e le firme non sono quelle di un qualsiasi gruppuscolo di nostalgici della croce uncinata, ma quella dell’Anva e della Confesercenti, tra le più grandi organizzazioni di commercianti italiani. Una vergogna per Como, una vergogna per il Comune di Como che speriamo prontamente intervenga per rimuovere l’oltraggioso messaggio razzista (uno addirittura su una porta di proprietà comunale), una vergogna per la Confesercenti e una vergogna per i commercianti che hanno ospitato il messaggio razzista nei loro stand, ci auguriamo senza leggerlo e speriamo pronti a rimuoverlo per non essere complici di tale violenta infamia. Per la Como civile la consolazione che i cartelli che hanno trovato ospitalità sono davvero pochi, nessuno nell’area del biologico. I commercianti infatti sono persone degne, aperte e democratiche.
Speriamo che le forze dell’ordine si interessino alla questione e ristabiliscano la legalità, perseguendo i responsabili. Chi scrive è disponibile, se può aiutare a ripristinare la legalità, a firmare una formale denuncia. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]
Ma la Confesercenti non ha neinte da dire, non si vergogna neanche un pò?