Graziano Monetti

9 aprile/ Tutto ciò che c’è da sapere su Expo

expo-2015-COPIncontro con Graziano Monetti, direttore Confcommercio Como, Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio Como, Fabrizio Sala, assessore per Expo e l’internazionalizzazione delle imprese, Giorgio Rapari, presidente del Comitato Expo 2015 di Confcommercio, Andrea Camesasca, membro di giunta Confcommercio Como e Cciaa, Giovanna Mavellia, segretario generale Confcommercio Lombardia, giovedì 9 aprile alle 10.30 in via Ballarini 12 a Como, organizzato da Confcommercio Como.

Criminalità organizzata ed economia/ Tante sinergie ancora da scoprire

cminaleconomiaNel 1875/76 la relazione della Commissione d’inchiesta Fianchetti-Sonnino definì la mafia come «sviluppo e perfezionamento della prepotenza diretta a ogni scopo di male».

Dobbiamo studiare ancora molto il tema della criminalità organizzata – non stiamo parlando della “banda dell’Ortica che voleva organizzare il colpo della vita rapinando una banca milanese – e ancora di più il tema dell’intreccio tra criminalità organizzata ed economia – spesso criminale.

Se nella ricerca storica ci fermassimo al dopoguerra 1940-45 e procedessimo fino al conflitto di mafia 1962/63 ci imbatteremmo nella minimizzazione anche da parte dei mezzi di comunicazione e di informazione, oltre che della magistratura. Basta ricordare il discorso per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 1968, quando “si raccomanda la misura di prevenzione del soggiorno obbligato perché il mafioso fuori dal proprio ambiente diventa pressoché innocuo”, per intuire i ritardi che già si erano accumulati nella verifica della criminalità organizzata.

Il rapporto tra criminalità mafiosa (anche di ndrangheta, camorra, sacra corona unita) e criminalità economica si è rafforzato sempre più frequentemente, per ripulire e reimpiegare denaro sporco e per fare affari loschi anche con il mondo politico.

Va ricordato che la mafia nelle alleanze non accetta mai posizioni di subalternità. Il magistrato Paolo Borsellino disse che “lo Stato e la mafia sono due poteri che occupano lo stesso territorio: o si fanno la guerra o si alleano”.

La Lombardia e la provincia di Como si sono accorte d’essere territorio occupato dalla criminalità organizzata proveniente dalla Calabria: la ndrangheta ha un potere che la magistratura sta svelando, con non poca fatica anche per l’omertà di imprenditori assoggettati ai criminali.

Due avvocati, Roberto Rallo e Marcello Iantorno, hanno organizzato, mercoledì 17 dicembre,  il  seminario d Criminalità organizzata ed economia, la presenza della criminalità organizzata nelle attività economiche e produttive Serata dedicata agli avvocati e ai giornalisti – per l’assegnazione dei crediti formativi – cui s’è notata l’assenza del mondo imprenditoriale (presente soltanto il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti, che è anche giornalista), in particolare del mondo industriale (eppure non a caso il seminario si è tenuto nella sede di Unindustria a Como).

Ospite importante la p.m. Alessandra Dolci, della Direzione distrettuale antimafia di Milano, che sta proseguendo nelle inchieste e indagini sui crimini della ndrangheta tra Lodi, Milano, Lecco e Como.

Ha moderato il dibattito il cronista di giudiziaria del quotidiano La Provincia Paolo Moretti. [Guido Capizzi, per ecoinformazioni]

Botta e risposta sui controlli alla movida a Cantù

cantùPer la Confcommercio comasca sono stati usati «metodi da Far West», «la polizia locale adempie al suo dovere al solo scopo di far rispettare la legge» la risposta di Bizzozero che precisa: «Non esiste alcun intento persecutorio indiscriminato nei confronti di un’intera categoria economica».

 

«I controlli della polizia locale di Cantù, come negli altri centri comaschi, devono avvenire rispettando il lavoro delle attività commerciali. Si parla tanto di migliorare l’accoglienza turistica e poi vengono utilizzati metodi da “Far West”, che spaventano anche la clientela, creano un danno a chi lavora e sminuiscono l’importante ruolo che rivestono i locali pubblici come luoghi di aggregazione – attacca una comunicato di Confcommercio Como –. Sono sistemi che creano disagi anche interpretativi da parte della clientela e dei turisti».

«Confcommercio Como non condivide infatti i metodi utilizzati a Cantù dalle forze dell’ordine pochi giorni fa, durante una sorta di raid nei locali del centro – incalza la nota –. Il dispiegamento di forze utilizzato con l’ausilio di unità cinofile appare esagerato e poco rispettoso del lavoro di queste attività commerciali che con la cosiddetta “movida” forniscono a molte persone l’occasione di ritrovarsi nei locali e sono un’occasione anche per i turisti di frequentare esercizi aperti in ore serali e trovare un po’ di “vita”. A Cantù è stato sottoscritto un regolamento ed è pienamente condivisibile che venga rispettato ma non si possono trattare gli esercenti in questo modo. Li si danneggia, si allontanano i clienti in un momento in cui non si fa altro che dire quanto sia necessario rendere le nostre città accoglienti e si lavora per incrementare e stimolare il turismo».

«Sono stati utilizzati metodi aggressivi che non giovano alla città e che appaiono fuori luogo – dichiara Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como –. Viviamo in un momento in cui è necessario salvaguardare anche il lavoro e chi lavora. I controlli devono essere fatti con maggior rispetto delle attività commerciali. Non solo. In questo modo si criminalizza un’intera categoria penalizzando anche chi le regole le rispetta».

«Controlli con metodi da Far West – aggiunge Giovanni Ciceri, presidente Associazione pubblici esercizi Confcommercio Como –. In questo modo non si tutela l’immagine delle attività che lavorano regolarmente. Esiste un regolamento che va rispettato ma non con questi metodi. Le unità cinofile appaiono alquanto fuori luogo. Non credo proprio che la vera criminalità si trovi in piazza Garibaldi! Sarebbe più opportuno che le forze dell’ordine puntino l’attenzione sui veri luoghi dove si annida la criminalità e sulla vera delinquenza. Che vengano fatte verifiche dove serve realmente. E soprattutto che si lavori per creare luoghi accoglienti, pronti a dare ai turisti l’immagine di una città viva, dinamica, organizzata. In una parola: turistica».

Secca la replica del primo cittadino di Cantù Claudio Bizzozero: «Relativamente ai controlli effettuati dalla polizia locale di Cantù nel corso dell’ultimo fine settimana, preciso quanto segue: 1) La P.L. di Cantù, al pari delle altre forze dell’ordine, pur nella ristrettezza delle forze e risorse a disposizione, svolge un lavoro nel nostro territorio che non esito a definire encomiabile; 2) La P.L. di Cantù, al contrario di quel che dichiarano i rappresentanti di Confcommercio, non usa affatto “metodi da Far West” né compie “raid” notturni ma, più semplicemente, adempie al suo dovere al solo scopo di far rispettare la legge; 3) Le unità cinofile sono state utilizzate esclusivamente per i controlli delle auto nei posti di blocco (nei quali sono risultate di grandissima utilità per la scoperta di sostanze stupefacenti) e non all’interno dei pubblici esercizi; 4) L’uso dei termini “Far West” e “raid” trovo che sia diffamatorio nei confronti della nostra città, della nostra P.L., dei nostri agenti e del nostro comandante e conseguentemente chi ha utilizzato tali termini si assumerà le responsabilità personali che da tale uso derivano; 5) I controlli della P.L. sono stati continui da giugno fino ad oggi ed hanno portato a risultati più che positivi; 6) Non esiste, da parte della nostra P.L., alcun intento persecutorio indiscriminato nei confronti di un’intera categoria economica (quella dei pubblici esercizi) che porta indubbie utilità alla nostra città, ma più semplicemente la nostra P.L. controlla che tutti rispettino la legge e sanziona chi non la rispetta (prova ne sia che su 13 esercizi commerciali ubicati in centro città o nelle immediate vicinanze, aventi apertura notturna, 8 sono risultati sempre perfettamente rispettosi delle regole, 3 sono stati colti in fallo solo eccezionalmente e soltanto altri 3, purtroppo, si sono dimostrati del tutto irrispettosi delle regole ed hanno accumulato 4/5 del totale delle sanzioni comminate nel corso dell’intera stagione); 7) Agli occhi della cittadinanza gli esercizi che non rispettano le regole danneggiano innanzitutto chi le rispetta; 8) La nostra Amministrazione è favorevole e sostiene tutte le attività economiche, ivi comprese quelle dei pubblici esercizi, purché dette attività si svolgano nel pieno rispetto della legge e delle diritti delle persone che vivono nelle immediate vicinanze di dette attività».

«Concludo ringraziando vivamente, a nome di tutta la Giunta, il Comandante della nostra P.L. e tutti i nostri agenti per l’ottimo lavoro fin qui svolto, invitandoli a continuare così senza badare alle critiche, nella certezza di trovare sempre nella nostra Amministrazione il massimo sostegno, appoggio e plauso – termina Bizzozero –. A tutti coloro che frequentano la nostra città ed i nostri pubblici esercizi dico che a Cantù sono i benvenuti purché però rispettino le regole. Diversamente si preparino a subire, ai sensi di legge, le conseguenze derivanti da eventuali comportamenti irrispettosi di regole e norme di legge». [md, ecoinformazioni]

Le vie in fiore

foto_fiori_456xQuarta edizione della manifestazione di Confcommercio Como dal 26 settembre al 5 ottobre, per Orticolario: «Che trasformerà Como e Cernobbio in città fiorite».

 

«Como, fin dai tempi antichi, con la propria bellezza, ha mostrato la propria vocazione internazionale – ha affermato Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como, lunedì 14 luglio per l’apertura delle iscrizioni a Le vie in fiore –. E Orticolario è una manifestazione in continua crescita, di richiamo internazionale. Come negli anni passati abbiamo il privilegio di ricevere l’attenzione del curatore Moritz Mantero, che ci chiama anche quest’anno a collaborare con l’iniziativa di Confcommercio Como, Le vie in fiore, che coinvolgerà in sinergia fioristi, commercianti, ristoratori e strutture ricettive».

«La manifestazione sta crescendo è diventata la manifestazione italiana più riconosciuta a livello internazionale. E che si svolge in uno dei più bei laghi al mondo – ha dichiarato Moritz Mantero, patron di Orticolario –. Non esiste un’altra manifestazione come la nostra. Lo scorso anno sono stati accreditati 225 giornalisti e pubblicati 600 articoli. Sarebbe bello se tutti gli attori della città fossero compartecipi dell’accoglienza alle migliaia di visitatori attesi e alla stampa».

«L’iniziativa di Confcommercio Como coinvolge i negozianti con le Vie in fiore e i ristoratori con il Il fiore a tavola – precisa un comunicato –. Le strade di Como e Cernobbio (ma non è escluso di altri centri) saranno abbellite dalle vetrine allestite dai fioristi di Confcommercio Como, mentre i ristoratori offriranno menù e pietanze con i fiori. Ogni negozio abbellirà la propria vetrine, trasformando le vie in veri e propri giardini. Il tutto ispirato al fiore conduttore dell’edizione 2014 di Orticolario: l’Aster».

«Inoltre presentando il biglietto d’ingresso di Orticolario, gli esercizi aderenti applicheranno ai clienti un trattamento di favore – aggiunge la nota –. Un circuito quindi di promozione turistica, di visibilità per i commercianti e strumento per incrementare il business che va ad unirsi alla novità di Orticolario 2014: le 5 installazioni di giardini fuori dai confini di Villa Erba, a Como e in riva a Cernobbio. L’impatto visivo sarà dunque di grande effetto».

«Che tipo di turismo vogliamo? – ha aggiunto Monetti – Il ricordo che un luogo ti lascia è l’insieme delle sensazioni che il turista percepisce. Ecco, crediamo che Orticolario lasci un ricordo meraviglioso e possa creare un tam-tam unico, che a livello internazionale può creare vantaggi per tutti, operatori e territorio. È dunque importante che commercianti, fioristi, ristoratori facciano squadra e partecipino numerosi a Le vie in fiore. Noi stiamo lavorando per questo e invitiamo i negozi a stimolare i negozi dirimpettai ad aderire, l’impatto visivo sarà maggiore e lasceremo sicuramente un bel ricordo ai turisti in visita. Inoltre sarebbe molto bello se i comaschi contribuissero con i balconi fioriti».

La precedente edizione di Orticolario ha visto la partecipazione di 21mila visitatori e l’obiettivo per il 2014 è di raggiungere i 25mila.

Per aderire a Le vie in fiore tel. 031.2441 (rif. Irene Colombo), e-mail irene.colombo@confcommerciocomo.it. [md, ecoinformazioni]

Accordo tra Confcommercio e Consulenti del lavoro comaschi

firma Primavesi FrigerioUna intesa per: «Più servizi per le imprese e corretta applicazione dei Ccnl del terziari».

 

«È stato firmato oggi [giovedì 10 luglio], da Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio Como e Paolo Frigerio, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Como, un importante accordo tra l’Ordine dei consulenti del lavoro e Confcommercio Como – spiega una comunicato stampa –. La firma, avvenuta nel corso di un incontro al don Guanella di Como, innanzi ad una platea di consulenti del lavoro, costituisce un momento importante nella collaborazione tra le due realtà, già caratterizzate da ottimi rapporti, come hanno sottolineato Primavesi e Frigerio e implica tra i vari punti, da parte dell’Ordine dei consulenti del lavoro, l’impegno ad una corretta e completa applicazione dei Ccnl del terziario e del turismo, di cui Confcommmercio è firmataria. Il protocollo siglato va infatti nella direzione da sempre sostenuta da Confcommercio Como di fornire più servizi e valore aggiunto alle imprese associate».

Per Frigerio «La collaborazione con Confcommercio Como dura da sempre ed è caratterizzata da ottimi rapporti e scambio di informazioni» a cui ha risposto Primavesi «La stipula dell’accordo di oggi rafforza questo rapporto con l’Ordine, che è necessario ed utile se si pensa alle difficoltà che i commercianti incontrano quando vogliono assumere, ad esempio, un apprendista. Accordo che è molto importante per la corretta applicazione dei contratti di cui siamo firmatari».

Con questo accordo Confcommercio Como: «Si impegna a mettere a disposizione dell’Ordine e dei suoi iscritti una serie di strumenti operativi per l’assistenza alle imprese dei settori da essa rappresentati, come l’invio di aggiornamenti dei contratti collettivi nazionali e di secondo livello di cui Confcommercio è firmataria; la realizzazione di eventi formativi/ informativi annuali sulle tematiche inerenti il mondo del lavoro, anche finalizzati al riconoscimento di crediti formativi; attività formative rivolte al personale dipendente delle aziende clienti degli iscritti all’Ordine dei Consulenti del lavoro di Como; accesso a Fidicomtur, cooperativa di garanzia di Confcommercio Como e al patronato Enasco, per ciò che attiene ai rapporti con l’Inps; invio dell’House Organ Il Faro e accesso all’area riservata del nuovo sito web di Confcommercio Como». Da parte sua invece l’Ordine dei consulenti del lavoro di Como: «Si impegna all’applicazione completa ed esatta dei Ccnl del terziario e del turismo».

«L’intesa è molto importante per tutte le imprese rappresentate – ha concluso il direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti –. Essere uniti è fondamentale affinché si concretizzi l’esatta applicazione del Ccnl di riferimento». [md, ecoinformazioni]

Scambio dall’America a Como e viceversa

2014-05-14 10.47.52Studentesse americane sul lago di Como grazie a un accordo fra Albergatori di Confcommercio Como, Università dell’Insubria e Niagara University.

 

«Grazie alla sinergia tra l’Associazione albergatori di Confcommercio Como e l’Università dell’Insubria di Como, in collaborazione con College of Hospitality & Tourism Management della Niagara University, alcuni alberghi della provincia di Como accoglieranno undici studentesse provenienti dall’Università americana – spiega un comunicato di comunicazione Confcommercio Como –. Le giovani studentesse specializzate in alberghi di lusso, svolgeranno uno stage di due mesi, sotto la supervisione dell’Insubria. Non solo. Otto studentesse dell’Insubria si recheranno da agosto a dicembre, presso la Niagara University per seguire alcuni corsi, che saranno accreditati nel curriculum accademico al superamento di un esame».

Venerdì 23 maggio le studentesse statunitensi, che faranno uno stage in diverse strutture ricettive comasche, tra cui Villa d’Este, Grand Hotel Serbelloni, Hotel Du Lac e Grand Hotel di Como, sono state accolte nell’Aula magna dell’Insubria.

«Sono sicuro che per loro sarà una bellissima esperienza da cui sarà possibile conoscere e approfondire le diversità culturali e lo stile di vita – ha dichiarato Roberto Cassani, presidente Associazione albergatori diConfcommercio Como –. È uno scambio di esperienze reciproche. E lavorare nei nostri alberghi sarà come essere in famiglia».

«La collaborazione con la Niagara è di lunga data e ha risvolti positivi sul territorio anche per ciò che attiene alla diffusione del brand lago di Como – prosegue la nota–: “Sono ragazze che hanno un’ottima preparazione – spiega Luca Leoni, titolare dell’Hotel Du Lac, che fu il primo presidente degli albergatori a supportare l’iniziativa e che da lunedì ospiterà due studentesse – arrivano preparate e cercano di tenersi aggiornate, riescono anche a girare i vari reparti dell’albergo, non solo quindi il ricevimento. Hanno sempre un impatto positivo e quando tornano in America, se ne vanno sempre con un ricordo stupendo della loro esperienza e del nostro territorio. Di più. L’iniziativa ci è anche servita per farci conoscere all’estero. Chi ha lavorato per noi, in seguito è andato infatti a lavorare nei grandi alberghi di New York».

«Queste iniziative dovrebbero essere incentivate e sostenute sempre perché arricchiscono noi che li accogliamo e arricchiscono anche gli studenti che in tal modo hanno la possibilità di vivere giorno dopo giorno la nostra terra, le nostre bellezze, la nostra gastronomia e questo genera un circuito virtuoso verso l’estero – conclude Graziano Monetti, direttore Confcommercio Como –. Non solo. Dobbiamo essere orgogliosi che dall’America attraversino l’oceano per conoscere e apprendere l’arte dell’ospitalità, proprio qui da noi». [md, ecoinformazioni]

23 aprile/ Flash mob letterario

locandina flash mob-1«Facciamo girare la cultura a doppia velocità» annuncia Confcommercio Como per l’evento veicolato da Facebook; 10 euro di buono per l’acquisto di libri in palio per i primi 10.

 

«Cultura in crisi, cultura come veicolo e motore di crescita – esordisce un comunicato stampa –. È questo lo spirito che anima la nuova iniziativa di Confcommercio Como, che in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, che si svolgerà il 23 aprile, darà il via al Flash mob letterario di Confcommercio Como, coinvolgendo tutti gli appassionati di letteratura e promuovendo le librerie associate della provincia di Como, che al pari di tutti gli esercenti, risentono del calo dei consumi e quindi necessitano di progetti che invoglino i consumatori ad acquistare libri e investire in cultura».

«Il Flash mob letterario di Confcommercio Como, coinvolgerà sia le librerie di Como che quelle del territorio provinciale e intende promuovere la categoria e spingere i consumatori a entrare una volta di più in libreria e ad acquistare un libro – prosegue la nota –. Tutti coloro che il 23 aprile acquisteranno un testo nelle librerie aderenti, collegandosi alla pagina di Facebook di Confcommercio Como dove sarà creato l’evento Flash mob, avranno la possibilità di vincere un contributo di 10 euro per l’acquisto di altri libri. I clienti non dovranno far altro che acquistare un romanzo, racconti, saggi, libri per bambini o qualsiasi altro testo e pubblicare sulla pagina Facebook dell’evento, la copertina del libro e lo scontrino attestante l’acquisto. Saranno premiate le prime dieci persone che avranno pubblicate le foto su Facebook, farà fede l’ordine temporale di pubblicazione sul social network, che in tal modo contribuirà a diffondere e dare visibilità ai titoli scelti dai partecipanti. I clienti delle librerie potranno iniziare ad aderire all’evento sin dal 16 febbraio, cliccando “partecipa” all’evento Facebook».

Per twittare Confcommercio suggerisce di utilizzare l’hastag #flashmobletterariocomo.

«Con il Flash mob letterario vogliamo coinvolgere tutte le generazioni, in particolare i giovani e gli appassionati di lettura – dichiara Graziano Monetti, direttore Confcommercio Como –. Un’idea che intende promuovere la categoria, incrementare la vendita dei libri e la diffusione della cultura letteraria. Sarà come far girare la letteratura a doppia velocità». «Ci auguriamo che i comaschi colgano al volo questa occasione – aggiunge Giansilvio Primavesi, presidente Confcommercio Como –, partecipando numerosi e dimostrando che anche a Como l’interesse per la cultura è vivo e sentito» (regolamento e librerie aderenti). [md, ecoinformazioni]