Marco Riva l’umanità tra scienza e poesia. Il ricordo di un innovatore comasco

Tre incontri per Marco Riva; Testimonianze sull’uomo di cultura, il poeta e il promotore politico alla Biblioteca comunale di Como, giovedì 15 novembre, uno spettacolo al Teatro nuovo di Rebbio, venerdì 17 novembre, un incontro, sempre a Rebbio, con Gherardo Colombo e Carlo Petrini, lunedì 26 novembre

«Innanzitutto un comasco di grande umanità e grande apertura culturale, con una sete inesauribile di innovazione e l’inquietudine tipica del ricercatore che non si accontenta mai dei risultati raggiunti – delinea la figura del docente universitario comasco scomparso quattro anni fa una nota del Comune di Como –. Dopo aver svolto la sua carriera fino al 2006 alla Facoltà di tecnologie alimentari dell’Università degli studi di Milano, Riva ha partecipato alla fondazione dell’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, promossa da Slow Food. E il 10 luglio 2012 gli è stato dedicato il nuovo Laboratorio di analisi sensoriale che lui stesso aveva iniziato a progettare».

«Innovatore e cultore di un approccio multidisciplinare, Riva ha introdotto in Italia, soprattutto grazie al suo lavoro con Coop, le prime analisi computerizzate delle diete ed è stato un pioniere dell’educazione alimentare e del miglioramento qualitativo dei pasti nelle mense scolastiche in collaborazione con diverse istituzioni pubbliche ed enti formativi – prosegue la nota –. La sua forte sensibilità politica lo ha visto protagonista insieme a Tito Cortese nella rubrica Rai Di Tasca nostra, mentre la città di Como lo ha visto promotore di diverse iniziative dedicate all’ecologia. Ricordiamo la sua battaglia sui ripetitori e la valorizzazione di una passeggiata nel verde tra Tavernola e Cardina. Come consigliere di Circoscrizione ha ideato e gestito un interessante ed esemplare sito web istituzionale, sensibile com’era al tema della tutela della libera informazione. Da cittadino si è distinto nell’azione sociale per il suo rigoroso approccio, che si fondava su documentazione scientifica e sull’individuazione di proposte concrete. Non voleva essere definito un politico ma dal suo lavoro emerge lo stile di un nuovo modo di far politica».

«Marco Riva – conclude lo scritto – è stato un componente – tra i più dinamici – di un gruppo di studiosi e intellettuali che dai primi anni Ottanta, in Italia, guardò al cibo e alla gastronomia con atteggiamento analitico. Riva si occupò – soprattutto – con attenzione critica di tecnologia, produzione, conservazione e commercio degli alimenti».

Gli Amici di Marco Riva, l’associazione A Prua (associazione per la Promozione della Responsabilità) e la Sezione Soci Coop Como, con il patrocinio del Comune di Como, hanno organizzato tre appuntamenti che si possono inscrivere in un percorso iniziato con un convegno nel febbraio scorso a RistorExpo a Erba e la successiva presentazione degli atti durante la Fiera del libro di Como. [md – ecoinformazioni]

Il programma

«Il primo appuntamento è fissato per il 15 novembre alle ore 21 nel salone della Biblioteca di Como (piazzetta Venosto Lucati) con un incontro su Marco Riva, una persona ad alta sensibilità sociale e politica con Renato Tettamanti. Seguirà la presentazione del libro Fermata d’autobus, il libro di poesie di Marco Riva, curato da Rossano Nistri. Insieme all’autore, interverrà anche Luigi Cavadini, assessore alla Cultura del Comune di Como. Lasciarsi stupire dell’altra faccia della Luna, dell’esistenza di un poeta non a tempo perso; un poeta “dilettante”, sì, nel senso che cercava, nei versi, il diletto della necessità, la risoluzione di un bisogno interiore, trovando il tempo, dopo le giornate piene all’università, di scrivere in treno o nella veglia notturna, versi molto personali, con una vena lirica insospettata. Questo è il Marco Riva svelato in Fermata d’autobus, una persona di particolare sensibilità, capace di commozioni repentine, di gesti umanissimi, in poche parole uomo di una passione interiore finalmente svelata nei suoi versi poetici. Ricco di umanità e promotore di relazioni, ha saputo con la poesia cogliere alcuni aspetti dell’esistere. Il ricavato verrà destinato al Fondo Premio Marco Riva per la formazione dei giovani. Il 17 novembre alle ore 20.45 al Teatro Nuovo di Rebbio (via Lissi 9) si ricorderà Riva uomo ironico con Alfredo e la Luna spettacolo umoristico e clownesco che narra la storia di Alfredo, un omino malinconico che aspetta la telefonata del suo amore per una cena romantica. La telefonata non arriva e Alfredo si dispera… ma… (Spettacolo umoristico e clownesco di Alessandro Frediani e Geppina Sica. In scena: Alessandro Frediani e Massimiliano Mori, regia di Geppina Sica). Il ricavato sarà devoluto alla creazione dell’Accademia del Buonumore di Stringhe colorate. Ultimo appuntamento, infine, con Marco Riva l’uomo di cultura, l’innovatore responsabile, il 26 novembre, alle ore 20.30 sempre al Teatro Nuovo di Rebbio. Introduzione a cura di Alberto Capatti e interventi di Enrico Migliavacca, presidente di ANCC (Ass. Nazionale Cooperative di Consumatori), Renata Pascarelli di Coop Italia e Alfredo De Bellis di Coop Lombardia. A seguire incontro su La responsabilità del futuro con Bruno Balestra dell’associazione per la Promozione della Responsabilità A Prua; Gherardo Colombo dell’associazione per la società orizzontale Sulle regole e Carlo Petrini di Slow Food associazione per una nuova cultura alimentare. Interverrà il vicesindaco del Comune di Como Silvia Magni. Conduce Alberto Terzi, del comitato promotore Amici di Marco Riva. (Per quest’ultimo appuntamento è prevista la prenotazione all’indirizzo mail com.socicoop.como@gmail.com)».

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