Gaffuri/ Accordo Lombardia-Ticino. Subito un incontro tra regione e cantone
Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato la ratifica dell’intesa tra Regione Lombardia e Canton Ticino, dando il benestare anche a una conseguente risoluzione. «A livello simbolico è un fatto importante, soprattutto per cercare di arginare le tensioni che si sono create in questi anni», commenta Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd e componente della commissione speciale che si occupa dei rapporti tra le due istituzioni. In particolare, per Gaffuri l’intesa e la risoluzione servono «a tutelare il lavoro dei frontalieri e degli artigiani che ogni giorno vanno oltre confine non solo per motivi professionali, ma anche a creare ricchezza per il Canton Ticino. Penso che la volontà dei due governi debba essere quella di portare un cambiamento nell’approccio dei problemi che si sono creati e più in generale nei rapporti istituzionali». L’impressione ormai è solo quella che «ci si prenda a schiaffoni, mentre tra i temi chiave citati nell’intesa c’è, ad esempio, il turismo, sul quale si sta già facendo sinergia e che solo in questo modo può portare risultati su entrambi i lati del confine». Ma poi i temi sono tanti: «L’importanza delle opere di carattere infrastrutturale, Alp transit, il trasporto su ferro, quello quotidiano dei frontalieri e dei pendolari in genere, il collegamento ferroviario Chiasso-Monza, solo per citare i principali», elenca ancora il consigliere Pd. Il vero punto, però, ora, secondo Gaffuri, «è che se questi sono i nostri obiettivi, vanno confrontati con i rappresentanti del Canton Ticino, con i quali ci si è visti solo a inizio legislatura e poi più nulla. Nel frattempo è successo di tutto. Adesso tocca a noi ricambiare la visita fatta all’epoca dai ticinesi a Milano e andare nel Cantone per affrontare i temi faccia a faccia».