9 luglio/ Pride comasco per la città di tuttu

Nella mattinata di giovedì 30 giugno si è tenuta la conferenza stampa di lancio del Como pride 2022, il 9 luglio, e della pride week che lo precederà. A presentare l’iniziativa più importante della comunità Lgbtqia+ gli e le organizzatrici: Como pride ed Arcigay Como.

Un pride a misura di tuttu (deliberata e conservata anche nel titolo della manifestazione, Città per tuttu, la scelta del linguaggio inclusivo) che si svolgerà sabato 9 luglio. Un corteo colorato ma anche arrabbiato e ricco di rivendicazioni che, dall’Ippocastano, verso le 15 si muoverà verso via Marconi, vicino al Tempo voltiano, in quegli stessi giardini a lago che lo scorso anno hanno accolto l’iniziativa, che era statica per via delle norme anti-covid. Un lungo pomeriggio di lotta e visibilità per tutte le soggettività non conformi che si chiuderà verso le 21 dopo un lungo momento di socialità, musica, performance drag e molto altro.

Come ha sottolineato Cris Di Giovanni, vicepresidente di Arcigay Como, il pride comasco vuole mantenere lo spirito di ribellione che animò la tre giorni che, nel 1969, vide opporsi manifestanti queer e polizia. Dunque non solo visibilità e gioia, sebbene oggi i palloncini abbiano preso il posto dei sassi e dei mattoni, ma anche rabbia perché la discriminazione continua ed è quotidiana, e la comunità Lgbtqia+ è stanca di ciò che subisce.

Ma la lotta queer non può avanzare da sola: il pride deve essere intersezionale, farsi complice di tutte le lotte che vanno contro il sistema invisibilizzante capitalista. Dunque non si manifesterà solo per i diritti arcobaleno, ma anche animati dai valori antirazzisti, antifascisti, femministi ed ambientalisti. Tutte le battaglie sono intrecciate e non si deve, né si può, fare gerarchia.
Proprio seguendo questa programmatica anticapitalista e rendere il Como pride un reale spazio di rivendicazione, gli e le organizzatori hanno rifiutato qualunque sponsorizzazione, costruendo questa importante manifestazione dal basso, con un percorso assembleare autogestito che prosegue da mesi e costruendo con diverse iniziative nel corso dell’anno una comunità queer attiva a Como e capace di autodefinire i propri spazi e le proprie istanze.

Il corteo e la festa del 9 luglio non sono che il momento culminante ricca di iniziative dedicate alla comunità Lgbtqia+, una vera e propria pride week che accompagnerà Como verso la parata di sabato. Nel pomeriggio stesso di giovedì 30 è stato lanciato l’invito a preparare i materiali, striscioni e cartelli da portare in manifestazione.
Dall’1 al 3 luglio Como pride sarà presente con un banchetto al Wo festival; domenica 3 luglio, all’Ostello bello, ci sarà dalle 21 un aperitivo benefit con drag show. Inoltre, lunedì 4 luglio allo spazio Gloria si terrà, alle 16.30, un cineforum dedicato al film Pride, sulla vita della comunità Lgbtqia+ durante il mandato della Thatcher. E ancora, il 5 luglio, nuovamente all’Ostello bello, è stato organizzato un dibattito su aborto, stigma e diritti riproduttivi, tema caldissimo dopo la cancellazione della Roe vs Wade negli Usa. La serata si avvierà alle 18.30.
Infine, a solo tre giorni dal pride, Como pride sarà presenta al centro diurno san Martino, in via Castelnuovo a Como, perché alle 14.30 Alle Bonicalzi inaugurerà la mostra (In)visibili, progetto fotografico dedicato alle soggettività invisibilizzate e non conformi sul territorio.
Una ricca agenda, insomma, è quella che porterà al Como pride 2022, sabato 9 luglio, il primo che si svolgerà come corteo da quando nella Perla del lago la comunità queer ha ricominciato a farsi sentire. [Pietro Caresana, ecoinformazioni]

Guarda l’album delle foto di Beatriz Travieso Peréz.

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