Giorno: 19 Ottobre 2015

Fabio Porro alla guida di Unindustria Como

Foto Fabio PorroDesignato dal Consiglio generale: «Verrà eletto dall’Assemblea generale entro fine anno».

Lunedì 19 ottobre 2015 il Consiglio generale di Unindustria Como: «Ha designato il dott. Fabio Porro candidato alla presidenza di Unindustria Como. Proposto dalla Commissione di designazione, l’imprenditore Fabio Porro, che succederà a Francesco Verga, è stato votato dal Consiglio generale quale candidato alla presidenza di Unindustria Como che verrà eletto dall’Assemblea generale entro fine anno».

«Nato a Como il 17/06/1960, residente a Cantù, Fabio Porro è consigliere delegato della società Omp Porro Srl di Cucciago (settore metalmeccanico) – ricorda Unindustria –. Attuale vicepresidente di Unindustria Como con delega alle Relazioni industriali ed alleanze è componente del Consiglio di presidenza e del Consiglio generale, consigliere del Gruppo metalmeccanici e referente dell’area Lavoro e previdenza dell’Associazione. Fabio Porro inoltre è stato membro del Comitato tecnico relazioni industriali di Confindustria, componente del Comitato tecnico di pilotaggio presso l’I.T.I.S. Magistri Cumacini e rappresentante di Unindustria Como presso la Consulta per l’economia del Comune di Cantù». [md, ecoinformazioni]

Contrasto alla violenza sulle donne

facciatapalazzocernezziComo capofila per la sottoscrizione di accordi con la Regione Lombardia.

«Il Comune di Como è diventato il coordinatore della rete provinciale per il contrasto al fenomeno della violenza e dei maltrattamenti nei confronti delle donne – spiega il Notiziario del capoluogo lariano –. Palazzo Cernezzi diventa così l’ente capofila per la sottoscrizione di accordi di collaborazione con Regione Lombardia a sostegno dei servizi e delle azioni che saranno promosse dalla rete provinciale. Nel 2015 è stato portato avanti il progetto Una rete per dire basta. Le attività realizzate sono state: potenziamento del centro antiviolenza con l’aumento delle ore di apertura dello sportello di Como da 18 a 21 ore settimanali; attivazione di consulenze psicologiche e legali; sviluppo di 2 nuovi punti territoriali di primo contatto, uno all’Azienda sociale Centro Lario e Valli di Porlezza, e l’altro all’Azienda sociale Comuni insieme di Lomazzo; da ultimo l’implementazione del punto di Mariano Comense; supporto alla donna ospitata/accolta in pronto intervento e nei due appartamenti con la stabilizzazione dell’équipe multi professionale (educatore, operatore, psicologo, legale)». [md, ecoinformazioni]

Premiate le imprese storiche comasche

negozi storici regione lombardiaGli esercizi con più di 50 anni sono stati insigniti del titolo di “storici” da Regione Lombardia.

Premiati lunedì 19 ottobre a Milano 15 esercizi comaschi, che per la stragrande maggioranza si sono avvalsi degli uffici di Confcommercio per lo svolgimento dell’iter È casa – Casa del mobile di Luraschi Monica, Appiano Gentile, Ornaghi market di Ornaghi Leopoldo e c. s.n.c., Cabiate, Donegana Andrea, macelleria, Carate Urio, Albergo ristorante Tre Re di Corbella Antonio & c. s.a.s., Como, Croci s.a.s. di Tagliabue Monica & c., Como, Farmacia Lanzetti dr. Andrea, Como, Fragrans s.n.c. di Piadeni Michele e Paolo, Como, Hotel Metropole & Suisse – s.r.l., Como, Mazzucchi Dino, macelleria, Dongo, Bianchi Giovanni s.r.l., ingrosso tessuti, Lipomo, Capanna s.n.c. di Cesana Giancarlo e Paolo, Lurago d’Erba, Curioni Angela, emporio, Magreglio, Delia di Sironi Delia & c. s.n.c., edicola, Mariano Comense, Ristorante Gnocchetto di Sozzi Luigi e c. s.n.c., Tavernerio, Il Seme s.a.s. di Mazza Rita, Angelo & c., Como.

«Durante la cerimonia l’Assessore al Commercio di Regione Lombardia Mauro Parolini ha sottolineato l’importanza di valorizzare le imprese storiche per dare un’iniezione di fiducia alle nuove generazioni che hanno bisogno di esempi positivi, simboli di tradizione, di identità lombarda, del nostro saper fare» spiegano da Confcommercio Como. «La Regione ha voluto premiare i negozi che con sacrificio e devozione hanno tramandato il loro lavoro – ha commentato Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio Como – la nostra Associazione mette in risalto questi esercenti che hanno avuto fiducia e costituiscono un esempio per tutti». [md, ecoinformazioni]

Fondo stampe dei Musei civici

museo storico comoCarte, vedute e riproduzioni in mostra al Museo storico di Como, in piazza Medaglie d’oro 1, inaugurazione sabato 24 ottobre alle 15.

«L’esposizione darà modo di seguire un excursus storico e geografico dalla Carta del Lago di Como e del suo territorio, tratta dall’opera Larius di Paolo Giovio, fino alla cartografia di epoca moderna e ad un prodotto multimediale realizzato sull’itinerario di alcune ville del lago – spiega il Comune di Como –. A presentare il Fondo stampe dei Musei sarà la Bibliotecaria Rachele Viscido. La mostra presenta carte geografiche e topografiche, vedute e riproduzioni di monumenti civili e religiosi delle città e provincie di Como, Lecco, Sondrio, Milano e Svizzera».

Ingresso compreso nel biglietto del museo.

Per informazioni Internet www.visitcomo.eu. [md, ecoinformazioni]

22 ottobre/ La Pace possibile: il disarmo

mani paceFrancesco Vignarca, coordinatore Rete nazionale per il disarmo, «parlerà della Campagna per il disarmo e la difesa civile promossa dalle organizzazioni del Movimento per la Pace e la nonviolenza per dare centralità alla nostra Costituzione che “ripudia la guerra” (Art.11)» giovedì 22 ottobre alle 21 a Villa Ferranti, in piazza Umberto I, a Figino Serenza.

ecoinformazioni on air/ Sant’Anna senza bar

logo ecopopIl servizio del 19 ottobre di Gianpaolo Rosso per Radio popolare. Ascolta MetroregioneCon un certo trionfalismo l’Azienda ospedaliera del Nuovo Sant’Anna, il principale ospedale di Como, aveva annunciato che da settembre ci sarebbe stato un bar tutto nuovo, ulteriori punti ristoro, una parafarmacia, una  lavanderia e un negozio di ottica. Effettivamente l’inaugurazione c’è stata, ma solo virtuale perché subito le strutture sono state chiuse per la mancanza di alcuni permessi e chiuse sono  rimaste fino a oggi. Il paradosso sembra determinato da un rigurgito burocratico senza motivi sostanziali. Disastrose le conseguenze per la mancanza di servizi essenziali come il bar nel grande ospedale di San Fermo della Battaglia da sempre al centro di critiche nate dalla scelta di rinunciare con costi enormi alla precedente  collocazione in città dove nell’area dell’ex Sant’Anna si attende la  Cittadella della salute che sembra voluta da tutti, ma non si realizza mai.  Grande il danno per i nove lavoratori che non vedono prospettive. Lo denuncia Ivan Garganigo della Cgil: «Siamo stati avvisati della chiusura  poche ore dopo l’inaugurazione. Al momento non sappiamo niente. In queste  settimane, ogni volta sembrava si riuscisse a venirne a capo. Venivamo  illusi con la speranza che si fosse risolto tutto. E invece niente». [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]

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