Attentato a Lurate caccivio

Attentato nella notte di mercoledì 14 gennaio al Washing Point di via Garibaldi a Lurate Caccivio. L’esplosione non ha causato vittime, ma ingenti danni. Per il sindaco Emilio Botta è necessario attendere il completamento del lavoro delle forze dell’ordine per confermare o smentire la matrice razzista del gesto.

Certamente l’apertura verso gli altri non è unanime nemmeno in un Comune come quello di Lurate Caccivio nel quale l’amministrazione è sempre attiva sul piano dell’accoglienza e nella promozione della cultura della Pace. Ma il sindaco Emilio Botta dichiara: «Non è stata ancora confermata dagli inquirenti la matrice razzista dell’attentato di mercoledì notte alla lavanderia di un’azienda di proprietà di una famiglia di origine cingalese». Non per questo minore è la preoccupazione del primo cittadino. Infatti l’episodio di stanotte aggrava la situazione dopo il furto avvenuto qualche giorno fa negli stessi locali. Allora i ladri avevano lasciato una scritta sgrammaticata «Antatevene» che non lascia dubbi sulla matrice xenofoba dei delinquenti che pure si stenta a definire di lingua italiana. Ora l’attentato che fortunatamente non ha causato vittime è ancora più grave. Molte le questioni da chiarire per il sindaco infatti: «Non si sapeva che stava per aprire in quel luogo una lavanderia, né chi fossero i proprietari. Non erano ancora neppure stati ancora richiesti i permessi».

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