Negli stessi giorni in cui nel Mediterraneo i disperati muoiono atrocemente a centinaia, vediamo a Como comparire i manifesti di Casa Pound che se la prendono con i poveri di San Francesco. Troppo ben trattati, troppo aiutati, a discapito delle mostre sul design che si tengono all’interno del complesso. Colpisce il tono strafottente, goliardico, che ricorda in forma fossile l’ironia spavalda delle squadracce fasciste, ma anche la tranquillità impudente di chi si sente ormai protetto dalla repubblica Di Maio-Salvini. Dove ci porterà questo insulto ai morti e ai poveri, questa incapacità di valutare la proporzione e l’ordine di quel che accade nel mondo? Dove ci porterà quest’odio infantile e lugubre?

Però in quei manifesti un’idea buona c’è: trasformare il complesso di San Francesco davvero in un ostello, aprendo anche l’interno alla solidarietà dei cittadini verso i poveri di qualunque parte del mondo. E le mostre sul design? Un’altra volta, altrove, forse. [Andrea Rosso, ecoinformazioni]

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