8 aprile/ Sciopero di 8 ore e presidio

Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Allca Cub proclamano nella giornata dell’8 aprile otto ore di sciopero e manifestano davanti allo stabilimento Henkel di Lomazzo, in viale Como 22.
(altro…)Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Allca Cub proclamano nella giornata dell’8 aprile otto ore di sciopero e manifestano davanti allo stabilimento Henkel di Lomazzo, in viale Como 22.
(altro…)Venerdì 4 maggio alle ore 20.45, l’Associazione Alfonso Lissi organizza, alla propria sede di Via Ennodio 10 a Como, la conferenza Lavoro e flessibilità a 3 anni dal Jobs Act. Relatore dell’evento sarà Pietro Rizzi, Master Degree in Economics de La Sapienza; interverranno anche Giacomo Licata, Segretario Generale della Cgil di Como, e Adria Bartolich, Segretaria Generale Cisl Laghi.
Cgil, Cisl e Uil di Como promuovono per la mattinata di mercoledì 8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna, un’iniziativa unitaria rivolta agli studenti delle scuole secondarie superiori allo Spazio Gloria di Arci Xanadù in via varesina 72 a Como. Alla proiezione del film 7 minuti di Michele Placido previsto alle 9.30, seguiranno intrventi di alcune sindacaliste coordinati da Laura Negretti e un dibattito con l’intervento di Chiara Mascetti (Cgil), Caterina Valsecchi (Cisl) e Serena Gargiulo (Uil).
«Profondo disappunto» per Cgil, Cisl e Uil, che parlano di «scelta iniqua».
«La scelta della Giunta Comunale di aumentare indiscriminatamente le tasse per tutti i cittadini che hanno un reddito superiore a 10.000 euro e di salvaguardare solo i redditi maggiori di 75.000 euro è iniqua, ingiusta e colpisce in particolare solo le fasce più deboli della popolazione, ossia tutte quelle famiglie che hanno redditi bassi e medio bassi che stanno tra i 10.000 e i 28.000 euro: per costoro, l’aumento sarà tra il 5,9% e il 6,2%, mentre chi guadagna tra i 55.000 e i 75.000 euro si vedrà aumentare le tasse solo dello 0,2% – dichiara un comunicato –. Cgil Cisl e Uil ricordano anche che le proposte fatte unitariamente al Comune non sono state minimamente prese in considerazione: la Giunta Comunale ha ignorato richieste che prevedevano prelievi ai proprietari di seconde case e la tutela dei redditi fino a 28.000».
«La manovra varata prevede invece milioni di euro di prelievi che non sono destinati a coprire i mancati trasferimenti da parte dello Stato ma che servono per giustificare le spese della Giunta – prosegue la nota –. Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto anche di ottimizzare la macchina comunale e i servizi per evitare che in questo momento di forte crisi, sui cittadini comaschi si abbattesse una serie di aumenti ingiustificati e indiscriminati».
«La scelta della Giunta di mantenere tutto allo stesso modo non può che vederci fortemente contrari: il nostro auspicio è che il Consiglio Comunale faccia marcia indietro e si muova in direzione opposta alla Giunta e si impegni a tutelare chi sta peggio e metta in atto una riorganizzazione del sistema comunale comasco – aggiungono le strutture sindacali comasche –. I sindacati non intendono restare a guardare ciò che accadrà con le braccia conserte e sono decisi a difendere gli interessi dei cittadini, come già detto al sindaco siamo disponibili a valutare insieme quali possono essere le forme di razionalizzazione della spesa dell’ente, e invitiamo la Giunta Lucini ad assumersi le proprie responsabilità a fare ciò».
«In conclusione torniamo a ricordare la gravità di questo aumento sui bilanci dei contribuenti – termina lo scritto –. Se si pensa che all’aumento di Imu, Tasi e Irpef si sommerà anche l’incremento della tassa rifiuti per il costo della raccolta differenziata, le famiglie comasca hanno il diritto di chiedersi quale sia l’idea guida di questa giunta». [md, ecoinformazioni]
I sindacati confederali comaschi proclamano venerdì 15 novembre quattro ore di sciopero generale. Sarà organizzato un corteo che partirà alle 9.30 da via Milano alta e terminerà alla prefettura, dove Cgil, Cisl e Uil incontreranno il prefetto e le forze politiche della provincia e illustreranno le proprie richieste per uscire dalla crisi. Leggi il volantino
Cgil, Cisl, Uil organizzano un presidio venerdì 11 ottobre dalle ore 17.20 in piazza San Fedele a Como. «Perché non si debba più assistere a tragedie come quella di Lampedusa. Per chiedere di riformare radicalmente la legislazione sull’immigrazione e dotare l’Italia di una legge organica in materia di asilo, accoglienza e soggiorno. Per l’istituzione di corridoi umanitari per i profughi in fuga dalle guerre. Per un efficace contrasto della tratta di esseri umani. Perché l’Europa, finalmente, si doti di politiche comunitarie in materia di immigrazione». Aderiscono Acli, Auser, Arci, Caritas, Legambiente e Coordinamento comasco per la Pace.
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Martedì 19 e mercoledì 20 marzo a Varese, Ville ponti, si riunirà il primo congresso della Cisl dei laghi, che comprende i sindacati Cisl di Como e Varese. Nel corso delle due giornate verranno eletti i nuovi segretario generale, segretario generale aggiunto e la segreteria. Leggi il programma del congresso.
«Proponiamo ai sindaci un patto tra sindacato, istituzioni e associazioni imprenditoriali che sintetizziamo in tre punti: una strategia comune per la destinazione d’uso delle aree ex industriali, vincolandone la sorte alla vocazione territoriale, sociale ed ambientale; un disciplinare territoriale per la responsabilità sociale che imponga le regole di sostenibilità indispensabili per lo sviluppo; canoni d’affitto calmierati per attrarre nuovi investitori per le imprese in difficoltà» (altro…)
La Cisl di Como interviene sugli «affitti mai pagati al Comune di Como o, peggio ancora, quelli per i quali non era neppure stata inviata una richiesta» e chiede di vendere gli immobili (altro…)
Gerardo Larghi, segretario generale Cisl Como, Gloria Paolini, segretaria generale aggiunta Cisl Como, Alessandro De Lisi, direttore Centro studi sociali contro le mafie, Claudio Ramaccini, consigliere nazionale Centro studi sociali contro le mafie hanno illustrato il 7 marzo la proposta della Cisl di Como con il Progetto San Francesco ai candidati al governo della città di Como e ai candidati dei comuni del territorio: «A Como serve una nuova strategia territoriale di responsabilità sociale e di coesione istituzionale per uscire dalla crisi e per difendere il bene comune, le tradizioni e la capacità di innovare». Leggi il documento.