
Nona marcia Csf/ La solidarietà non può fare festa
Per la nona volta, la rete Como senza frontiere ha manifestato per ricordare la strage continua dei migranti in viaggio verso l’Europa, per chiedere un’accoglienza degna della civiltà europea, nazionale e locale, per respingere ogni ipotesi di deriva poliziesca nell’affrontare i temi della migrazione. Sotto Porta Torre, ancora illuminata a festa, c’è poco da rallegrarsi: l’estensione dei CEI è una minaccia gravissima non solo alla dignità delle persone migranti ma anche allo stato di diritto, con l’applicazione di una sorta di apartheid provvisoria-permanente.
Solo qualche passante, tra i tanti che cortesemente hanno accettato il volantino, si ferma a riflettere.
[FC, ecoinformazioni]
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