Furiose, resistenti, transfemministe
Il 28 settembre milanese non è stata una giornata come tante; né una giornata internazionale per il diritto all’aborto sicuro e libero messa lì più per ricorrenza che per altro. Almeno 1500 persone, principalmente donne e ragazze ma non solo, hanno infatti manifestato, urlato, invaso il capoluogo lombardo con i propri corpi, guidate da Nonunadimeno, per inneggiare a libertà di decisione sul proprio corpo, diritto all’aborto e tutela dalla violenza sistemica patriacale.
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