Daniela Gerosa

2012-2017: La prima e l’ultima giunta di Como

Il 30 maggio 2012, per una serie di coincidenze, mi è capitato di ritrarre in fotografia la prima riunione della nuova giunta del Comune di Como, appena annunciata alla cittadinanza, e riunita al gran completo nell’ufficio del sindaco.

A distanza di cinque anni l’assessore uscente Lorenzo Spallino mi ha chiesto di ripetere quello stesso scatto, con tutti i cambiamenti e le fatiche intercorse. Cosa che ho fatto volentieri, come segno di amicizia.

Ecco quindi la prima e l’ultima giunta, il 7 giugno 2017.

[Foto Fabio Cani, ecoinformazioni]

 

Prc/ Solidarietà con i lavoratori e le lavoratrici del Comune di Como

Certamente non è inattesa la condanna del Prc delle dichiarazioni dell’assessora Daniela Gerosa che avrebbe dichiarato a La provincia che tra i dipendenti del Comune di Como abbonderebbero i lazzaroni. Una dichiarazione stupefacente non solo per il merito, ma anche perché  – se fosse vero – la cosa imputerebbe all’amministrazione uscente gravissime responsabilità per incapacità nell’affrontare il problema. Leggi nel seguito il comunicato del Prc di Como. (altro…)

Ztl si procede coi lavori: Nuove piazze e vigile elettronico

ztl-2-2Prende forma, portando alla luce anche nuovi ritrovamenti archeologici, la nuova Ztl comasca.

 

Per quanto riguarda il controllo degli accessi della zona a traffico limitato si: «Prevede l’ammodernamento e il potenziamento dei varchi esistenti per poter controllare sia i transiti in ingresso, sia quelli in uscita». Il tutto con: «Opere edili, impiantistiche, elettriche, ripristino della pavimentazione, nonché l’hardware necessario per permettere che i varchi si interfaccino con il sistema centrale esistente (il server con tutte le nuove dotazioni sarà installato nello specifico ufficio del Comando della polizia locale), la formazione e l’addestramento del personale e la manutenzione in garanzia per due anni».

«I lavori sono stati aggiudicati all’impresa Kapsch TrafficCom srl di Milano sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa (l’importo contrattuale è di 172.528,00+IVA) – precisa il Comune di Como –. Come da progetto sono previsti i seguenti interventi sui varchi:

  1. A) Varco di via Milano (controllo dei transiti su corsia riservata bus 7-9, esterna alla Ztl): per questo varco sono previste solo la fornitura, l’installazione e la messa in funzione di idoneo pannello che segnali il funzionamento o meno dello stesso;
  2. B) Varchi esistenti da ammodernare: via Cinque Giornate, via Diaz, via Carducci, lungo Lario Trieste/viale Geno (Ztl non permanente). Per quest’ultimo è prevista anche la fornitura, l’installazione e la messa in funzione di un pannello a messaggio variabile che segnali o meno il funzionamento del varco, visto che la Ztl è attiva nei soli weekend estivi;
  3. C) Varchi esistenti da ammodernare e potenziare: Via Indipendenza;
  4. D) Varchi di nuova realizzazione: Via Dell’Annunciata, Via Cairoli, Via Rodari, Via Grassi, Via Garibaldi (in posizione diversa rispetto all’attuale);
  5. E) Varchi da rimuovere: Via Florio da Bontà (dopo entrata in esercizio dei nuovi varchi di via Rodari e via Cairoli)».

«Ci siamo scontrati con tempi burocratici lunghi ma adesso finalmente i lavori partiranno – ammette l’assessora alla mobilità Daniela Gerosa, il bando era della fine del 2014 –. Le vecchie telecamere erano obsolete e spesso presentavano problemi di manutenzione non più rinviabili. L’ammodernamento del sistema garantirà una migliore vivibilità del centro storico tutelando in primo luogo gli stessi autorizzati e scoraggiando gli abusi».

Questo mentre sono partiti i lavori di rifacimento di piazza Volta-via Garibaldi e piazza Grimoldi e proprio in quest’ultima sono stati trovati dei resti archeologici che potrebbero essere collegati alla chiesa di S. Giacomo.

In realtà anche in via Dell’Annunciata è stato trovato qualcosa e: «D’intesa con la Soprintendenza, è stato deciso un diverso ancoraggio del palo che consentirà di salvaguardare i reperti emersi e proseguire con i lavori».

Di altra importanza quanto rilevato in piazza Grimoldi dove «sono stati rinvenuti alcuni tratti di pavimentazione e di muratura ragionevolmente di età medioevale» e ora anche la base di una colonna. «È possibile, infatti, che i reperti siano da collegare all’antica chiesa di San Giacomo e proprio per approfondire tale ipotesi è stato deciso di proseguire con gli scavi e di effettuare tutte le rilevazioni necessarie – assicura Palazzo Cernezzi –. Nel frattempo i lavori del cantiere procedono nelle aree non interessate dai ritrovamenti».

«Per quanto riguarda il progetto la modifica non riguarderà la sua composizione ma eventualmente il posizionamento della fontana e delle piante – ha dichiarato il responsabile del procedimento Giuseppe Cosenza prima dell’ultima scoperta –. Si sta valutando, inoltre, l’opportunità di valorizzare gli elementi rinvenuti attraverso una diversa composizione della pavimentazione. Con la Soprintendenza stiamo procedendo in pieno accordo ed è già stato deciso che concluse le dovute analisi si potrà procedere con il reinterro dei reperti».

Ma l’ultimo parere spetta alla Soprintendenza che: «Tornerà a metà mese per un sopralluogo finale». [md, ecoinformazioni]

18 novembre/ Albate e la nuova viabilità

albateAssemblea tematica sulla «viabilità, le nuove strade, la nuova piazza sorta nell’ex Frey», con l’assessora alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Como Daniela Gerosa, mercoledì 18 novembre alle 20.30 nell’aula magna della scuola Guglielmo Marconi in piazza IV Novembre.

Le Assemblee tematiche sono parte del nuovo Regolamento per la partecipazione: «Nella prima assemblea viene esposto il tema da discutere e si procede ad un primo confronto. Entro 15 giorni successivi allo svolgimento della prima assemblea, i cittadini interessati possono inviare i loro contributi e le loro osservazioni via mail all’indirizzo partecipazione@comune.como.it, oppure depositarli in copia cartacea all’ufficio Relazioni con il pubblico. I documenti sono pubblici e liberamente consultabili – spiegano da Palazzo Cernezzi –. Entro 30 giorni successivi allo svolgimento della prima assemblea, il responsabile del procedimento compila e rende pubblica una relazione sintetica, che recepisce e riassume quanto emerso in assemblea e nelle successive osservazioni dei cittadini. Entro 60 giorni successivi allo svolgimento della prima assemblea viene convocata una seconda assemblea in cui viene presentata e discussa la relazione sintetica. I risultati finali del dibattito vengono quindi pubblicati sul sito del Comune entro 15 giorni dallo svolgimento della seconda assemblea. Entro 30 giorni dallo svolgimento della seconda assemblea l’amministrazione deve rendere pubblici i propri orientamenti. Qualora decida di non tenere parzialmente o totalmente conto delle risultanze delle assemblee tematiche, deve motivare adeguatamente la sua scelta». [md, ecoinformazioni]

13 novembre/ Punto unico di cottura

cernezziAssemblea con il sindaco Mario Lucini, la vicesindaca Silvia Magni, le assessore Daniela Gerosa e Savina Marelli, i dirigenti dell’Edilizia pubblica Antonio Ferro e delle Politiche educative Massimo Patrignani, venerdì 13 novembre alle 20.30 al Centro civico di Camerlata, in via Varesina 1/A.

«L’incontro, promosso dall’amministrazione, sarà l’occasione per presentare alla città l’atto di indirizzo con cui la giunta ha deliberato di avviare l’iter per la realizzazione di un’unica struttura a servizio delle mense scolastiche – sottolinea il Comune di Como, mentre si sono già levate alcune proteste –. L’ipotesi è stata valutata perché consente di raggiungere una serie di obiettivi che interessano la gestione del personale, l’organizzazione del servizio di ristorazione, l’utilizzo degli edifici scolastici comunali. Per caratteristiche strutturali e localizzazione, è stata individuata la scuola di via Isonzo, i cui alunni potrebbero essere trasferiti nel vicino edificio in via Picchi».

«L’incontro di venerdì ci consentirà di presentare la proposta, spiegandone i motivi e gli obiettivi – afferma Magni –. Avremo modo di raccogliere osservazioni e considerazioni e di incontrarci nuovamente per fornire i chiarimenti e le risposte dovute. Per quanto riguarda la scuola di via Isonzo è previsto un incontro specifico con i genitori e gli insegnanti, per confrontarci insieme sull’accorpamento con la scuola di via Picchi. Tutti abbiamo a cuore il benessere dei bambini e proprio per questo insieme ai genitori e agli insegnanti valuteremo le soluzioni migliori». [md, ecoinformazioni]

Piano delle opere 2016 e il triennale approvati dalla Giunta Lucini

facciatapalazzocernezziPer l’assessora Gerosa: «Risorse insufficienti rispetto ai reali bisogni, priorità a Villa Olmo, asfalti e giardini a lago».

«I soldi per gli investimenti sono insufficienti rispetto ai reali bisogni della città ed è per questo che tra le priorità che ci siamo dati figurano gli interventi per Villa Olmo, i giardini a lago e gli asfalti delle strade – dichiara l’assessora del Comune di Como Daniela Gerosa –. Come concordato con i rappresentanti degli albergatori la tassa di soggiorno sarà utilizzata per i giardini a lago e per la pavimentazione lapidea del centro storico per un totale di 400mila euro di lavori».

«Come previsto dal codice dei contratti, i lavori pubblici di importo superiore ai 100mila euro sono realizzati sulla base di un programma triennale che comprende anche l’elenco annuale delle opere – spiega una nota di Palazzo Cernezzi –. Gli interventi in programma per il 2016/2018 sono stati selezionati sulla base dei seguenti fattori: miglioramento delle condizioni di sicurezza di scuole e strade, manutenzione del patrimonio, miglioramento della qualità ambientale, interventi che beneficiano di finanziamenti esterni, completamento di progetti già avviati. Nell’elenco del 2016 ci sono: 500mila euro per gli asfalti (per un totale di un milione e mezzo sul triennio), 950mila euro per interventi sulle scuole di via Volta, via Giussani e via Nicolodi, 700mila euro per la realizzazione del punto unico di cottura in via Isonzo, 200mila euro per le pavimentazioni lapidee del centro città, un milione di euro per il rifacimento del lungolago (devono essere tolti i vecchi lastroni in marmo e quindi sarà riasfaltata tutta la sede stradale), 800mila euro per Villa Olmo (legati al progetto Tra ville e giardini nel lago di Como. Navigare nella conoscenza), un milione di euro per interventi di recupero degli alloggi Erp per future riassegnazioni, 250mila euro per la ristrutturazione della Torre Pantera, un milione per il ristorante di Villa Olmo (lavori che saranno finanziati con apporto di capitale privato), 120mila euro per il mercato coperto (parapetti e rivestimento scale del padiglione ex grossisti), 200mila euro per i giardini a lago, 200mila euro per la bonifica di un’area destinata a parcheggio in via Scalabrini, 150mila euro per un intervento alla piscina di Muggiò e 300mila euro per la ristrutturazione della centrale termica di via Del Doss. Nell’elenco, infine, 200mila euro per interventi per il miglioramento della mobilità ciclabile che spiega Gerosa “Sono il primo lotto di interventi relativi al Piano della Ciclabilità e riguardano il completamento per l’accesso al centro storico per chi arriva da Nord e quello alla stazione Como San Giovanni”». [md, ecoinformazioni]

Lungolago senz’auto?

Como_presentaz_3novembre_1_2Gerosa: «Giusto aprire un confronto, senza preclusioni».

Il Comune di Como ha commissionato a Polinomia Srl uno studio del traffico per: «Valutare una riorganizzazione della circolazione nel centro città per limitare nelle giornate festive il traffico sul lungolago e verificare la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, escludendo gli orari di punta, anche nei giorni feriali».

«La società ha effettuato indagini, simulazioni, verificato la fattibilità dei possibili schemi di circolazione alternativi e li ha valutati con analisi quantitative utilizzando il modello di simulazione del traffico a scala urbana e i modelli di microsimulazione dei nodi viari cittadini potenzialmente critici – spiegano da via Vittorio Emanuele II –. Sul tavolo sono così arrivate cinque proposte, la prima delle quali non ipotizza l’istituzione di una Ztl che è invece demandata alle altre 5 ipotesi».

Le cinque proposte sono: «Soluzione 0 Una corsia riservata ai bus, una corsia per le auto, si viaggia 30 km/h, si aumenta lo spazio a disposizione di pedoni e ciclisti, nuova regolamentazione semaforica e posa di nuovi semafori (costo preventivato 140mila euro); Soluzione 1 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione di rotatoria in piazza del Popolo (costo stimato 750mila euro) e in via Grandi (costo stimato 750mila euro); Soluzione 2 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo e in via Grandi, uscite anche da via Auguadri e via Lucini; Soluzione 3 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo, in via Grandi e in viale Cavallotti, uscite anche da via Auguadri, via Lucini e via Gallio; Soluzione 4 Istituzione del doppio senso di circolazione in viale Lecco con l’apertura di via Nazario Sauro, doppio senso di circolazione in viale Battisti, Cattaneo, Varese e Cavallotti, realizzazione delle rotatorie in piazza del Popolo, in via Grandi e in viale Cavallotti, uscite anche da via Auguadri, via Lucini, via Gallio e via Italia Libera».

«In vista della riqualificazione del lungolago e la cresciuta attrattività turistica della città credo sia giusto interrogarsi sulle potenzialità e criticità di uno spazio importante, il più panoramico e scenografico di Como – precisa l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa –. Non ci sono decisioni già prese, c’è una riflessione, serena, da aprire con tutti, con l’aiuto di dati che sono stati raccolti su base scientifica. Nessuno ci obbliga a prendere una strada piuttosto che un’altra. È una possibilità che abbiamo e che riguarda uno spazio simbolo che racconta l’immagine della nostra città nel mondo».

«Nessuno scenario prevede una chiusura del lungolago dalle 7 alle 9 – prosegue Gerosa –. Al di là di questa limitazione, abbiamo però la possibilità di immaginare giorni e ore in cui il lungolago potrebbe essere senz’auto. È altresì vero che tutte le ipotesi di Ztl presentate prevedono anche un ridisegno delle corsie preferenziali. I costi e i benefici di tale operazione andranno soppesati e valutati. Non dimentichiamo, inoltre, che tutti gli interventi infrastrutturali previsti, potranno difficilmente essere sostenuti dal solo Comune, per lo meno nei prossimi anni, visti i bilanci di cui disponiamo» (lo studio). [md, ecoinformazioni]

3 novembre/ I risultati delle indagini sul traffico

trafficoLe ricerche commissionate dal Comune di Como su traffico e lungolago a Polinomia, «società di ingegneria dei trasporti e matematica applicata», saranno presentate martedì 3 novembre alle 18.30, in Sala Stemmi a Palazzo Cernezzi.

«Duplice l’obiettivo delle indagini compiute – precisa l’Amministrazione comunale comasca –: valutare una riorganizzazione della circolazione nel centro città per limitare nelle giornate festive il traffico sul tratto di lungolago tra piazza Matteotti e viale Cavallotti, e verificare la possibilità di istituire una zona a traffico limitato, escludendo gli orari di punta, anche nei giorni feriali. La società ha effettuato indagini, simulazioni, verificato la fattibilità dei possibili schemi di circolazione alternativi e li ha valutati con analisi quantitative».

Ztl e Piano del traffico

«Prima di poter valutare la possibilità di una zona pedonale sul lungolago era necessario disporre di una base scientifica – afferma l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa –. Adesso che le indagini si sono concluse, potremo capire se è una strada percorribile oppure se rimarrà solo un sogno». Una proposta che entra in un ambito più generale: l’aggiornamento del Piano del traffico. Quello vigente, ricorda Gerosa, «risale al 2001 e da allora sono intervenuti diversi fattori importanti che hanno condizionato l’assetto della città e la mobilità. Pensiamo solo al nuovo ospedale Sant’Anna, al primo lotto della tangenziale, all’ampliamento della Ztl. Oggi, con l’apertura del primo lotto della tangenziale e l’ormai prossima approvazione della variante del Pgt, i tempi sono maturi per procedere con un aggiornamento». Per questo la Giunta Lucini ha approvato, martedì 20 ottobre, di rivedere all’interno del Piano: «La circolazione e la sosta in convalle, i sistemi di mobilità collettivi, gli interventi di moderazione del traffico per migliorare la sicurezza pedonale, la rete e le aree per la ciclopedonalità, la circolazione negli itinerari di accesso alla tangenziale, i percorsi dei mezzi pubblici». [md, ecoinformazioni]

23 nuovi bus

bussptAsf investe 3,3 milioni di euro per nuovi mezzi.

«Undici nuovi autobus ecologici di ultima generazione sono entrati a far parte della flotta di Asf autolinee e sono già sulle strade di Como e provincia per il servizio urbano ed extraurbano gestito dalla società di trasporto con sede a Tavernola – spiega un comunicato –. Grazie a un investimento di 3,1 milioni di euro, finanziati per circa 900mila euro da fondi pubblici, l’età media del parco mezzi di Aasf Autolinee scende a 8,8 anni, in linea con il piano di rinnovo della flotta». L’azienda di trasporti ricorda anche che negli ultimi 2 anni sono stati fatti investimenti per 6 milioni di euro per il rinnovamento del parco mezzi.

«La capillarità del nostro servizio sul territorio e il numero elevato di passeggeri che ogni giorno utilizza i nostri autobus sono alcuni dei principali motivi per cui continuiamo puntualmente a investire importanti risorse per rinnovare la flotta aziendale con l’acquisto di autobus efficienti, confortevoli ed ecologici – afferma Annarita Polacchini, amministratore delegato di Asf autolinee –. Insieme al nostro personale, i mezzi sono il legame tra noi e la clientela e ciò che ci rappresentano agli occhi della popolazione: per questo motivo continueremo a impegnarci negli investimenti, nella manutenzione e nella pulizia quotidiana per offrire alla clientela un servizio di qualità, sotto più punti di vista». «Apprezziamo gli investimenti promossi da Asf autolinee – precisa Daniela Gerosa, assessora alla Mobilità del Comune di Como –. I nuovi mezzi rendono più comodo il servizio e soprattutto sono attrezzati per consentirne l’utilizzo anche da parte dei disabili, con un occhio doveroso ai consumi e all’ambiente».

Nello specifico: «L’azienda ha acquistato 2 autobus urbani, rispettivamente da 8 e 10,5 metri, per il servizio in città, 5 suburbani da 12 metri, 2 interurbani da 9,2 e 18 metri e 2 interurbani da 12 metri per le corse nelle province di Como, Lecco, Sondrio e Bergamo dove Asf autolinee svolge il servizio di trasporto pubblico. I veicoli sono tutti dotati di motorizzazione diesel Euro 6 con bassa fumosità e abbattimento dei livelli di particolato nell’aria. I nuovi mezzi sono dotati di aria condizionata, di indicatore prossima fermata e, per quelli non ribassati, del sistema di incarrozzamento disabili. Inoltre, su tutti è installato il sistema Dst (Driving Style Tools), l’impianto tecnologicamente avanzato per favorire una guida ecologica riducendo il consumo di carburante e le emissioni di inquinanti nell’aria. Il dispositivo è già installato sul resto della flotta di Asf Autolinee».

«L’investimento per il rinnovamento del parco mezzi ha riguardato anche l’acquisto di 11 autobus suburbani ribassati da 12 metri e di uno da 18 metri destinati al servizio extraurbano – prosegue la nota –: si tratta di 11 veicoli usati dotati di motorizzazione Euro 3 e 4, che vanno a sostituire mezzi con oltre 15 anni di anzianità. Attualmente la flotta aziendale è composta per il 26% da veicoli Euro 6 o EEV e per il 35% da veicoli Euro 4 o Euro 5, per una percentuale dei veicoli di classe ambientale maggiore o uguale all’Euro 3 pari al 100% del parco mezzi complessivo, comprensiva dell’installazione dei filtri antiparticolato su tutti i veicoli Euro 2. In totale sono 302 gli autobus in servizio, di cui 62 urbani».

«L’Amministrazione provinciale è molto attenta alle tematiche ambientali e alla qualità dell’aria e crede fortemente nell’importanza del trasporto pubblico locale – sostiene Mirko Baruffini, consigliere provinciale di Como con delega ai Trasporti e mobilità –. Nonostante le note difficoltà, si impegna costantemente nel proporre e discutere miglioramenti al servizio offerto, dialogando in maniera costante con Asf autolinee per valutare e realizzare gli interventi che meglio vanno incontro alla domanda proveniente dal territorio. Questo recente investimento è accolto molto favorevolmente e testimonia l’impegno dell’azienda nel collaborare insieme per offrire un servizio sempre più al passo dei tempi». [md, ecoinformazioni]

eCOMObility day a Como

moblitàPresentazione di nuovi mezzi ecologici di Asf, inaugurazione della velo stazione, 6 nuove stazioni di bike sharing per la Settimana europea della mobilità 2015.

«Il tema centrale della Settimana della Mobilità di quest’anno è l’intermodalità cioè l’utilizzo di mezzi di trasporto diversi combinati a seconda delle alternative presenti sul territorio – ricordano da Palazzo Cernezzi –. Como è una città con un’ampia scelta per quanto riguarda la mobilità alternativa: autobus, battello, funicolare, treno, bike sharing oltre a un centro storico chiuso al traffico e itinerari da percorrere a piedi».

«Stiamo dando continuità alla realizzazione dell’eCOMObility day negli ultimi tre anni perché questa manifestazione riguarda un tema strategico per la nostra città, la mobilità – aggiunge l’assessora alle Politiche educative Silvia Magni –. Questa esperienza per i più piccoli, a partire dai 395 bambini e 123 volontari che regolarmente utilizzano il pedibus, continuerà durante tutto l’anno scolastico perché impegnarsi quotidianamente per raggiungere la scuola a piedi ha un grande valore educativo. A questo si aggiunga l’azione della polizia locale che offre gratuitamente corsi di educazione alla mobilità nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, progetto che già lo scorso anno ha coinvolto 400 studenti». «Tutti potranno provare per un giorno a modificare il proprio comportamento quotidiano per valutare la possibilità di utilizzare mezzi di trasporto alternativi – afferma Daniel Gerosa, assessora alla Mobilità e a trasporti del comune di Como –: lo scopo è giocare ma soprattutto scoprire tutto ciò che il nostro territorio offre in materia di mobilità. Quest’anno per la prima volta saranno coinvolti, via acqua e via terra, anche i cittadini dei comuni del primo bacino del Lago, Cernobbio e Brunate».

Diverse le iniziative proposte.

 

Sabato 20 settembre

Saranno gratuite tutte le corse degli autobus urbani, i parcheggi di S. Martino, Tavernola, Valmulini, due battelli, andata alle 9.09 (Torno – Moltrasio – Cernobbio – Tavernola – Como p.za Cavour), ritorno alle 18.15 (Como p.za Cavour – Tavernola – Cernobbio – Moltrasio – Torno). Ingresso gratuito al Faro di Brunate.

eCOMObility Day

«Per promuovere l’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’auto, si è pensato di coniugare il tema della Settimana Europea della Mobilità 2015 a quello dell’Anno della luce: poiché Como è la città natale di Alessandro Volta, vengono proposti diversi Itinerari voltiani in città, da percorrere utilizzando diversi mezzi di trasporto – siegano da via Vittorio Emanuele II –. Viene promossa l’idea e la capacità di spostarsi in città usando appunto il maggior numero di mezzi di trasporto e verranno premiati coloro che utilizzeranno uno o più mezzi di trasporto, anche in abbinamento ad uno tra i parcheggi presenti sulle varie direttrici verso la città, per raggiungere il punto di ritrovo dei percorsi al Tempio voltiano. L’evento avrà inizio alle 10 e termine alle 18 c/o il Tempio voltiano. Sono stati studiati cinque percorsi nei luoghi voltiani: tre partiranno alle 10 dal Tempio Voltiano: small (in 12 tappe: 1. Tempio voltiano (partenza/ arrivo); 2. piazza Volta; 3. piazza Roma – Chiesa S. Provino; 4. Teatro sociale; 5. piazza S. Fedele; 6. Museo Giovio piazza Medaglie d’oro; 7. Liceo Volta; 8. Torre Gattoni; 9. S. Donnino; 10.Casa A.Volta via Volta; 11. Casa Teresa Ciceri via Diaz; 12. Villa Olmo), medium (in 14 tappe, due a Brunate; 1. Tempio voltiano (partenza/ arrivo); 2. Casa di A.Volta – Brunate; 3. Faro voltiano – Brunate; 4. piazza Volta; 5. piazza Roma – Chiesa S. Provino; 6. Teatro sociale; 7. piazza S. Fedele; 8. Museo Giovio piazza Medaglie d’oro; 9. Liceo Volta; 10. Torre Gattoni; 11. S. Donnino; 12. Casa A.Volta via Volta; 13. Casa Teresa Ciceri via Diaz; 14. Villa Olmo) e iron man (in 16 tappe, fattibile sia in bicicletta che a piedi per veri sportivi: 1. Tempio voltiano (partenza/ arrivo); 2. Casa di A.Volta – Brunate; 3.Faro voltiano – Brunate; 4. Villa Campora; 5. Tomba di Volta; 6. piazza Volta; 7. piazza Roma – Chiesa S. Provino; 8. Teatro sociale; 9. piazza S. Fedele; 10. Museo Giovio piazza Medaglie d’oro; 11. Liceo Volta; 12. Torre Gattoni; 13. S. Donnino; 14. Casa A.Volta via Volta; 15. Casa Teresa Ciceri via Diaz; 16. Villa Olmo), lo slow alle 10 dal parcheggio San Martino (in 3 tappe: 1. Tomba di Volta; 2. Villa Campora; 3. Passeggiata voltiana) e il pedibus alle 15 da Porta Torre (per i più piccoli, partenza alle 15.30 arrivo al Tempio voltiano alle 16.30, in 10 tappe: 1. Liceo Volta; 2. Torre Gattoni; 3. Chiesa di S. Donnino; 4. Casa A.Volta via Volta; 5. piazza S. Fedele, piazza Duomo; 6. Teatro sociale piazza Verdi, 7. piazza Roma Chiesa S. Provino; 8. piazza Volta; 9. diga foranea – The Life Electric; 10. Tempio voltiano), cinque tipologie di percorso, differenziate tra loro dalla distanza e dal grado di difficoltà. Ad ogni tappa dei percorsi, le guide presenti illustreranno il luogo e le sue caratteriste storiche. Le guide sul territorio di Como sono 26 giovani studenti, che come volontari si sono resi disponibili ad accogliere i visitatori, illustrare loro il luogo voltiano e accompagnarli alla tappa successiva. Invece, sul territorio di Brunate le guide sono messe a disposizione dal Comune di Brunate. Alle 17.30 premiazione dei vincitori del gioco a tema sull’intermobilità da fare lungo i percorsi».

L’iscrizione alle passeggiate è obbligatoria, la pagina dedicata è sul portale del Comune www.comune.como.it, e per giocare «il partecipante dovrà esibire all’arrivo il ticket scaricato nella fase di registrazione on-line di iscrizione al percorso scelto» e «questo verrà timbrato o obliterato dagli operatori presenti in autosilo, bus, funicolare, al fine di attestare l’utilizzo dei mezzi di trasporto utilizzati». Inoltre «il partecipante dovrà farsi un selfie in ogni luogo del percorso dove si recherà e potrà condividerlo con il Comune di Como attraverso le pagine dei social dove l’amministrazione è presente, pubblicando la foto con l’hashtag #mobiltycomo».

Giardini a lago in festa

«Dalle 14 alle 18 eventi, giochi e attività e stand degli enti e delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa con presentazione di servizi a tema. Presenti gli stand di: Csu, Asf, Atm, Bike&co.; Fiab, Ciclofficine, Como a ruota libera, Iubilantes, Legambiente, Comune di Brunate, Comune di Cernobbio, Està, polizia locale, Politiche educative, Mobilità. Al Tempio voltiano ci sarà un area giochi a cura delle educatrici del Comune di Como a partire dalle 15. Alle 16.45 merenda per i bambini offerta dall’Azienda Agricola “Bella Manza”. Alle 17 Spettacolo di bolle – offerto da Csu».

Domenica 21 settembre

Presentazione in piazza Cavour dei nuovi mezzi ecologici acquistati da Asf che effettueranno servizio a Como.

Lunedì 22 settembre

Inaugurazione nuova velostazione di Como Borghi e inaugurazione di sei nuove stazioni di bike sharing di Bike&co. [md, ecoinformazioni]

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