Autonomia comasca prende posizione sull’acqua pubblica

«Nell’ultima seduta del Consiglio Regionale, dedicata all’argomento, le proteste dell’opposizione contro la privatizzazione dell’acqua hanno portato al rinvio della votazione – si legge in comunicato della neonata forza politica comasca –. Autonomia Comasca, grazie anche al fatto di avere fra i suoi consiglieri provinciali, il proponente ed il relatore della Legge di riforma della legge nazionale (Legge n. 36/1994 nota come Legge Galli), propone una soluzione in tre punti che: 1) Elimina tutti i “baracconi” o “carrozzoni” pubblici che le proposte ancora presentano (azienda speciale patrimoniale dell’acqua, ecc.); 2) Restituisce dignità istituzionale alle Province, Comuni; 3) Allarga la partecipazione agli utenti, rispondendo così alle esigenze poste dal quesito referendario sottoscritto da 1,5 milioni di cittadini»

 

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