rifiuti

Bando rifiuti/ Migliorie migliorabili

Con un documento puntuale e circonstanziato Legambiente di Como con approccio costruttivo e scientifico esamina le richieste della Gara d’appalto rifiuti del Comune di Como evidenziando le novità introdotte, gli auspici dell’associazione e le concrete proposte di miglioramento del preliminare di gara del servizio della raccolta e gestione dei rifiuti.

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In arrivo la Tari a Como

facciatapalazzocernezziSpediti 43.566 modelli F24 spediti ai cittadini, la prima rata il scade il 16 maggio, per la prima volta verranno spediti anche via posta elettronica (a 3.819 soggetti).

 

«Per il 2016 le tariffe Tari a carico delle famiglie e delle attività commerciali saranno in diminuzione – viene annunciato –. I costi di smaltimento dei rifiuti e i costi legati al forno inceneritore sono stati inferiori rispetto al 2015 e di conseguenza, trattandosi di un servizio che non si paga con la fiscalità e le tasse ma con la ripartizione dei suoi costi, le tariffe saranno inferiori. Per quanto riguarda le utenze domestiche, ossia le famiglie, le tariffe saranno in diminuzione in percentuali comprese tra l’1,50% e il 2,50% a seconda del numero dei componenti e dei metri quadrati. Per quanto riguarda le utenze non domestiche (bar, ristoranti, alberghi…) i costi saranno invariati o leggermente in diminuzione (- 0,05%)».

La prima rata andrà pagata nel capoluogo lariano entro il 16 maggio, la seconda entro il 16 novembre, si potrà pagare anche in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

Per quanto riguarda il recapito: «Dall’anno prossimo, i due sistemi di invio (posta ordinaria e posta elettronica) saranno alternativi, consentendo così di ridurre le spese di spedizione. L’indirizzo mail potrà essere comunicato all’Ufficio tributi scrivendo a bancadati.tari@comune.como.it; a questo stesso indirizzo si potranno comunicare eventualmente anche i propri dati catastali. Per eventuali richieste di chiarimenti o per comunicare variazioni, si dovrà utilizzare la mail ufficio.tassarifiuti@comune.como.it».

«L’obiettivo è potenziare gli strumenti che la tecnologia oggi ci mette a disposizione per agevolare il più possibile gli adempimenti dei cittadini ed evitare inutili code – dichiara Paolo Frisoni, assessore alle Politiche finanziarie e tributarie –. Il prossimo passo potrebbe essere quello di consentire ai contribuenti di accedere direttamente alla propria posizione Tari attraverso una password personale ed è un’ipotesi cui gli uffici stanno già lavorando». [md, ecoinformazioni]

Approvato il Piano finanziario dei rifiuti

COMO COMUNE 3Passa a Palazzo Cernezzi il documento propedeutico alle nuove tariffe della Tari, un po’ più di sostegno all’Istituto Perretta, la segnalazione sulla carta d’identità se un cittadino è un donatore di organi.

 

Preliminari

Per primo Luca Ceruti, M5s, nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 8 giugno, ha denunciato la nascita di una baraccopoli attorno all’edificio cosiddetto Santarella nell’area ex Ticosa chiedendo cosa abbia intenzione di fare l’Amministrazione, mentre Luigi Nessi, Paco-Sel, ha risposto alle provocazioni xenofobe di Giampiero Ajani ricordando normali reati commessi da italiani, l’esponente leghista continua a elencare misfatti commessi da immigrati prima di ogni seduta. Marco Butti, Gruppo misto, si è lamentato per il mancato accesso agli atti sulla questione dei nuovi controlli dell’Anac sul cantiere delle parati e la mancanza anche di una risposta oltre ad annunciare una interrogazione sulla vicenda della casetta smantellata lungo la passeggiata a lago. Un argomento per cui anche Laura Bordoli, Ncd, ha presentato un’interrogazione sulle «conseguenze legali per comportamenti del tutto approssimativi utilizzati dal Comune e dei danni di immagine che ne conseguono». La consigliera ricorda che per «le operazioni di smontaggio e trasporto inizialmente sia stata incaricata una società riconducibile a Ballerini, già fallito e con debiti verso il Comune di oltre 100mila euro e anche verso una partecipata», «che è stata forzata una serratura, chi l’ha autorizzato?», che erano presenti mezzi di Csu e si chiede a che titolo. Del Notiziario comunale si è lamentata Ada Mantovani, Adesso Como, per la mancanza di notizie sull’andamento dei lavori dei rappresentanti di Anac in Comune e sulle trattative con Multi per l’area ex Ticosa. Anna Vernonelli, Fi, ha annunciato la consegna ai consiglieri di una nuova versione dello Statuto, frutto dei lavori della Commissione speciale per la riforma dei documenti fondamentali comunali, mentre l’assessore Luigi Cavadini ha ricordato il documentario sul Lario, fatto con riprese aeree, di Yann Arthus-Bertrand.

 

Piano finanziario rifiuti

La discussione si è quindi spostata sugli emendamenti alla delibera che delinea il Piano finanziario anno 2015 del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Dichiarati inammissibili molti degli ordini del giorno proposti da Ajani e bocciati gli ultimi due rimasti si è arrivati alle dichiarazioni, scontate, di voto. Nonostante gli interventi nelle sedute precedenti la maggioranza si è allineata e ha votato il documento, solo Raffaele Grieco, Pd, si è astenuto, mentre Gioacchino Favara, Pd, e Vincenzo Sapere, Paco-Sel, sono usciti dall’aula, contraria l’opposizione.

 

Istituto Perretta

L’aula ha quindi affrontato la mozione di Ceruti per un maggiore sostegno all’Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, che ha incontrato il supporto di praticamente tutto il Consiglio. Si sono espressi a favore ricordandone l’operato Andrea Luppi, Pd, e Luigi Nessi e anche il sindaco Mario Lucini, che ha confermato «l’assoluta attenzione e l’intenzione di collaborare» con la struttura culturale comasca. Il primo cittadino ha ricordato come la su amministrazione abbia ripreso a pagare con puntualità la quota associativa, «che era ferma al 2008», ribadendo l’intenzione di «mantenere gli impegni assunti», anche se «molto più complesso è destinare ulteriori risorse». Al voto solo Sergio Gaddi, Fi, si è astenuto.

 

Donazioni di organi

Approvata anche a maggioranza, con solo una modifica, la proposta, sempre di Ceruti, di segnalare sulla carta d’identità se il cittadino è un donatore di organi o meno.

 

Immigrazione

Bocciata invece la proposta di Butti di invitare Villa Saporiti a non utilizzare la ex caserma dei carabinieri di via Borgo Vico come luogo di accoglienza per profughi. «Il Comune di Como fa già tanto per l’accoglienza» ha affermato il consigliere invitando la Provincia a cercare soluzioni alternative. Con lui i leghisti, Diego Peverelli ha invitato la Chiesa cattolica, dal papa in giù, a prendersi in carico gli immigrati, e Adesso Como. «Como ha già fatto a sufficienza» ha detto Alessandro Rapinese per cui non possono essere accolti tutti indiscriminatamente. La maggioranza si è espressa invece in maniera contraria ricordando le esperienze di accoglienza del passato, Patrizia Liss, Pd, e Luigi Nessi, «com’è possibile stare sereni in queste situazioni di disagio?»

Arrivati alle 23.15 all’ordine del giorno c’erano ancora due argomenti, ma da solo 4 giorni, mentre a regolamento ne servono altri due per poter essere discussi e la seduta è quindi stata aggiornata al lunedì successivo. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Prosegue la discussione sulla Tari

8 COMOCOMUNEDibattito accesso e qualche frattura in maggioranza sull’aumento della tassa sui rifiuti a Como.

 

Preliminari

In molti hanno preso la parola nelle preliminari dal Consiglio comunale comasco di giovedì 4 giugno, al rientro dal ponte per la festa della Repubblica. Luigi Nessi, Paco-Sel, ha ricordato la campagna per Un’altra difesa possibile «sono state raggiunte le firme e presentate al Parlamento» lamentandosi delle spese militari che potrebbero essere indirizzati verso l settore sociale. Patrizia Lissi, Pd, ha ricordato la due giorni di festeggiamenti a Rebbio, mentre Giampiero Ajani, Lega, ha chiesto una revisioni della campagna di verifica delle caldaie «fanno dei controlli campione sempre agli stessi» e, dimostrando la consueta xenofobia, elencato, come nelle preliminari dei Consigli precedenti, le malefatte degli immigrati in Italia. Luca Ceruti, M5s, si è rallegrato dell’esito della vicenda della casetta abusiva sul lungolago, ora rimossa, mentre sempre a proposito di una zona a riva Alessandro Rapinese, Adesso Como, ha denunciato la scarsa igiene del nuovo ghiaino in piazza De Gasperi, citando il Regolamento di igiene comunale e l’Asl, annunciando una interrogazione. Di un’altra piazza ha parlato invece Laura Bordoli, Ncd, «credo sia scandaloso pensare di spendere 700mila euro per rifare una piazza che è già bella». Per ultimo il sindaco ha preso la parola per annunciare il controllo Anac al cantiere per le paratie e fare una smentita sull’area ex Ticosa «rispetto al titolo di un quotidiano locale» per quanto riguarda «l’ipotetica scelta di regalare il Santarella». «È in corso una discussione sulla ristrutturazione per un utilizzo pubblico» ha precisato.

 

Tari

Dopo l’insediamento e un minuto di raccoglimento per ricordare Romano Pozzana, storica figura del Teatro sociale di Como, la discussione è ripresa sulla tassa sui rifiuti.

Subito si sono viste fratture all’interno della maggioranza con Gioacchino Favara, Pd, che ha parlato di «qualche distrazione nel fare questo bando» e del bisogno di «recuperare alcune storture». Una autocritica è stata fatta anche da Vincenzo Sapere, Paco-Sel, «ci siamo fidati degli uffici» ha detto aggiungendo «è stato fatto un errore, non bisogna commettere uno ulteriore». «O si porrà rimedio – ha concluso – o io non voterò questa delibera, mi asterrò o uscirò». Contrario anche Raffaele Grieco, Pd.

Scontate le proteste dell’opposizione. «Sono contento che qualcuno abbia letto il testo due anni dopo» ha esordito ironicamente Ceruti, ricordando la proposta pentastellata di annullare i bando respinta appunto due anni fa dall’aula. Sull’evasione ha preso la parola Rapinese «com’è possibile non essere in grado di esigere la tassa? Mi si dice che non abbiamo abbastanza personale, sono 12 persone. A me non è arrivata la Tari, siamo di fronte a incompetenti per la parte tecnica e la parte politica». La sua collega di gruppo Ada Mantovani ha ricordato la performance della task force anti evasione «sono stati recuperati 4mila euro in un anno!?!» Ajani si è concentrato sul capitolato rivolgendosi all’assessore Magatti: «Ma ha presenta cosa vuol dire pulire 8mila pozzetti in un anno? Sono venti al giorno… Ma quando mai?» «È inutile fare tre passaggi di pulizia al giorno in centro se sono fatti come quello che è fatto attualmente» ha rincarato Marco Butti, Gruppo misto. E una diminuzione dei servizi per una diminuzione dei costi è stata auspicata da Bordoli che ha aggiunto «spero che le assunzioni aggiuntive che sono state fatte siano a termine».

A tutti ha risposto un appassionato Bruno Magatti con un lungo intervento, dati alla mano. Per primo ha contestato le cifre. «Rispetto a quanto riportato sui giornali l’aumento non è del 5 per cento, ma si tratta di un incremento medio del 3,74%» ha affermato ricordando i costi medi per una famiglia di 3 persone in altri capoluoghi secondo una stima fatta da Federconsumatori «mentre a Como si pagano 212 euro l’anno, a Parma sono 291, a Varese 227, a Milano 320 e a Salerno 473». L’assessore ha ribadito come si possa pensare di diminuire i costi toccando l’80% di differenziata, che oggi è arrivata solo al 65%, andando a incidere sui costi di smaltimento all’inceneritore già ora fortemente ridotti rispetto al passato. Lo spirito stesso del passaggio a una nuova forma di raccolta differenziata è stata rivendicata da Magatti: «Non è stato un cambiamento imposto, ma una decisione desiderata e voluta». «Ci sono state tante piccole cose che Aprica non fa come dovrebbe – ha aggiunto – ma per primi sono i cittadini i verificatori degli appalti, ribadendo di avvisare prontamente gli uffici alla e-mail dedicata per ogni segnalazione».

Finito il dibattito si è passati agli ordini del giorno e sono passati quelli di maggioranza per «aprire un confronto con Aprica per una ridefinizione almeno parziale della tipologia dei servizi», contrario però Sapere «ci potrebbe essere un ricorso della ditta arrivata seconda a questo bando europeo», quello per l’introduzione della riscossione nel Piano secutivo di gestione, «è assurdo formulare un odg per quello che l’amministrazione dovrebbe fare normalmente» ha detto Butti, la pubblicazione dei dati della customer satisfaction, chiesta da Butti. Dato l’approssimarsi della mezzanotte la discussione si è interrotta a metà degli ordini del giorno, sedici in totale, e riprenderà lunedì 8 giugno. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Como: Raccolta differenziata al 65%

MILANO - RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTIMagatti ricorda però di «Prestare maggiore attenzione alla divisione dei rifiuti e differenziare il più possibile».

 

«La raccolta differenziata a Como è passata dal 35% dello scorso anno al 64.7% registrato nell’ultimo mese di novembre, con un incremento di 30 punti percentuali» afferma il Comune di Como che riprende un comunicato di Aprica «Un obbiettivo eccezionale raggiunto grazie all’impegno, all’attenzione ed alla sensibilità dei cittadini comaschi ed alla collaborazione tra Aprica e l’assessorato all’Ambiente del Comune di Como. Il mese di novembre è stato anche anomalo per le attività di recupero che sono state fatte per la raccolta del materiale che, a causa del maltempo, si è riversato nel lago. Da martedì 13 a domenica 23 novembre, Aprica ha operato per 11 giorni consecutivi, impiegando 1.320 ore di lavoro di 159 addetti; raccogliendo 3.170 quintali di rifiuti biodegradabili, per un impegno economico di circa € 65.000. Tutto il materiale raccolto – costituito per il 95% da legname e per il restante 5% circa da bottiglie e sacchetti di plastica, oltre a moltissimi palloni – è stato prima trattato e successivamente mandato a recupero. Le criticità metereologiche autunnali hanno causato, inoltre, ritardi nei lavori per la realizzazione della nuova piattaforma ecologica, la cui apertura era in programma per l’inizio del nuovo anno».

Tutto bene? Non troppo: «I dati sulla raccolta differenziata sono confortanti ma il sacco per l’indifferenziata va svuotato. È ancora troppo pieno di rifiuti che devono essere inseriti altrove – spiega Bruno Magatti assessore all’Ambiente del Comune di Como –. I contenitori di plastica, i piatti, le vaschette, i bicchierini per yogurt e caffè, i sacchetti che hanno contenuto alimenti sono “necessariamente sporchi”. Chi, infatti, li butterebbe se nuovi? Questi vanno riposti nel sacco giallo senza un preventivo lavaggio, ma avendo cura che siano stati svuotati da residui importanti. Lo stesso argomento vale per i contenitori di carta o cartone (della pizza ad esempio). Altro errore da non fare è buttare nei contenitori il vetro o la carta all’interno di sacchetti di plastica. Il materiale infatti deve essere omogeneo, ovvero privo di presenze estranee, ad esempio carta con carta. Se si presta maggiore attenzione nella divisione dei rifiuti si riuscirà ad aumentare ulteriormente la percentuale della raccolta differenziata».

«Anche i dati sull’umido sono troppo alti. Il problema in questo caso è legato ad una cultura dello spreco alimentare che ancora fatichiamo ad invertire – conclude Magatti spostando l’attenzione anche sul ritiro dei bidoni carrellati –. Gli orari devono essere rispettati. Non è possibile che i bidoni siano per strada anche nel pomeriggio quando il ritiro è al mattino». [md, ecoinformazioni]

Cambia la raccolta rifiuti nelle piazze turistiche comasche

rifiutiDa martedì 19 agosto nuove regole per la raccolta di vetro, umido, indifferenziata, carta/cartone.

 

«Alla base delle modifiche, gli incontri che si sono tenuti nelle scorse settimane con le associazioni di categoria e l’assessorato all’Ambiente di Palazzo Cernezzi» precisa una nota del Comune di Como e i cambiamenti interesseranno: piazza Mazzini, piazza Volta, via Boldoni, piazza Duomo, piazza Cavour, piazza Roma, via Diaz, via Plinio.

«Per ristoranti e bar, nelle vie e piazze indicate, il ritiro avverrà alle ore 23.30 (i giorni rimangono gli stessi, ossia martedì carta, plastica, umido e indifferenziata; giovedì carta e cartone; venerdì plastica, umido e indifferenziata); per i residenti l’esposizione potrà avvenire alle 18 oppure alle 23.30 (anche in questo caso i giorni rimangono gli stessi martedì carta, umido e indifferenziata, venerdì plastica, umido e indifferenziata). Esposizione alle 18 oppure alle 23.30 anche per gli uffici (i giorni rimangono gli stessi, ossia martedì carta, plastica, umido e indifferenziata, venerdì plastica, umido e indifferenziata) – precisa il comunicato –. Per quanto riguarda il vetro, sempre in queste vie, sia residenti che attività commerciali (ristoranti, bar e uffici) dovranno esporlo il venerdì alle ore 18. Per quanto riguarda carta e cartone, le attività commerciali di tutta la città murata (ossia tutti tranne i residenti), dovranno esporre i rifiuti (senza bidone) il sabato alle ore 19 (fatta salva la possibilità, come da calendario, di esporre i rifiuti anche il giovedì)».

«Un ritiro in più (che sarà effettuato il lunedì mattina a partire dalle ore 6) per i rifiuti organici è stato previsto per bar e ristoranti della città murata e del lungolago fino al 30 settembre – termina la nota –. Tale servizio sarà effettuato, gratuitamente ma solo su richiesta direttamente ad Aprica, scrivendo una mail all’indirizzo movimentoaprica.co@a2a.eu. Un ritiro in più per la carta è stato previsto, infine, per le attività commerciali di via Milano bassa e piazza Vittoria, il martedì sera (esposizione alle ore 20). Per consentire agli operatori di ritirare quanto prima i rifiuti è raccomandata la massima puntualità nell’esposizione». [md, ecoinformazioni]

Palazzo Cernezzi ricorda le norme per la raccolta dei rifiuti

campana del vetroMentre si stanno togliendo le ultime campane del vetro il Comune di Como rammenta le nuove regole.

 

Sta sparendo uno dei simboli della vecchia raccolta dei rifiuti a Como. Le vecchie campane del vetro stanno venendo rimosse partendo dai quartieri esterni «Le ultime campane del vetro che saranno tolte saranno quelle del centro città». Una operazione che dà il pretesto all’amministrazione comunale per ricordare le regole della nuova raccolta dei rifiuti.

«In particolare il Regolamento fissa gli orari di esposizione dei contenitori da utilizzare per la raccolta differenziata(che ricordiamo sono contenitore marrone per i rifiuti organici; contenitore verde per il vetro e i metalli; contenitore blu per la carta e il cartone; sacco giallo per gli imballaggi in plastica; sacco grigio trasparente per i rifiuti indifferenziati) – annuncia un comunicato –. Nelle vie dove è previsto il ritiro serale (convalle), l’esposizione dei contenitori è fissata dalle 18 alle 20 (ora d’inizio delle operazioni di raccolta); dove, invece, il ritiro è previsto di giorno (quartieri esterni), l’esposizione dei contenitori è fissata dalle 21 alle 6 (ora d’inizio delle operazioni di raccolta). Una volta effettuata la raccolta i bidoni andranno nuovamente ritirati entro le ore 8 (dove la raccolta è effettuata la sera precedente), non oltre le ore 14 (dove la raccolta è effettuata il giorno stesso al mattino) per i bidoni carrellati, e non oltre le ore 21 (dove la raccolta è effettuata il giorno stesso al mattino) per i contenitori mono-familiari».

«I contenitori sono esposti a filo strada, fuori da ingressi e recinzioni e comunque lungo il percorso di raccolta – prosegue la nota –. I contenitori devono essere posizionati in modo da non costituire intralcio o pericolo per il transito di pedoni e veicoli. Il regolamento è pubblicato sul sito del Comune di Como all’indirizzo www.comune.como.it nella sezione Regolamenti. On-line, sul sito del Comune e sul sito di Aprica – la società che per conto del Comune di Como gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – sono disponibili anche la guida sui rifiuti con l’indicazione di come effettuare una corretta raccolta differenziata, il calendario della pulizia meccanizzata delle strade (ricordiamo che nelle ore antecedenti la pulizia, come indicato dai cartelli presenti nelle strade, entra in vigore il divieto di sosta) e le informazioni sul centro di raccolta (piattaforma ecologica)». [md, ecoinformazioni]

Tassa rifiuti a Como

cernezziA casa il bollettino con l’importo dovuto, calcolato in base a persone, metri quadri e per le utenze non domestiche alla quantità prodotta.

 

tari 2014 como domestiche«Pagamento dell’acconto entro il 16 ottobre (solo per quest’anno poi dall’anno prossimo sarà il 16 maggio) e pagamento del saldo entro il 16 dicembre – precisano da Palazzo Cernezzi –. Gli importi dovuti – stiamo parlando della tassa rifiuti (Tari) – saranno indicati sul bollettino già precompilato, che i contribuenti riceveranno direttamente a casa. Per quanto riguarda le tariffe, la giunta, su proposta dell’assessorato al Bilancio, ha deliberato oggi [martedì 9 luglio] le modalità. Per le utenze domestiche (il calcolo viene effettuato sulla base dei metri quadri e del numero delle persone) gli importi dovuti quest’anno saranno in riduzione rispetto al 2013 (non ci sono più, infatti, i 30 centesimi a metro quadro che l’anno scorso erano stati inseriti e destinati allo Stato). In riduzione, per la maggior parte, anche le utenze non domestiche, fatta eccezione per alcune categorie che pagano in ragione della quantità dei rifiuti prodotti (supermercati, mense, ristoranti…). Alla base del calcolo c’è il piano finanziario del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che per il 2014 ammonta a 13.019.241,00 e che, da normativa, deve essere integralmente coperto dalla tariffa. Per quanto riguarda le tari como 2014 non domesticheriduzioni e le agevolazioni, esse sono contenute nel Regolamento per la Iuc – l’imposta unica comunale, che comprende la componente patrimoniale costituita dall’imposta municipale propria (Imu) e la componente servizi, articolata a sua volta nel tributo per i servizi indivisibili (Tasi) e nella tassa sui rifiuti (Tari) – che è attualmente in discussione in consiglio comunale. In particolare è prevista l’esenzione dalla Tari per le famiglie con Isee non superiore a 5mila euro. Riduzioni del 10% sono previste per le utenze domestiche per le abitazioni utilizzate stagionalmente od altro uso limitato e discontinuo (non superiore a 183 giorni nell’anno solare); riduzioni del 10% sono altresì previste per le case occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, la tariffa è ridotta del 30%, nella parte fissa e nella parte variabile, ai locali e alle aree scoperte adibite ad uso stagionale o ad uso non continuativo (purché non superiore a 183 giorni nell’anno solare). Sconti sono stati previsti anche per le scuole pubbliche non statali e per le scuole paritarie, di ogni ordine e grado». [md, ecoinformazioni]

Approvato il nuovo Regolamento rifiuti

COMO COMUNEPalazzo Cernezzi ha approvato le regole per la gestione della nuova raccolta e il servizio per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Inizia la discussione su alcune modifiche alla gestione del porto.

 

Preliminari

Al centro degli interventi preliminari al Consiglio comunale di Como di giovedì 26 giugno l’aumento dell’Irpef un esempio «dell’incapacità di fare programmazione di questa amministrazione» per Laura Bordoli, Ncd, ricordando l’introduzione di nuovi posteggi blu in convalle e l’aumento del costo dei servizi scolastici per Sergio Gaddi, Fi, «i comaschi pagano, tutti indistintamente, come mai hanno pagato in precedenza». Interventi che hanno stizzito il sindaco Mario Lucini, che ha preso la parola solo per dichiarare la propria rinuncia all’intervento «per una questione di decenza», ha dichiarato parafrasando parte di uno degli interventi precedenti.

Ada Mantovani, Adesso Como, ha invece chiesto una maggiore promozione della grande mostra di Villa Olmo con la distribuzione di brochure negli alberghi e esercizi commerciali cittadini.

 

Regolamento rifiuti

Dopo l’appello, l’aula ha ripreso il filo del discorso sull’ordine del giorno presentato da Alessandro Rapinese, Adesso Como, per la diminuzione del costo dell’ingresso nei condomini di Aprica per ritirare i rifiuti. Una proposta bocciata dalla maggioranza, che ha invece accettato, così come tutta l’aula, salvo qualche astensione, l’evitare la raccolta di rifiuti rumorosi, come il vetro, nelle ore notturne per non disturbare il riposo dei cittadini.

Al voto la delibera è passata a maggioranza, astenute le minoranze, salvo i voti contrari di M5s, un provvedimento «fatto male e tardivo» per Luca Ceruti, Lega e Forza Italia.

 

Servizio gestione integrata dei rifiuti

L’assessore all’Ambente Bruno Magatti ha quindi presentato il nuovo servizio per la raccolta, lo smaltimento e la spazzatura delle strade, per un costo di poco più di 12 milioni di euro annui, «poco meno di quanto costava nel 2011» ha risposto al consigliere della Lega, ex assessore alla partita, Diego Peverelli che aveva denunciato un esagerato aumento delle spese, «così come è adesso paghiamo come nel 2012» ha aggiunto Magatti. Mentre Ceruti ha chiesto di rafforzare l’Ufficio ambiente con più personale e mezzi, Bordoli si è lamentata dei punti di raccolta sparsi per la città dove i mezzi più piccoli si concentrano e riempiono quelli più grandi che poi vanno a conferire i rifiuti, come in via Mentana. Nella replica l’assessore ha sottolineato come una possibilità di fare risparmi sia data dalla diminuzione del conferimento dell’indifferenziata all’inceneritore: «Nell’ultima settimana prima dell’introduzione del nuovo sistema sono state raccolte 476,3 tonnellate di spazzatura, nell’ultima settimana 261,9, il 40% circa in meno. Se si pensa che all’inceneritore paghiamo 100 euro la tonnellata per lo smaltimento…»

Al voto la sola maggioranza ha approvato il provvedimento.

 

Porto

La seduta si è quindi spostata sulle modifiche «parziali» al Regolamento per le strutture portuali presentato dall’assessore Marcello Iantorno. Sostanzialmente si porterebbe da 3 a 5 anni l’assegnazione del posto barca, uno solo per ogni soggetto che fa domanda per un solo natante, e si chiede a chi fa domanda di presentate già la polizza di assicurazione. Un allungamento della concessione «per andare incontro alle richieste pervenuteci» ha detto l’assessore. Della situazione delle strutture portuali ha invece parlato Gaddi, detentore di un posto barca, riferendo delle situazioni di disagio «a S. Agostino non ci sono né acqua, né elettricità, non si può parlare di un porto», così come «il fatto che non ci siano stazioni di servizio nel capoluogo è un problema». All’approssimarsi della mezzanotte la seduta è stata quindi sospesa. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Nuovi appuntamenti per il ritiro del kit rifiuti a Como

546_A2A_PDR_GUIDA_RACCOLTA_RIFIUTI_COMO_15In via Somigliana si potrà passare fino all’8 giugno, alla caserma De Cristoforis il 24 e il 25 maggio e anche il 7 e 8 giugno.

 

«Il prossimo 3 giugno si partirà con il nuovo sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti, che prevede la separazione e il conferimento in appositi contenitori: contenitore marrone per i rifiuti organici; contenitore verde per il vetro e i metalli; contenitore blu per la carta e il cartone; sacco giallo per gli imballaggi in plastica; sacco grigio trasparente per i rifiuti indifferenziati – ricorda il Comune di Como –. Le prime due settimane, proprio per le novità introdotte rispetto all’attuale sistema, saranno considerate un periodo di prova e controlli e sanzioni, pertanto, verranno attivati a partire dal 16 giugno».

«Per quanto riguarda i kit, per agevolare i cittadini, il ritiro al centro di via Somigliana è stato prorogato fino all’8 giugno (orari 8-12 e 14-17 dal lunedì al sabato, 8-12 la domenica e lunedì 2 giugno) – prosegue la nota –. In via Somigliana il ritiro potrà essere effettuato da tutti i cittadini, indipendentemente dalla residenza. Alla caserma De Cristoforis (piazzale Monte Santo 2) – solo per i residenti della zona viale Geno-Valduce, San Martino-Sant’Agata, Caserme, Madruzza, Como Sole, Borghi, Città Murata, Stadio, Tangenziale, Borgo Vico, per Cernobbio – in aggiunta a sabato 24 maggio (ore 8-12 e 14-17) e domenica 25 maggio (ore 8-12), si potrà ritirare il kit anche nelle giornate di sabato 7 giugno (ore 8-12 e 14-17) e di domenica 8 giugno (ore 8-12). Per i residenti di Sagnino, Ponte Chiasso, Monte Olimpino, Tavernola, via Bellinzona il ritiro è fissato al Centro Sportivo di Sagnino, via Segantini, sabato 31 maggio ore 8-12 e 14-17, domenica 1 giugno ore 8-12 e 14-17, lunedì 2 giugno ore 8-12.Negli stessi giorni e orari sarà possibile ritirare il kit anche al Teatro dell’Oratorio in via Sagnino 60».

 

Come sono composti i kit?

«Kit utenze domestiche: la composizione del kit varia in funzione del numero dei nuclei familiari presenti nell’immobile. Le famiglie che abitano in case singole o in edificicon al massimo 4 appartamenti ritireranno: 1 confezione da 100 sacchi grigi trasparenti per i rifiuti indifferenziati, 1 confezione da 50 sacchi gialli per gli imballaggi in plastica, 1 contenitore marrone e 1 confezione da 100 sacchetti in carta per i rifiuti organici, 1 contenitore verde per il vetro e il barattolame metallico, 1 contenitore blu per la carta e il cartone, 1 tessera Ecopass per l’accesso al centro di raccolta di via Stazzi (piattaforma), la guida alla raccolta differenziata e il calendario della raccolta. Le famiglie che abitano in condomini con 5 o più appartamenti riceveranno: 1 confezione da 100 sacchi grigi trasparenti per i rifiuti indifferenziati, 1 confezione da 50 sacchi gialli per gli imballaggi in plastica, 1 contenitore marrone e 1 confezione da 100 sacchetti in carta per i rifiuti organici, 1 tessera Ecopass per l’accesso al centro di raccolta di via Stazzi, la guida alla raccolta differenziata e il calendario della raccolta. Questa fornitura sarà completata con contenitori carrellati marroni per i rifiuti organici, blu per la carta e verdi per il vetro e il barattolame metallico, che saranno consegnati direttamente al condominio da Aprica, la società che per conto del Comune gestirà il servizio. Ritiro Per il ritiro del kit bisognerà presentare l’ultimo avviso di pagamento della tariffa rifiuti ricevuto oppure la lettera inviata nei giorni scorsi con il calendario della consegna. Potranno essere incaricate anche altre persone al ritiro, presentando una delega scritta insieme all’avviso di pagamento o alla lettera.

Kit attività commerciali e artigianali e uffici Per le attività commerciali e artigianali e per gli uffici, la fornitura prevede: contenitori carrellati marroni per i rifiuti organici, blu per la carta e verdi per il vetro e il barattolame metallico, che saranno consegnati in base alle effettive necessità, 1 confezione da 100 sacchi grigi trasparenti per i rifiuti indifferenziati, 1 confezione da 50 sacchi gialli per gli imballaggi in plastica, la guida alla raccolta differenziata e il calendario della raccolta. I contenitori carrellati saranno consegnati direttamente all’indirizzo dell’attività. I sacchi, la guida e il calendario dovranno invece essere ritirati nei punti di distribuzione. Ritiro Per il ritiro bisognerà presentare l’ultimo avviso di pagamento della tariffa rifiuti ricevuto». [md, ecoinformazioni]

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